Ariana's pov.
Finalmente posso ritenermi soddisfatta per come ho studiato. Mi aspettavo una giornata diversa oggi, insieme ai miei amici e invece mi ritrovo qui, da sola, in una stanza. Onestamente non so che fine abbiano fatto i ragazzi. Li ho visti per pochi minuti stamattina a colazione, ma dopodiché il buio totale. Credevo mi cercassero e invece.. nulla. Ad un tratto sentì il mio telefono squillare. Lo presi per vedere chi fosse, ed era Luca. Non risposi e posai nuovamente il telefono sul comodino. Certo che ci vuole coraggio ragazzi, davvero. Dopo tutto il giorno, si sta facendo vivo adesso. Cosa pretende? Che io faccia finta di nulla e lo aspetti a braccia aperte? Ma anche no. Può continuare a restare lì dov'è, a me non importa. Così, per scaricare la tensione di questa giornata, decisi di andare a fare una doccia rilassante. L'acqua scorrendo provoca una melodia sempre più confortevole.
Afferrai lo shampoo e iniziai a massaggiare la cute con un'accuratezza quasi maniacale. Sono talmente distratta dal mio momento di relax, riflettendo sulla giornata di oggi, che non mi resi conto del sapone che finì sugli occhi. Li strizzai senza risparmiarmi un'espressione infastidita. Cercai invano di sfuggire dal dolore pungente del sapone.
Sbuffai sporgendo la mano cercando un asciugamano, ma venni
soccorsa da una mano estranea. Percepì il tessuto ruvido e lo afferrai con un sospiro di sollievo. Ringraziai e iniziai a strofinare l'asciugamano sul viso. Ad un tratto mi immobilizzai, quando ricordai di essere da sola in camera. “Cazzo” pensai. “C'è” qualcuno?” chiesi nella speranza di non ricevere risposta. Silenzio totale. ODDIO E SE FOSSE UN SERIAL KILLER? ODDIO, COME FACCIO AD USCIRE DA QUI? ODDIO, ODDIO. Ad un tratto il rumore di una risata, mi fece sobbalzare interrompendo le mie paure più oscure. “Chi c'è lì?” chiesi questa volta alzando la voce. “Ariana, sono io.” rispose. Rimasi un attimo in silenzio, poi realizzai. Allungai la testa e lo vedi lì, poggiato alla finestra, divertito come non mai. Era Luca. “COSA CAZZO TI PASSA PER LA TESTA? MA SARAI SCEMO?” Urlai. Rise. “Ariana, ma chi poteva essere ?” rispose ridendo. “POTEVA ESSERE CHIUNQUE” Urlai. Rise. “Sei un coglione, davvero.” risposi uscendo dal bagno. “Dai su, smettila adesso. Non rispondevi al telefono, quindi ho deciso di raggiungerti qui.” rispose guardandomi dalla testa ai piedi. “Guarda guarda” pensai. “Certo, cosa pensavi? Siete spariti tutti oggi, cosa ti aspettavi? Ma puoi andartene a fanculo. ” risposi cercando l'intimo dentro la valigia. Ad un tratto sentì due mani avvolgermi in un abbraccio. “Non sono sparito, dovevo fare una cosa importante ” sussurrò baciandomi il collo.Okay, adesso muoio. “Togliti Luca, lasciami stare. ” risposi dimenandomi, senza alcun risultato. “Sennò cosa succede?” rispose stringendomi a se ancora di più. “Succede che ti mando a fanculo” risposi cercando di essere presa sul serio. Ma onestamente, non mi prendevo sul serio nemmeno io. “Ah si?” rispose riprendendo a baciarmi il collo. Dio santo. “Luca, voglio che mi lasci in pace.” risposi. “No, non ti lascio in pace ” rispose facendomi girare completamente verso lui.
STAI LEGGENDO
||Eri solo da trovare, ma tu ci sei sempre stato.||
FanfictionIn questa storia Sharon, una ragazza di 21 anni, realizza finalmente il sogno che fin da bambina sperava di realizzare: Vivere in Inghilterra. Ed è quello che farà.. ma non sa che tante cose da quel momento in poi stravolgeranno totalmente la sua vi...