Dove le strade di due bande di clan differenti si incrociano, i sentimenti esplodono, le paure riappaiono, gli amori si fanno spazio nei loro cuori. Ma l'amore a volte è un sentimento capace di distruggere l'ospite in cui ha voluto rifugiarsi.
Inizi...
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Juls
La camera era abbastanza grande e disponeva di un bagno, c'erano due letti, uno alla finestra ed un altro vicino al bagno. Era ritinteggiata di un blu scuro ed era perfettamente in ordine, su ogni letto c'erano delle lenzuola pulite ed un piumone, segno che fosse una delle stanze in più.
Mi diressi subito ad aprire le finestre ed alzare le serrande, c'era troppo buio. Jimin aiutò Yoongi a distendersi sul letto vicino alla finestra.
-"Prima dovremmo mettere le lenzuola, non credi?" -feci notare a Jimin che in tutta risposta alzò le spalle.
-"La luce mi dà fastidio." -sbuffò Yoongi mettendo su la sua solita espressione imbronciata.
-"Ti ci abituerai." -sorrisi ironicamente iniziando a sistemare l'altro letto.
-"Allora io dormirò lì." -esordì alzando gli occhi al cielo indicando poi il letto vicino al bagno.
-"D'accordo mister simpatia." -sospirai lisciando le lenzuola sugli angoli del materasso.
Jimin rise e mi poggiò una mano sulla spalla facendomi alzare lo sguardo.
-"Buona fortuna." -fece un cenno con la testa verso il più grande e poi se ne andò.
-"Come va la spalla?" -chiesi mettendo il piumone e infilando le federe ai due cuscini.
-"Meglio, non mi fa più male come prima." -ammise. -"Però mi stanco subito."
Mugolai in risposta e mi chinai sulla mia valigia per aprirla e tirare fuori dei vestiti puliti per potermi fare una doccia.
-"Vuoi dormire?" -mi alzai in piedi e incontrai il suo sguardo che già da prima era fisso su di me.
Lui annuì e fece leva per alzarsi con un'enorme smorfia sul viso che mi fece quasi scoppiare a ridere.
-"Vuoi una mano?"-mi avvicinai ma lui alzò una mano facendomi bloccare sul posto.
-"Faccio da solo." -rispose arrogantemente fermo e impassibile.
-"Ma c'è l'hai con me?" -alzai un sopracciglio confusa e alquanto scontrosa.
-"Tsk. Perché dovrei?" -sbruffò sorridendo falsamente e dirigendosi verso il letto a passettini, sotto il mio sguardo vigile e pronto ad afferrarlo.
