The king's queen-{Oikawa Toru}

Part 4

T/n sapeva che quel giorno sarebbe arrivato, ma non voleva saperne nulla. Stava davanti alla porta di ingresso insieme ai suoi genitori e Hiroki, aveva di fronte Yutaro con una valigia in mano e uno zaino in spalla. Doveva partire perché doveva tornare nella casa che aveva affittato all'inizio dell'anno scolastico visto che era più vicina all'Aoba Johsai e si era trattenuto un po' a casa dei genitori per passare un po' di tempo con la famiglia e svagarsi un po', ma era ora di ripartire.

La c/c osservò il fratello mentre salutava i loro genitori e dava un bacetto sulla guancia al fratellino, poi egli si girò verso di lei e la abbracciò dicendo
-Ci rivedremo tra poco, cerca di non combinare guai mentre io sono via, impegnati a scuola e durante gli allenamenti, non fare arrabbiare la mamma e il papà, gioca molto con Hiroki, non provare a parlare con un masch- iniziò ad elencare tutte queste cose il corvino non riuscendo a finire il suo discorso visto che la sorella, mentre si staccava dall'abbraccio, lo interruppe dicendo
-Yutaro ti prego non iniziare con la "lista della spesa" delle cose che devo o non devo fare perché lo so già, stanne certo, me lo avrai ripetuto mille volte!- Parlò la c/c ormai arresa al fatto che il fratello non sarebbe mai cambiato su questo punto di vista.

Il corvino però per difendersi disse
-Guarda che le raccomandazioni non sono mai abbastanza e so che te la cavi da sola, ma io devo essere sicuro che non ti caccerai nei guai mentre io sono assente o peggio, che qualche essere umano di sesso maschile ti si avvicini. Solo a pensarci mi sale il nervoso.- la ragazza rimase scioccata, non sapeva cosa dire, quindi intervenne il padre dicendo
-Sono totalmente d'accordo con lui, la mia bambina è ancora troppo giovane per avere un fidanzato.- disse fiero delle sue parole l'uomo.

Così la madre dei tre tirò uno schiaffo sulla nuca al marito dicendo
-Io invece non sono d'accordo, T/n ormai è matura e può fidanzarsi con chi le piace. Non sarete sicuramente voi ad impedirglielo e finché ci sono io lei è una donna libera dalla vostra gelosia- asserì seria non tollerando repliche mentre squadrava i due da capo a piedi.
La ragazza annuì rivolgendo un sorrisetto furbo ai due.

Spaventati dallo sguardo di fuoco della donna subito annuirono. La c/c iniziò a ridere talmente tanto che quasi iniziò a piangere mentre guardava le facce terrorizzate dei due uomini di casa (escludendo Hiroki ovviamente visto che era ancora un bimbo). Entrambi la guardarono male, ma a lei non importava, continuò a ridere peggio di prima.

Purtroppo quel momento finì presto perché Kindaichi guardò l'orologio che aveva al polso e notò che si stava facendo tardi, quindi disse
-Bene è ora che vada, ci vediamo presto.- sorrise e poi guardò T/n -E tu non cacciare nei guai, sappi che io vengo a sapere tutto- disse assottigliando gli occhi con sguardo serio. La c/c annuì e salutò il fratello un'ultima volta.

Quando chiuse la porta e si girò per dirigersi in camera sua T/n notò sopra il tavolo della cucina il telefono del corvino, così corse e recuperarlo e uscì di fretta e furia. Appena si ritrovò fuori casa rincorse il fratello, finalmente lo aveva a pochi metri da lui e quando finalmente lo raggiunse, lo chiamò e disse
-Yutaro! Hai dimenticato il telefono sul tavolo della cucina.- disse facendo una pausa per riprendere fiato, poi aggiunse -dovresti stare più attento caro mio, mica ogni volta che ci vediamo posso rincorrerti eh- parlò con la testa chinata verso il basso e appoggiando una mano su un ginocchio mentre con l'altra avvicinò il telefono verso il legittimo proprietario.

Appena alzò lo sguardo notò che il corvino non si trovava da solo, era in compagnia, in OTTIMA compagnia. Con lui c'era anche il ragazzo moro che la c/c aveva avuto il piacere di conoscere il giorno prima. Sorpresa nel vederlo la protagonista lo salutò
-Ciao Oikawa-san che ci fai da queste parti?- chiese sorridente e leggermente in imbarazzo la ragazza.
-Heylà T/n-chan, io e tuo fratello ieri, prima della partita, ci siamo organizzati che oggi saremmo tornati insieme visto che abitiamo vicini- le sorrise a sua volta il moro.