Part 10

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Tutti gli spettatori si alzarono dai loro posti, la partita era finita. L'Aoba Johsai aveva perso contro la Shiratorizawa.. ancora una volta. Vidi l'espressione abbattuta di Etsuko, era difficile vedere il proprio fratello stare così male, stremato dopo una partita che sembrò non finire mai. Lasciai la mano di Kaede e abbracciai forte la donna che si trovata di fianco a me, entrambe eravamo tristi e abbastanza demoralizzate perciò cercammo di farci forza a vicenda.

Si avvicinò a noi anche il piccolo Takeru, che vedendo la mamma piangere la abbracciò. Mi si scaldò il cuore alla vista di quella scena e decisi di lasciare i due da soli per un po'. Toccai la spalla alla bionda, che in quel momento era impegnata a guardare i ragazzi che si trovavano in campo, e le dissi
-Oi io vado a congratularmi con tutti e a parlare con mio fratello ed i suoi amici, vuoi venire?-
-Certo, aspetta che mi sistemo i capelli- sapevo che a lei interessasse qualcuno, ma ancora non mi voleva dire chi fosse.

Così prese il telefono, lo accese e cliccò sulla fotocamera, iniziò a muoversi un po' i lunghi capelli mossi e quando fu soddisfatta della forma che assunsero, spense tutto e affermò
-Bene, ora possiamo andare- e sorrise. Scendemmo i gradini e arrivammo in meno di un minuto dai ragazzi. Io mi diressi prima verso Yūtarō che appena mi vide aprì le braccia ed io mi ci fiondai dentro, sapevo che aveva bisogno di un abbraccio e di un po' di conforto. Sentii la spalla bagnata e capii che stava piangendo, non volevo dirgli nulla perché sapevo che per ora era meglio che scaricasse tutta la tensione e la tristezza.

Dopo quasi un minuto chiamarono tutti i giocatori per i saluti finali, si misero tutti in fila e ringraziarono.
Anche se poteva sembrare una semplice amichevole per tutti loro valeva molto ed io lo sapevo.

Si recarono tutti negli spogliatoi per darsi una bella sistemata e farsi una doccia rilassante dopo tutta la tensione che avevano accumulato. Quando finalmente tutti uscirono andai anche a congratularmi con i ragazzi della Shiratorizawa, dove c'erano Tendōu e Wakatoshi che stavano chiacchierando con altri loro compagni. Diciamo che era più il rosso a parlare, l'altro si limitava ad annuire e rimanere serio, solito suo.

Mi avvicinai a loro e iniziai con un complimento generale
-Ragazzi siete stavi bravissimi, sono contentissima per voi. Avete usato delle tattiche pazzesche!- dissi euforica, inaspettatamente Ushijima mi sollevò e mi abbracciò, ovviamente dopo questo gesto tutti i ragazzi furono del tipo: "Wow anche Ushiwaka ha un cuore!"... ebbene sì, anche lui ne ha uno, nasconde sempre il suo lato affettuoso per mantenere alta la propria reputazione e quindi di intimidire gli avversari solo con lo sguardo.

Appena mi mise giù feci un saluto generale perché da lontano vidi mio fratello insieme ad Oikawa che stavano parlando. Decisi di avvicinarmi a loro di soppiatto e appena mi trovai alle spalle del corvino feci un salto e mi aggrappai dietro alla sua schiena
-Wow fratellino, anche se preso alla sprovvista tu non ti smuovi proprio eh?- dissi ridacchiando per cercare di tirare un po' su il morale a quei due.
Oikawa sorrise e mi salutò
-Ciao T/n, sei venuta a vedere la partita come noto- non lo diceva con tono sorpreso, come giusto che sia visto che giocavano sia mio fratello che i miei migliori amici.

-Beh si, come non avrei potuto. Avete giocato benissimo a prescindere dell'esito della partita ed anche tu Oikawa, non te la cavi affatto male con i servizi- gli sorrisi, ma lui non ebbe neanche il tempo di rispondermi che arrivò Kumiko, la sua ragazza, che lo guardava dal basso con una faccia infuriata. Dopo averlo squadrato disse
-Come hai potuto perdere?! Dici sempre che ti alleni tanto e che non hai mai tempo per chiamarmi, ma se perdi allora che ti alleni a fare!- incrociò le braccia sotto al seno.

-Sono molto delusa da te, sinceramente mi aspettavo che durante la partita ti girassi verso gli spalti per dedicarmi qualche punto e far vedere a tutti che io non sono una delle tante ragazze che ti urlano dietro, ma sono la tua fidanzata... .
Se tu te ne rendessi conto in questo momento tutto starebbero parlando di me e di te, ma no è troppo difficile attivare l'attenzione per uno come te. Potremmo far ingelosire tutte le persone presenti qui, compreso il mio ex e quelle galline che ti stanno dietro! Lo vuoi capire che se non vinci non arriveremo a nulla di tutto ciò?!- sfogò tutta la sua rabbia e frustrazione in quelle parole, non curandosene del fatto che ci fossimo anche io e Kindaichi.

Ma in tutto il discorso si era fatta scappare qualcosa di troppo
-Quindi tu fammi capire, mi stai dicendo che mi stai sfruttando per attirare l'attenzione e far ingelosire un tuo ex?- ribatté serio Oikawa con un'espressione molto stupita
-Certo che no! Senti non mi sembra né il luogo né il momento adatto per discutere di cose del genere quindi se ci tieni veramente a chiarire sai dove trovarmi. Io ora me ne vado- parlò con un tono non molto sicuro. La vidi allontanarsi mentre Oikawa si metteva le mani in faccia per poi seguirla a ruota esclamando
-Amore lo sai che ti amo tanto, ti prego chiariamo!-

Quando anche il moro se ne andò io e Yutarō ci mettemmo a ridere per la scena molto esilarante. -Non ti sembra un atteggiamento un po' da sottone da parte di Torū?- chiese il corvino
- Si molto, sinceramente non me lo aspettavo da uno come lui.. sai alto, pieno di ragazze, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ecc... , boh non so che pensare oltre al fatto che credo sia veramente innamorato- parlai molto con nonchalance non molto curante delle loro crisi sentimentali.

Parlammo un altro po' della partita ma dopo poco decidemmo di tornare a casa visto che mio fratello voleva riposarsi. A noi si aggregarono anche Kaede, Wakatoshi, Satori ed Eita. Mentre camminavamo proprio quest'ultimo propose
-E se andassimo a Tokyo per pranzo? Giusto per fare una cosa diversa e passare del tempo insieme- non mi aspettavo questa proposta però subito risposi
-Sii, Yutarō ovviamente tu vieni vero?- ci pensò un secondo e poi rispose
-Scusa sorellina, ma per oggi meglio di no. Sono molto stanco quindi credo che mi cucinerò qualcosa al volo a casa e poi mi riposo un po' prima di mettermi a studiare-

Ci rimasi un po' male, ma capii che aveva bisogno di stare per conto suo
-Va bene, avverti mamma e papà che non ci sarò per pranzo- lui annuì e gli diedi un bacio sulla guancia. Augurò buon appetito a tutti noi e poi si incamminò verso casa nostra. Satori si avvicinò a me e mi circondò le spalle con un braccio per poi affermare
-Non ti preoccupare, sta bene.. lo sappiamo tutti come ci si sente dopo aver perso una partita che si ritiene importante, dagli solo un po' di tempo e vedi che si riprenderà- appoggiai la testa sulla spalla del rosso e ci incamminammo verso la metro che ci avrebbe portati a destinazione.

"Lo spero tanto"

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Spazio autrice
Heylà, sono tornata! Scusate la lunghissima assenza ma detto molto sinceramente ero molto in dubbio se continuare questa storia o meno, ma dopo che una/un ragazza/o mi ha messaggiata ho deciso di ricominciare a scrivere❤️.

Il prossimo capitolo uscirà sicuramente durante queste vacanze natalizie!

TheKarmaOnline

The king's queen-{Oikawa Toru}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora