•1•

194 6 1
                                    

La sveglia suona, sono le 8:17 e con noia mi alzo dal mio letto che quella mattina mi sembra essere più comodo che mai, un mugolio poco incomprensibile uscì dalla mia bocca mentre trovavo il coraggio di alzarmi, mi lavai e vestii

ovviamente mi vestii con 3 taglie più della mia, io non mostravo mai un filo di pelle, come anche il mio gruppo, una delle nostre regole era che si doveva indossare per forza degli indumenti almeno 1/2 taglie in più,Presi lo skate, mi accesi una s...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

ovviamente mi vestii con 3 taglie più della mia, io non mostravo mai un filo di pelle, come anche il mio gruppo, una delle nostre regole era che si doveva indossare per forza degli indumenti almeno 1/2 taglie in più,
Presi lo skate, mi accesi una sigaretta e cominciai ad andare verso scuola, andare in skate e fumare mi rilassava
Intanto che andavo facevo qualche trick con lo skate, ma purtroppo ero arrivata e mi dovetti fermare, scesi dallo skate e entrai in seconda ora sempre con la mia area cazzuta

<<Hey, Ron>> dissi ridendo <<ti prego non farmi male>> disse aggiustandosi gli occhiali il ragazzino indifeso, intanto il mio gruppetto si fece spazio dentro di me, Presi il ragazzino per il colletto e lo sbattei al muro con forza, <<no dai, oggi sono amichevole,non vedi?>> Lui annuì con agitazione, lo lasciai cadere e gli sputai addosso, <<forza ragazze andiamo>> dissi riferendomi alle tre alle mie spalle, intanto a guardare la scena c'era un po' tutta la scuola, compreso un gruppetto di 4 ragazzi che guardavano ridendo

<<ragazze, voi li avete mai visti prima?>> Dissi riferendomi ovviamente a quei 4 ragazzi misteriosi, <<no,ma sembrano carini>> disse Cleo che era eccitata 25/8

Fu il suono stridulo della campanella che ci fece dividere per andare ognuna nelle propria classe

Fui anche troppo educata a bussare alla porta della classe

<<Signorina tracy entri pure>>

Entrai, ormai sapevano che se c'era qualcuno in ritardo ero io

<<È pregata di entrare in orar->>

Non finì di dire il prof che io risposi con un secco

<<Non caghi il cazzo anche oggi>>

Si sentirono dei ragazzi ridacchiare, erano 2 di quel gruppetto, uno aveva i capelli neri sparati in area con delle ciocche bianche, occhi scuri e un eyeliner molto marcato, l'altro dei dread, degli occhi scuri e uno stile decisamente stupendo

<<SIGNORINA TRACY, NON MI COSTRINGA A CHIAMARE LA PRESIDE>> si scaldò il prof

<<we, prof si calmi, un giorno prima o poi sua moglie gliela darà, stia tranquillo>> dissi prendendolo per il culo e facendo scoppiare a ridere tutta la classe, i 2 ragazzi sembravano avermi già inquadrato, erano divertiti ma infastiditi, a quanto pare prima di venire qui erano abituati a comandare loro eh, beh ora non più.

Suona la ricreazione e trovo già il mio gruppetto intento a perculare un ragazzo, mi intrometto, <<we che succede qui, come ti chiami?>> <<George>> disse lui senza timore, <<ha tenacia il ragazzo, mi piace>> dissi con un ghigno provocatorio sulla faccia <<lasciatelo in pace>> si intromise uno dei due ragazzi <<amore per caso hai preso una scossa?>> Si rivolse la mia amica al ragazzo dal trucco forte, <<eddai Cloe, non essere scortese con i nuovi arrivati...come ti chiami?>> Dissi io

<<Bill, mi chiamo Bill>> <<Bill, Bell nome, davvero sono quasi sincera>> continuai a ridere <<dai ragazzi andiamo>> disse il ragazzo con i dread, <<tu invece saresti?>> <<I cazzi tuoi?>> <<we, lui si che mi piace, ha stile, ha carattere>> dissi avvicinandomi <<quindi adesso abbiamo anche dei rivali eh?>> <<Mi dispiace ma non sarò rivale con una come te>> io e il ragazzo dal nome sconosciuto ci fissammo per qualche secondo poi feci cenno al mio gruppo di andare e mi seguirono tutte.

Suonò finalmente la campanella delle 14, potevo tornare a casa, anche se non ne ero così entusiasta, Presi il mio MP3 e sentii un po' di musica mentre tornavo a casa con il mio skate, vidi i 2 ragazzi, Bill e nome sconosciuto che entravano nella casa accanto alla mia, bene quindi ho dei nuovi vicini, entrai cercando di fare il meno rumore possibile

<<ECCOTI>> disse mio padre ubriaco come sempre <<ciao papà>> dissi con la testa bassa,<<hai preso quello che ti ho chiesto?>> Si riferiva alla droga ovviamente <<no papà, non ho avuto tempo>> e ecco che comincia lo show, cominciò a sbraitarmi contro le peggio cose "troia" "puttana" <<papà ti giuro non ho avuto tempo>> scaraventò tutto quello che vedeva in giro poi passo a me, mi prese per i capelli e mi sbattè addosso al muro per poi farmi cadere a terra e riempirmi di calci, andò avanti per almeno 20 minuti fino a che non si stufò e andò a prendere una birra in frigo, con non so quale forza salii al piano superiore e chiusi a chiave la porta tirando un sospiro di tristezza, rabbia e sollievo allo stesso tempo

Aprii la finestra e mi arrampicai con il mio MP3 sul tetto per sentire un po' di musica, mi sdraiai sul punto più alto del tetto, mi alzai un piedi e istintivamente cominciai a urlare, urlai contro il tramonto con tutte le forze che avevo, i 2 ragazzi di oggi mi guardavano stupiti dalla loro finestra Come altri passanti, facevano, ma io chiudevo gli occhi e continuavo ad urlare fino a quando delle lacrime cominciarono a scendere dal mio viso e scoppiai in una risata isterica, feci caso alle mie gambe e alle mia mani stavo tremando, mi misi seduta e Presi le mie pasticche per la precisione erano 3, per gli attacchi di ansia, per gli attacchi di rabbia e degli anti depressivi, quella notte dormii sul tetto, tanto sti cazzi se cadevo.

Suona la sveglia come sempre vado a scuola e mi piazzo tranquilla al mio banco, sempre vestita oversize a gambe aperte e busto all' indietro, non avevo aperto bocca quel giorno ma in qualche modo mi dovevo sfogare no? Mi accesi una sigaretta, <<Hey Ronnnn>>il ragazzino sobbalzò e si giro a guardarmi tremante con timore, <<eddai...così tanta paura ti faccio?>> Il ragazzo era come ammutolito <<mettiti in ginocchio>> <<ma>> il ragazzo provo a obbiettare<<in ginocchio. Ho detto>> il ragazzo si mise in ginocchio, <<bravo ritardato>> dissi e poi gli spensi la segaretta proprio al centro della fronte e andai in classe, purtroppo l'unico posto libero era vicino a nome sconosciuto quindi mi dovetti sedere accanto a lui.
~
spazio autrice•

allora questa storia l'ha iniziata a scrivere
am0tomk4ulitz la finisco di scrivere io perché lei non ha più idee e ne sta scrivendo una se volete leggerla anda sul suo profilo e cliccate su "pain of love" la sto adorando come storia ve la consiglio ,sto modificando qualcosa perché magari non mi piaceva tipo ora si chiama Tracy e non Paige mi piaceva più Tracy ora vi aggiungo li altri capitoli sempre scritti da lei anche se modificherò qualcosa.

I feel your cold breath touching my skin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora