Mi prese per mano e mi accompagnò in casa sua, per poi portarmi in camera, mi sdraiò dolcemente sul letto e si mise accanto a me mentre mi accarezzava i capelli mi addormentai quasi subito.
Mi svegliai, notai che ancora non avevo la maglietta e ero stesa accanto a Tom, mi girai verso di lui e notai che mi stava fissando, <<che c'è sono così tanto bella?>> Dissi scherzando, <<e se ti dicessi di sì?>> Disse Tom con un sorrisino malizioso mentre andava in bagno, sempre il solito, colsi l'occasione per vestirmi, con i suoi vestiti, dato che lui si stava facendo la doccia, e io non avevo intenzione di tornare nella mia "casa", Tom uscì dal bagno, <<davvero anche la fascetta e il cappello?>> Disse guardandomi, <<ovvio>> dissi ridendo, <<aspetta>> prese un elastico e mi fece una coda, <<ora siamo gemellini>> disse lui guardandomi fiero sorridendo, stavo per scendere giu quando tom mi fermò, <<tracy, prendi le tue cose e portale qui.>> Disse con tono fermo e deciso, poi mi lasciò scendere giù da Bill, <<WOOO ABBONOOOO>> dissi abbracciandolo, lui rise e ricambio l'abbraccio, chiacchierai un po' con Bill, poi salii sul tetto per saltare davanti la finestra di camera mia, presi tutte le mie cose e corsi dinuovo a casa kaulitz, <<vieni le cose le puoi poggiare da me>> disse tom aiutandomi avevo fatto portare tutto a lui tranne la chitarra, quella la stavo tenendo io, salimmo su, <<hey Tracy>> disse tom, avevamo gia posato tutto, eravamo in camera sua, <<si?>>, <<Posso vedere la tua chitarra?>> Mi domando, ora che ci penso lui non la aveva mai vista chiaramente, quindi la tirai fuori dalla custodia

<<Eccola>> dissi porgendogliela, rimase a bocca aperta, era la prima persona a cui facevo anche solo sfiorare la mia chitarra, <<MA LA MIA IN CONFRONTO FA SCHIFO SCUSA>> disse in pratica urlando, <<nah la tua è bella, solo che a me piacciono dipiu quelle con le forme o a stella, o appuntite...
Ci minimo a suonare insieme, io con la mia lui con la sua chitarra, avevamo suonato in pratica tutte le canzoni possibili e mi aveva insegnato il suo pezzo in "pain of love"
<<Sei sexy quando suoni>> disse lui con un sorrisino malizioso, <<ah si?>> Dissi io altrettanto maliziosa posando la chitarra, <<eh già>> disse lui prendendomi dai fianchi dietro di me, sensa pensarci buttai la testa all indietro e lui cominciò a baciarmi il collo lasciandomi dei succhiotti, sentii la sua intimità spingere verso il mio fondo schiena, <<ti faccio questo effetto Tom kaulitz?>> Dissi sorridendo, <<questo e altro>> disse lui girandomi per prendermi in braccio, aveva le mani sul mio fondoschiena e cominciammo a limonare, mi posò sul letto mettendosi sopra di me continuando a baciarmi, si staccò di colpo, <<no, vai fuori>> ma che cazzo <<scusami?>>, <<Ho detto esci>> ok ma che cazzo sta succedendo, feci quello che disse e uscii infuriata dalla stanza, ma che cazzo di problemi ha, <<RAGAZZI ANDIAMO AL LUNA PARK>> urlarono, ers l'occasione perfetta, lui mi aveva cacciato? Bene, glielo farò rimpiangere,<<ANDIAMOOOO>> dissi io lanciandomi giu dalle scale, <<anzi aspettate che mi cambio salii su in camera di tom, i miei vestiti erano li, qaundo entrai lui mi guardo, era seduto su una sedia, io neanche lo guardai in faccia, presi dei vestiti
Dopo averli presi li posai sul letto, mattendomi di spalle a Tom mentre lui continuava a guardarmi, mi tolsi la coda, la fascia, il suo cappello e i suoi polsini, poi proprio davanti i suoi occhi mi svestii del tutto rimanendo solo in intimo e lui mi continuava a fissare con nessuna espressione facciale, poi mi misi quello che avevo scelto con tanto di calze a rete, poi uscii dalla stanza senza degnarlo di uno sguardo o una parola, e lui mi seguì dato che dovevamo andare rutti nella stessa macchina, purtroppo, salimmo tutti su, io ero vicino al finestrino al mio fianco cera tom e a seguire George, davanti cerano bill e gustav, in macchina tutti parlavano tranne io e Tom, ogni tanto mi lanciava qualche sguardo ma io non gli degnavo neanche un singolo sguardo, ma neanche per sbaglio, arrivammo e appena entrammo avevo gia scelto la mia "preda"devo ammettere era proprio un gran gnocco, ci sparpagliammo un po', e io colsi l'occasione per andare a fumare vicino al ragazzo, <<Hey>> VAI CAZZO AVEVA COMINCIATO LUI A PARLARMI <<hai da accendere?>> Gli porsi un accendino, <<allora ragazza silenziosa, come ti chiami?>>, <<Tracy>> dissi ridendo <<e tu? Ragazzo chiacchierone?>> Dissi io, <<Travis>> mi rispose sorridendo, e giuro di aver visto un pizzico di malizia nel suo sorrisetto, io e Travis chiacchierammo per molto, Fecimo anche qualche giostra insieme, poi ci fermammo su una panchina davanti al carretti dello zucchero filato, posò una mano sulla mia coscia, a quel momento non resistevo piu, mi misi a cavalcioni su di lui e cominciammo a limonare con passione, lui poggiò le mani sul mio fondo schiena stringendolo e spingendomi a se, non mi interessa se siamo in un luogo pubblico, tom deve vedere.
<<Leva le mani da lei>> sentimmo una voce da vicino, era Tom, io mi staccai da Travis e tom mi prese il polso facendomi alzare, <<oppure>> disse trevis alzandosi e prendendomi per i fianchi avvicinandomi a lui, <<ho detto leva quelle mani di merda, non la devi toccare>> disse tom facendo la stessa cosa che aveva fatto travis ma stringendomi dipiu i fianchi, in quel momento mi sentivo incapace di fare qualsiasi cosa, Tom si girò e mi porto via con se, mi porto in un vicoletto buio e isolato, in modo che potessimo stare dasoli, io guardavo al trove non lo guardavo in faccia e se parlava non rispondevo, <<dai Tracy guardami che cazzo>> disse lui posizionando le mani ai lati della mia testa con forza, facendomi anche prendere un colpo tra l'altro, feci quello che disse e lo guardai, <<non volevo farti stare male, ma capisci, tra noi non può funzionare, io sono un puttaniere non può piacermi qualcuno>> lo guardai dritto negli occhi, <<allora perche mi hai staccato da Travis>> lui ci pensò un attimo, <<perche non lo conosci, magari ti vuole solo usare>> disse <<come lo sai?>> Risposi, <<PERCHE SO COME SONO FATTI I RAGAZZI SONO UNO DI LORO SO DI COSA SONO CAPACI>> disse lui alzando la voce sensa alcun motivo, a causa di mio padre mi dava fastidio quando qualcuno mi urlava contro, o urlavo più forte di loro o semplicemente piangevo dal nervoso, ma in quella situazione mi sentivo piccola quindi con gli occhi lucidi risposi, <<perché ti interessa?>> Con la voce un po' tremolante si ammetto che avevo un po' di paura, <<NON LO SO NON SO PERCHE MI INTERESSA OK?>>disse continuando ad urlare, poi alzò le mani per portarsele dietro la nuca ma d'istinto mi parai con le braccia sopra la testa, mi guardò un pochino sorpreso <<hai paura di me Tracy>> non risposi stavo letteralmente piangendo in silenzio, <<Tracy rispondi, hai paura di me>> decisi di non mentire quindi annuii con la testa mentre abbassavo lentamente le braccia, lui sgranò gli occhi, <<cazzo>> disse sotto voce mentre io piangevo, provo ad abbracciarmi ma lo spinsi via e corsi in macchina.
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spazio autriceALLORA TRACY QUA SEI TOO MUCH E TOM NON TUO PADRE 😭
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I feel your cold breath touching my skin
Fanfictiontracy è una "normale" 16 enne, si guadagna il rispetto delle persone a scuola terrorizzandole, ha molti problemi in famiglia, e alcuni seli crea lei, quando un giorno un gruppetto di 4 ragazzi decide di trasferirsi nella sua piccola cittadina e allo...