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Mi svegliai e un odore di tabacco e erba mi invase le narici mi misi seduta su un letto, non era la mia stanza, ero totalmente spaesata, mi alzai in piedi ed osservai attentamente la stanza girandomi in torno, era una stanza di un maschio, e gia comincio a spaventarmi, mi misi a fissare una chitarra elettrica che era attaccata al muro, la avrò fissata per 5 minuti buoni

<<Buongiorno bella addormentata>> sentii una voce dietro di me, mi girai di scatto, era Tom, appoggiato sull orlo della porta mentre mi fissava giocando con il suo piercing, i suoi occhi marroni si incastonavano con i miei verdi

<<Abbiamo fatto qualcosa?>> Dissi confusa <<no>> disse ridendo, <<che ti ridi>> dissi cominciando a ridere anche io, aveva una risata contagiosa, e anche bella lo ammetto, posai lo sguardo sul mio corpo, non erano i miei vestiti, avevo una maglietta che mi arrivava alle ginocchia, e si vedevano tutti i miei stinchi pieni di lividi e quant'altro, li coprii con le mani guardandomi intorno per trovare una via di fuga ma ovviamente la sfiga era dalla mia parte, Tom si avvicinò a me lentamente, <<chi teli ha fatti>> disse stando fermo come un tronco davanti a me mentre guardava ovunque tranne che me, cominciai a lacrimare dal nervoso, ma lui non voleva saperne di lasciarmi stare, il trucco sulla mia faccia si stava sciogliendo scoprendo tutte le cicatrici ed i lividi su di essa, abbassai la testa per non farli vedere, si abbassò alla mia altezza e mi prese delicatamente il viso con 2 dita, sgranò gli occhi alla vista della mia faccia in quello stato, <<chi ti ha fatto questo>> disse facendosi piu serio e serrando la mascella, riuscii a dire solo un "papà" sotto voce, appena glielo dissi si alzo dinuovo in piedi e usci dalla stanza.

Dopo una decina di minuti entrò Bill, che mi consolò, poi facemmo un sacco di cose insieme, make up, skin care, shopping, film... Mi ero divertita da matti quel giorno, <<sta notte dormi qui. Non puoi tornare a casa>> disse sicuro, si sdraiò e così feci anche io e ci addormentammo abbracciati.

Mi svegliai alle 3:34 di notte, tutta sudata e con l'area che mi mancava,avevo avuto un incubo su mio padre,  Bill non era vicino a me, scesi giù in cucina a bere un bicchiere  d'acqua e cercai Bill per tutta la casa ma non c'era traccia di Bill, sarà uscito, ma non riuscivo a dormire ogni volta che chiudevo gli occhi l'immagine di mio padre si ripeteva

Istintivamente mi alzai dal letto e in punta di piedi andai in camera di Tom, la porta era socchiusa e la aprii di qualche centimetro per vedere, stava dormendo, aprii la porta un altro po', almeno tanto da farmi passare ed entrai richiudendola senza fare rumore poi mi misi accanto a lui cercando di non svegliarlo per alcun motivo, poi mi rannicchiai su me stessa, sentii Tom muoversi e mettermi un braccio attorno alla vita avvicinandomi a se e stringendomi a lui, ammetto che nel mio stomaco stava girando tutto non riuscivo a pensare ad altro che a Tom, dopo poco chiusi gli occhi, e mi addormentai quasi subito, nelle sue braccia mi sentivo protetta, al sicuro, come se quando cera lui non mi sarebbe successo nulla e che nessuno potesse farmi del male, sentii Tom muoversi dinuovo dandomi un bacio dietro il collo per poi addormentarci definitivamente.

Mi svegliai con Tom appiccicato dietro la schiena, era una sensazione piacevole a dire la verità, sentii Tom alzarsi, ma io rimasi con gli occhi chiusi, cominciò ad accarezzare e giocare con i miei capelli, poi si alzò mi diede un bacio sulla mascella e andò al piano disotto senza fiatare, mi alzai sorridente quel giorno, e chissà perché

I feel your cold breath touching my skin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora