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Avevo almeno una ventina di chiamate perse da Bill, quanto era dolce quel ragazzino, il mondo non lo meritava, per qualche giorno non andai a scuola ma una mattina decisi che niente e nessuno poteva abbattermi io ero tracy Becker, nessuno e niente mi abbatteva.

Come sempre mi preparai

Sta volta accesi una canna, non mi andava di pensare, Presi lo skate e mi diressi verso scuola, i 2 fratelli furono sorpresi di vedermi a scuola, <<allora ti sei decisa a tornare>> mi disse con tono provocatorio Tom <<senti brutto rasta stai zitto...

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Sta volta accesi una canna, non mi andava di pensare, Presi lo skate e mi diressi verso scuola, i 2 fratelli furono sorpresi di vedermi a scuola, <<allora ti sei decisa a tornare>> mi disse con tono provocatorio Tom <<senti brutto rasta stai zitto>> mi appiccicò letteralmente al muro <<non si parla così dei miei capelli>> aggiunse lui <<come sei permaloso>> dissi con un ghigno, i nostri visi erano ad una distanza pericolosa fino a quando vidi un cerchio di persone guardare e spinsi via Tom

<<Quindi sei gay o trans>> era Stacy e si stava riferendo a bill, ma come osa

<<Hay ciao Stacy>> dissi con un sorriso falso <<ohh eccola la lesbica...dovreste fondare un gruppo LGBT>> ma come osa, tutti hanno paura di me ma lei prova a mettersi al mio pari, non ci riuscirà mai <<vuoi vedere quanto sono lesbica?>> Dissi con area di sfida e dopo questa frase la presi e la baciai davanti a tutti poi la scaraventai a terra <<se ti vedo un altra volta infastidire Bill kauliz ti farò vedere cosa significa paura>> dissi sotto voce al suo orecchio, lei si alzò in piedi tremante e corse via piangendo

Mi girai verso Bill che mi ringrazio, intanto le persone per il corridoio sene erano andate tutte tranne Tom, che rimase colpito dal mio gesto, quasi affascinato, quando mi guarda sembra che io sia qualcosa che lui non abbia mai visto in vita sua, <<perché lo hai fatto?>> Mi disse Bill <<tu sei stato fin troppo gentile con me, credo sia ora di ricambiare il favore>>, Tom osservava ogni mio minimo movimento da lontano, Bill mi guardava senza dire nulla, e io volevo provare a fare una cosa, una cosa che non facevo da tantissimo tempo, lo abbracciai, lo strinsi così forte a me da non farlo respirare, Tom aveva uno sguardo ingelosito ma contento allo stesso tempo, Bill, ricambio l'abbraccio quando Tom decise di venirci in contro, <<la prossima volta fai durare un po' di più il bacio, avevo quasi finito>> <<duri così poco rasta?>> Mi guardò malissimo, camminammo insieme lungo il tragitto per tornare a casa, quando arrivammo davanti casa mia ci salutammo ma mentre ci stavamo salutando sentii mio padre urlare il mio nome, era palesemente ubriaco fradicio, si sentiva dal tono, i due fratelli si guardarono straniti, sperai che andassero il prima possibile a casa loro, e quando finalmente si levarono dal cazzo entrai a casa

<<Tracy, sta sera devi prendermi la roba, non posso spostare l'appuntamento, e sai che succede se non la prendi.>> Disse serio mio padre a pochi centimetri da me mentre tenevo la testa bassa, annuii e andai al piano di sopra chiudendo a chiave, decisi di provare, la mia band stava scrivendo una nuova canzone ma prima, una striscietta non mela leva nessuno, misi la polverina bianca sul tavolo e con una vecchia carta di credito la divisi, poi girai una banconota e sniffai, ora si che sono euforica, cominciai a suonare al massimo volume, con passione e foga senza sentire niente e nessuno.

TOM'S POV

mio fratello entrò in stanza e con entusiasmo mi incitò ad aprire la finestra e togliermi le cuffiette, fu quello che feci

<<È TRACY?!>> quasi urlai con gli occhi sgranati, suonava quella chitarra in modo divino, il suo modo di suonare mi fece incantare per 5 minuti buoni, poi smise e salii sul tetto di casa mia saltando su quello di casa sua cominciai a bussare alla finestra ma vidi lei piegata a 90 sul tavolo con una carta di credito, non ci diedi peso e bussai più forte, quando mi vide buttò tutto nel secchio

TRACY'S POV

vidi Tom sulla mia finestra, ma che cazzo ci fa lui qui??
Aprii
<<Oi rasta che ci fai qui>> gli chiesi mentre mi preparavo una canna
<<Smettila di chiamarmi così>> si girò a guardarmi,<<scommetto che sotto quei pantaloni così larghi si nasconde un bel culetto sodo>> disse Tom ridendo malizioso mentre chiudeva la finestra <<che tu non vedrai mai Tom kaulitz>> risposi, lo feci apposta, leccai la cartina mentre lo guardavo dritto negli occhi, e sorrise lievemente al gesto, <<non ti conviene stuzzicarmi Tracy, o entro sta notte non riuscirai più a camminare>> si avvicinava <<non mi avrai così facilmente piccolo rasta>> dissi tenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi castani <<ti detesto >> disse sorridendo <<anche io ti detesto piccolo rasta>> risposi a tono, sempre sorridendo.

<<TRACY>> era mio padre
<<Tom devi immediatamente andartene da qui>> dissi seria fece una faccia confusa ma mi ascolto, e torno a casa prima che mio padre si accorgesse che non ero sola, uscii fuori dalla mia stanza,<<vai a prenderla>> mi disse dandomi i soldi, così mi incamminai per poi arrivare davanti allo spacciatore, erba,cocaina,eroina e tutte le peggio cose

TOM'S POV

era una nottata tranquilla e dovevo procurarmi un po' di polvere D'Angelo per rallegrare la serata, mi guardai in torno, aspetta, ma quella era TRACY?! Cosa cazzo ci fa lei qui, prima che sene andasse la presi per il braccio e la portai dietro un muretto con me,
<<Cosa ci fai qui.>> Dissi con tono quasi autoritario <<cosa ci fai tu qui>> disse lei controbattendo, <<fammi vedere cosa hai preso>> dissi serio per la prima volta in vita mia, sembrava non volere e sembrava anche vergognarsi, tirò fuori LA PEGGIO ROBA, devo dire che rimasi stupito, riprese tutta la roba e sela mise in tasca, aveva gli occhi offuscati dalle lacrime si vedeva perché era l'unica cosa che luccicava in quel momento, la presi e la strinsi forte a me, non era un abbraccio dolce, tato meno passionale, era un abbraccio protettivo, e io sapevo esattamente il motivo della mia reazione, la riportai a casa sua, lei mi lasciò un bacio sulla guancia per poi correre in casa sua, volevo sapere cosa aveva di rotto dentro di se

TRACY'S POV

Tom era stato gentile a riaccompagnarmi ma non succederà mai più una cosa del genere io e lui eravamo fatti per stuzzicarci e basta, non per essere amici o robe simili, e sono sicura che lui pensa lo stesso appena entrai sentii delle mani forti sbattermi contro il muro

<<La hai presa??>> Disse mio padre puntandomi un coltello alla gola

<<Si>> dissi balbettando, gli diedi tutto tranne l'erba e corsi al piano superiore

I feel your cold breath touching my skin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora