💎 Muriel 💎
Ero sempre stata brava a isolare tutto ciò che mi faceva soffrire in un angolo remoto della mia mente.
Quando gli eventi negativi della mia vita prendevano il sopravvento io iniziavo a leggere un nuovo libro, inventavo una nuova coreografia o decidevo di imparare a memoria gli impossibili testi dei brani di Eminem o Nicki Minaj.
Coprivo il dolore con la distrazione, come si fa quando si nasconde la polvere sotto ad un tappeto. Un velo di Maya che mi premunivo di non squarciare.
Però tutto poteva salire a galla quando meno me lo aspettassi e la malinconia, la sofferenza, la tristezza prendevano ad opprimermi i polmoni. E mi liberavo di quella morsa piangendo.
Poco prima avevo appena avuto un altro mental breakdown in vasca. L'acqua era diventata gelida sul mio corpo e io non smettevo di piangere. Continuavo a pensare a lei, a quanto mi mancassero i suoi abbracci e le sue parole a farmi forza.
Era sempre stata la mia roccia da quando eravamo rimaste sole e io probabilmente la stavo deludendo.
Potevo fare finta di non pensarci, ma era tutto lì, nella mia testa, così come quello che mi era successo venerdì notte in quel vicolo.
Un ammasso di nuovi traumi si stava accumulando in quell'angolino della mia mente che tutto ad un tratto era diventato troppo stretto per farci stare tutto.
Davanti allo specchio, con gli occhi rossi e gonfi, cercavo di rimediare al crollo mentale facendomi bella. Curare il mio aspetto esteriore mi aiutava a ricalibrare il mio stato d'animo.
Non avevo avuto un periodo così blu da quando mio padre era stato trovato morto sul ciglio di una strada con un proiettile nel cranio. Avevo solo dodici anni.
Presi il correttore per posizionarlo in alcuni punti strategici. Quando Kyle voleva farmi un regalo finiva sempre col rubarmi cosmetici costosi ai grandi magazzini e il mio beauty-case gliene era molto grato.
Era il mio primo lunedì da quando lavoravo al Mazoom ed era il giorno della settimana in cui il night era chiuso. Anziché riposarci, Ky mi aveva convinta ad andare ad una festa con lui e Nick. Ero indecisa sull'invitare anche Edward, perché dopo il nostro incontro a Red Hook non mi aveva mandato neanche un messaggio.
Dallo specchio lo sguardo mi cadde su quel maglione grigio religiosamente piegato sul mio letto ed emisi involontariamente un sospiro. Avevo il suo sguardo impresso nella mente.
«Non sono bellissimo?»
Kyle aprì la porta con una posa teatrale.«Straordinario vorrai dire.»
Lo adulai rivolgendogli un sorriso ampio e sincero.Indossava dei jeans chiari e un maglione oversize color panna con scollo a V, che faceva risaltare il suo collo sul quale giaceva una macchia violacea.
«Sì, 'straordinario' mi piace di più.»
Mise in atto la sua modestia mentre si ripassava per la centesima volta il gloss alla ciliegia sulle labbra carnose.
«È un succhiotto quello?»
Domandai mentre abbozzavo una specie di countouring veloce sul mio viso.«Si vede troppo? Beh, lo sai che mi piace sembrare un ragazzo promiscuo.»
Mi fece l'occhiolino.
«Anche perché è esattamente quello che sono.»
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Blue Lips
Teen FictionE se fosse il cattivo della storia l'unica certezza della protagonista ? ----------------------------------------------------------------------- 🔞 La storia contiene un linguaggio esplicito. Sono inoltre presenti argomenti sensibili come l'abuso di...