Capitolo 9: Mai entrare in un bosco

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<<Lasgalen, fermati>> ordinò Celebrian <<Vengo con te, dovunque tu stia andando>>

Lasgalen emise nuovamente un suono di beffa. Ne aveva donato uno a tutte le persone con cui aveva parlato in quegli ultimi giorni: suo fratello, il cugino Anathor, il cavallo, Eres e ora anche la cugina.

<<Scusami, Celebrian, ma vestita così non vai da nessuna parte>> rispose indicandole l'abbigliamento regale.

<<Aspetta qui>> disse voltandosi, poi la guardò di nuovo <<Guai a te se te ne vai>>

Lasgalen alzò gli occhi al cielo e incrociò le braccia, piantando i talloni a terra.

<<Lasgalen?>> la chiamò la cugina.

<<D'accordo, d'accordo, ti aspetterò>>

Celebrian sorrise alla cuginetta e iniziò a correre verso il palazzo per cambiarsi e prendere qualche provvista.

-.-

La mattina successiva mi svegliai a causa di un forte rumore proveniente dal piano superiore.

Il tempo si era calmato durante la notte, per fortuna, ma quel rumore non poteva provenire dal cielo, poiché lo percepivo incollato al soffitto.

Mi alzai in piedi, cercando di capire cosa fosse, quando notai che Haldir non era più nella cella a fianco alla mia.

Allora, intuendo che qualcosa non andava, presi il primo arnese che potessi trovare, un bastoncino che era rotolato molto vicino alle sbarre della prigione, probabilmente con il vento del giorno precedente, oppure che io o Haldir avevamo addosso quando ci hanno rinchiusi e che poi è scivolato.

In realtà non mi soffermai a riflettere sul perché fosse lì, ma lo afferrai e lo inserii nella serratura, per provare a scassinarla.

Dopo numerosi tentativi, mentre i pesanti passi si avvicinavano, riuscii ad aprire la cella e mi precipitai sotto le scale, per nascondermi da chiunque stesse scendendo.

Quando però un profumo di muschio e fiori selvatici mi avvolse e un bianco mantello mi si fu parato davanti, capii perfettamente con chi avevo a che fare, ma egli anticipò ogni mia mossa a causa della sua quasi-onniscenza.

<<Non c'è motivo per cui tu ti debba nascondere da me, Angela>> disse Gandalf in tono pacato, voltandosi

<<Cosa ho combinato, Gandalf?>> domandai retoricamente, alzandomi.

<<Hai fatto infuriare i Valar, ma io li ho fatti ragionare>> mi rispose sorridente. All'inizio non capii, ma lui mi spiegò: <<Due di voi dell'ultima nave possono tornare, ma bada, solo due di voi>>

Allora compresi chi erano questi due <<I più bisognosi>> borbottai

<<Esatto>> mi rispose <<Non è ancora la tua ora, ma, quando giungerà, vedrai di nuovo il tuo amato e starete insieme per l'eternità>>

<<Grazie Gandalf>> sussurrai mogia <<ma dov'è Haldir?>>

<<Prepara le valigie e, se permetti, dovresti farlo anche tu. Bada di non dimenticare nulla: la storia di "andata e ritorno da Valinor" non esalta particolarmente Man... beh, Lui>>

<<Immagino>> sorrisi <<Grazie di cuore>>

-.-

Echtelion decise che sarebbe andato in cerca delle sorelle, anche se Aerin non era entusiasta della sua scelta.

<<È troppo rischioso andare da solo e poi che governerà?>>

<<Bisognerà pregare i Valar che il regno si governi da solo per qualche giorno, Aerin, ma non temere, tutto si risolverà e andrà per il meglio e la promessa che ti ho fatto donandoti quella collana sarà mantenuta>> fece una pausa sospirando e posando lo sguardo al petto della compagna, dove spuntava un ciondolo d'argento rettangolare <<Ti sposerò, non appena avrò sistemato tutto. Ce la farò>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04 ⏰

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