pt 38 pov t/n

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Un fulmine stava per colpirci, fortunatamente avvertii neteyam in tempo per superarlo rimanendo vivi e vegeti.

T/n: cazzo net!

N:sta tranquilla, sono solo un po stanco

T/n:vai giù, guido ii

N:stai tranquilla

T/n: sto tranquilla, ma ci manca solo che ti addormenti alla guida di un ikran

N:ok, fai come vuoi t/n, sai quanto manca?

Lo ignorai.

N:t/n?

Lo ignorai di nuovo

N:piccola?

T/n: si, dobbiamo solo superare il reef e poi quella montagna lì, tutto chiaro?

N:sei pessima ahah

T/n:gli autografi dopo ahah

Nel frattempo Arrivammo atterra, su dei scogli li vicino, connesso tsaheylu con te'ja salii in alto, sentii qualcosa pesare sul mio petto, abbassai il viso per vedere cosa stesse facendo neteyam, si era addormentato sul mio petto, poco sopra la pancia, aveva la faccia incastrata nel solco tra i miei seni coperti dal top di perline che mi aveva regalato neytiri prima della partenza, il suo fiato caldo su di me mi fece partire una scossa lungo la schiena che mi fece rabbrividire, tutto ciò era fantastico, il sogno di molte na'vi dal compimento dei 12 anni di neteyam a questa parte, era semplicemente bellissimo, il fisico scolpito dell'allenamento duro per diventare capo della prima pattuglia, il viso luminoso e solare, le mascelle che serrava ogni volta che qualcosa o qualcuno lo infastidiva, ma quando dormiva era la cosa più fantastica mai vista sulla terra, la cosa certa era una, il gene dei sully doveva essere truccato in qualche modo, non possono essere tutti così oggettivamente, pazzescamente belli, dai genitori ai figli, ognuno. Ma per me il più belli era solo uno, il mio sully.
In quel preciso momento la mia mente si distolse dai miei pensieri, per osservare neteyam aprire gli occhi, doveva essere passata una bella mezz'ora dato che eravamo piuttosto lontano dai scogli di prima.
Era bello anche da appena sveglio, mi guardò con occhi appena provati dal sonno, strinse le mani attorno alle mie natiche sfiorando quella che era la corda che teneva in piedi quella specie di perizoma scomodissimo che tutti i na'vi portavano, a causa di quel contatto sussultai evidentemente, perché neteyam sgrano gli occhi.

N:scusa amore io-

T/n:non fa niente, rimani mi fa molto piacere

N:posso?

T/n:cosa?

Mi guardò intensamente negli occhi tanto da farmi perdere dentro a quelle iridi gialle che alla luce della luna sembravano verdi.
Una cosa inaspettata mi fece gettare indietro la testa, gemetti leggermente a quel gesto inaspettato, neteyam continuò a baciarmi il collo fino a scendere allo stomaco, in quel momento le stelle del cielo non erano le uniche che vedevo.

T/n:net io-

N:non ti piace?

T/n:no net anzi.. solo che stiamo volando e.. appena arriviamo a casa finiamo..

N:oh, non pensavo ti andasse

T/n:vedremo

Comtinuammo il nostro viaggio, neteyam non faceva altro che chiacchierare di come chiamare il bimbo o la bimba, alla fine decidemmo.

N:ka'lou se è femmina, e teyam se è maschio, che dici?

T/n:è fantastico!, tu sei fantastico..

N:perché?

T/n:perché tu sei tu

N:a volte, mi faccio questa domanda, perché io, insomma so di essere bello forte e attraente

Disse tirando su un sopracciglio facendo la faccia da macho, scoppiai a ridere e lui tornò serio

N:insomma, perché io cosa ti ha spinto a farlo.

T/n:all'inizio devo ammetterlo, mi stavi molto sul cazzo, non ti digerivo proprio, rimaneva in gola, un po un tappo nel culo.

N:grazie amore, anche io sono molto fiero di averti scelto come compagna di vita..

T/n:dai scemo, poi quando è arrivata thadi e ha iniziato a provarci con te, non ci vedevo più dalla rabbia, e in quel momento qualcosa scattò dentro di me, appena eri vicino a me anche solo di pochi centimetri il mio stomaco ballava la samba, e i miei ultimi due neuroni rimasti pensavano a una spiegazione valida che non fosse l'attrazione fisica che mi provocavi.
E poi è iniziato con aonung, non mi si scollava di dosso e io così la palla al balzo per farti ingelosire..

N:devo dire che la tua testolina si fa troppe pare, io già sentivo le farfalle, dall'inizio quando ti abbiamo raccolto dai rovi e mi hai guardato con quegli occhioni..

"Arrossi come una bambina che non aveva mai visto due ragazzi in vita sua"

T/n:wow, non avrei mai pensato arrivassimo a tanto, io,te il fagiolino..

N:eywa avrà voltato le spalle a mio padre, ma a me sicuramente no, mi ha donato la cosa più bella che potessi desiderare, voi due..

Disse lui posando un bacio leggero e delicato sulla mia pancia per poi risalire e darne uno passionale e carnale a me.

Eravamo una famiglia ora.

Io.
Lui.
Il fagiolino.

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Angolo autrice<3

Ciao ragazzi, ho lasciato scorrere un po la storia in modo da riuscire a far leggere tutti un po senza caricare niente. Ma eccoci qui, stasera vi carico questo capitolo leggermente strappalacrime secondo me, spero vi piaccia

Pinkbreads <3

OEL NGATI KAMEIE&lt;3|neteyam X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora