I mesi passarono e feci sempre più amicizia con i membri che entravano e facevano parte dell'organizzazione. Spesso lavoravo con una ragazza che si chiamava Gin. Capelli neri e lunghissimi che legava sempre a lavoro per comodità, era velocissima che quasi non la vedevi e fantastica assassina.
Lei era quella che entrava in azione e io pianificavo gli attacchi. Con noi c'era anche un'altro regazzo di nome Tachihara, bravissimo con le pistole e molto loquace. Il terzo, capo gruppo e soprannominato Lucertola nera, si chiamava Hirotsu ed era un anziano, ma aveva come Chuuya un'abilità che si poteva descrivere come "repulsione". Molto formale a lavoro, ma alle battute di Tachihara non poteva non scappargli un sorriso ogni tanto.
Fuori da lavoro ci vedevamo spesso per bere qualcosa, soprattutto il sabato sera che secondo gli orari di lavoro nessuno era impegnato quella sera.
Con chuuya stava andando bene anche se il lavoro lo teneva molto impegnato anche la sera o fuori per viaggi man mano che saliva di rango di importanza.
Ero sul divano a sbirciai l'orologio. Segnava le 22:20. fra poco Chuuya dovrebbe tornare, pensai.
Sistemai la tavola per me dato che questa sera doveva cenare fuori con il suo partner Osamu dato che era l'anniversario di una missione per loro importante.
Mi presi qualcosa d'asporto e cenai da sola dato che era venerdì e i miei amici avevano turno.
Improvvisamente sentii la porta sbattere e sussultai.
Mi avvicinai alla porta di ingresso e vidi Chuuya buttare per terra il suo cappotto mentre bormottava cose incomprensibili.
Iniziò a camminare per la camera fremendo per qualche secondo per poi dirigersi verso la cucina e tornando in soggiorno con un vino pregiato. Aveva un sorriso a 32 denti.
"Bisogna festeggiare, quel coglione se n'è andato" si sedette al tavolo e prese dalla dispensa due calici.
"Chuuya..." cercai di parlare, ma aprì senza preavviso e iniziò a versare il vino dei due calici.
Mi fece sedere e brindò alla sua libertà da Dazai.
"Non vedrò più quella faccia di merda" sgolò il calice senza fare il suo rito di degustazione solita.
Fece lo stesso per altri 4 calici di fila mentre insultava Dazai e lo prendeva in giro in qualsiasi cosa che poteva venirgli in mente.
Io finì con calma il mio singolo calice e mi alzai.
"Io ti aspetto di sopra, tu vieni?" pronunciai a bassa voce.
"Si si, vai pure. Io sto qui" disse muovendo la mano e invitandomi di salire da sola.
Io feci come detto e mi preparai per andare a letto.
Dopo mezz'ora di attesa al suo ipoterico arrivo sentì un rumore di vetro rotto.
Sorsi di sotto preoccupata e vidi Chuuya in piedi con quello che rimaneva della bottiglia vuota di vino in mano.
"FIGLIO DI PUTT-" iniziò a pronunciare, ma lo fermai prendendogli la mano con la bottiglia che era pronto a tirare alla parete.
"Calmo, ti prego" lo guardai supplicante e lui alla mia vista sospirò.
Lo trascinai sul divano e lo feci sedere. La gamba gli tremava freneticamente e mise i gomiti sulle gambe tenendosi la testa tra le mani.
"Cos'è succes-" cercai di domandare, ma lui mi precedette.
"Quello stronzo di un Dazai mi ha dato buca con un messaggio che diceva che mollava" disse acido con fastidio palpabile nell'aria. Notai il suo telefono sul tavolo e lo presi. Sulla schermata c'era la chat tra Chuuya e Dazai, salvato come "idiota bendato".
Chuuya
"Sono arrivato, ritardato" 21:30
"Oy, dove sei Dazai?" 21:40
"Oy, dove cazzo sei?" 21:50
"Coglione, dove sei finito? Ti sto aspettando da mezz'ora!" 22:00
Dazai
"Lascio la Mafia" 22:04
Chuuya
"COSA?!" 22:04
Dazai
"Addio Chuwawa" 22:05
"Come cazzo si osa?" si alzò inpiedi e scaraventò il telefono lontano rompendolo all'impatto.
Lì realizzai.
Chuuya non stava festeggiando la scomparsa del suo partner, ma ne stava soffrendo.
Lo presi e lo trascinai in camera, lo feci cambiare e lo feci entrare nel letto.
Lui si rannicchiò sul mio seno e iniziò a mugugniare.
"Perché?" diceva a ripetizione.
"shhh... ci sono qui io"
Alzò la testa rigata dalle lacrime che lo imbruttivano.
"Perchè mi ha abbandonanto pure lui?"
"Non ti meritava chuuya, ora però riposa"
lui ripoggiò la testa sul mio petto e si rannicchiò.
Lo accarezzai e attesi che si addormentasse.
Una volta collassato mi alzai e scesi. Cercai quello che rimaneva del telefono e inserì in un secondo telefono la sim. Chiamai poi dal mio telefono Mori per avere un giorno libero per motivi personali e me lo concesse. Sistemai il soggiorno fino la mattina e crollai verso le 5 mentre sorgeva l'alba.
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SPAZIO AUTRICE
ZIAO BELLE PERSONE!!!
scusate l'assenza, ho avuto poco tempo e, test di ammissione per università a parte, sono qui ora.
A parte questo, annuncio che la fine della storia è vicina (la fine è vicina).
2. Ho fatto piccole/medie/lunghe x reader in quei brevi momenti di relax che non bastavano per continuare questa, ma per farne una di botto a caso si, che inizierò a pubblicare a fine storia (quando avrò tempo) Con il titolo di: "One-shot [x Reader]" e come immagite metterò principalmente un Chuuya selvatico o un Dazai selvatico. Che ne pensate?
Se avete richieste specifiche per storie o One-shot alternative scrivetemi pure, non mi offendo.
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Il proiettile di Cupido [ChuuyaXReader]
FanficUna ragazza di 18 anni si trova a gestirsi la sua vita tutta da sola dopo la morte di suo padre. Un giorno, durante la sua ruotine al bar in cui lavora, arriva un nuovo ragazzo dai capelli arancioni che le sconvolgerà la vita. La domanda è: la cam...