5. The new girl

7 1 2
                                    

- Jade, sei pronta?- sento gridare mio padre dal piano inferiore.

- Ehm, un secondo, non mi entra la divisa!-

La verità é che sto ancora a letto, a fissare il soffitto da almeno dieci minuti.

- Aspetta, ti aiuto?-

A quella frase allargo gli occhi e scendo subito dal letto, mi precipito all'armadio e lo apro velocemente, afferro la divisa e corro in bagno chiudendo la porta a chiave.

Tolgo la maglia del pigiama e infilo la camicia bianca, che é abbastanza attillata, ora la parte difficile, c'è una mini-gonna da indossare, veramente.

O almeno per me, però quando la indosso vedo l'effetto magico che mi fa, mi snellisce la vita e mi fa sembrare le gambe più alte.

Mi arriva sopra le ginocchia anche se per me é corta, direi anche tanto, perché poi quando mi siedo come faccio?!

- Jade, perché sei chiusa in bagno?- sento dall'altra parte della porta.

Mi allarmo a sentire quella frase, quindi mi sciacquo velocemente la faccia e afferro il mio spazzolino rosa, ci metto sopra del dentifricio e comincio a sfregarlo sui denti.

Apro la porta ritrovandomi davanti mio padre, ha la camicia, infatti dovrebbe andare e lavoro.

- Va bene se ti accompagna Brian? Ho avuto un'emergenza.- mi domanda.

- Sì, non..non c'è problema!- esclamo sorridendo.

Ricambia il sorriso e poi mi da un bacio sulla fronte, lo vedo voltarsi per poi percorrere il lungo corridoio che porta alle scale.

Tiro un sospiro di sollievo e sputo tutto nel lavandino, mi sciacquo per bene e sono pronta.

Mi dirigo al piano di sotto dove trovo Brian seduto sul divano con uno zaino accanto, si sta facendo dei selfie col cellulare.

- Seriamente? Ti fai foto anche la mattina?- mi lamento guardandolo male.

Mi lancia un'occhiataccia prima di alzare il telefono e ricominciare a scattarsi foto.

Ruoto gli occhi al cielo per poi indossare le mie amate converse, vedo Brian alzarsi, quindi capisco che é ora di andare.

Corro al piano di sopra per recuperare lo zaino e mi affretto a scendere le scale.

- Muoviti o parto senza di te.- dice in cucina, così esco velocemente e lo aspetto fuori.

Poi esce anche lui che era rimasto dentro per prendere le chiavi e un pacco di sigarette.

- Ma tu non ti stanchi mai di fumare?- gli chiedo scrutandolo in faccia.

- Ma tu non smetti mai di farti i cazzi altrui?-

Lo degno di uno sguardo tagliente, ho dimenticato fosse così scorbutico di mattina.

Controllo l'ora sul telefono e vedo che sono le sette e cinquanta, poi chiedo a Brian a che ora iniziano le lezioni.

- Alle otto e un quarto credo.- risponde accendendosi una sigaretta.

- Credi?-

Scrolla le spalle per poi continuare a inspirare ed espirare quell'aria velenosa.






In un batter d'occhio siamo già davanti al cancello della scuola, vediamo studenti arrivare da tutte le parti.

Io e Brian ci fissiamo per un'attimo, poi ci decidiamo ad entrare, non appena varchiamo quel cancello grigio, ci appaiono davanti decine e decine di studenti.

Hate Me, Love MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora