Chapter 13

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PARK JIMIN (POV)

Aggrottai le sopracciglia confuso pensando a chi potesse essere. Mi allontanai da Namjoon e mi alzai per raggiungere la porta. Rimasi a bocca aperta e allargai gli occhi non appena vidi la persona che non avrei mai voluto vedere.... Anche se so che le nostre strade si incroceranno sempre... Non avrei comunque voluto vederlo.

"Ehi daddy.... Sono tornato~~" Mi sussurrò all'orecchio non appena mi avvolse le braccia intorno al collo. Si chinò ancora di più e ne leccò il padiglione facendomi rabbrividire. Chiusi gli occhi e sentii il mio pomo d'Adamo muoversi. Inconsciamente feci scivolare la mia mano sulla sua vita e lo avvicinai. Lui ridacchiò di piacere e mi passò un dito sotto il mento.

Scossi la testa e mi ripresi. No... Non di nuovo.

Gli afferrai la mano e la allontanai. Sospirando, lo trascinai nel mio ufficio e chiusi le porte. Mi sfregai le tempie e tirai fuori il telefono per contattare Jungkook dicendogli di venire nel mio ufficio il prima possibile, visto che non credo di poter gestire questa situazione in modo adeguato. Ciò che amo di Jungkook è la sua pazienza con me ed è l'unica persona affidabile di cui mi possa fidare per controllarmi dal fare a pezzi quest'uomo. Cosa posso dire? Ecco cosa può fare un grande colpo di fulmine, soprattutto quando si tratta del primo amore.

"Che cosa vuoi Taehyung?" Dissi indossando la mia faccia inespressiva, sedendomi sulla mia sedia girevole e fissando l'uomo che un tempo amavo. Era splendido come sempre. I suoi bellissimi e astuti occhi da cerbiatto trapassarono i miei mentre mi sorrideva maliziosamente. 'Non guardarmi così.' Pensai tra me e me mentre riprendevo possesso di me stesso. Lo guardai camminare lentamente verso di me e sedersi sul bordo della mia scrivania. Canticchiò e tirò fuori una cartella bianca.

"Abbiamo un problema..." Disse e mise la cartella davanti a me.

"Da quando esiste il 'noi'?" Chiesi con amarezza cominciando a scrutarne il contenuto.

"Da quando tu, Jungkookie e io siamo i migliori amici!!" Cinguettò facendomi trasalire.

"La Tigre Nera... hai sentito parlare della banda?" Disse e si alzò girando intorno alla scrivania. "Questa... banda... sta curiosando in giro. Non mi riguarda... non ancora..." Si fermò e si mise accanto a me guardandomi sfogliare le pagine.

"Cosa vuol dire... non ancora?"

"Questo gruppo sta curiosando tra le tue cose... ma è ovviamente collegato al mio SO e a quello di Jungkook..."

"Dovrei preoccuparmi, perché?" Chiesi irritato, per poi allargare gli occhi all'ultima immagine del documento.

"Questa è la banda più importante di Seoul... Una di quelle con cui non dovremmo scherzare o di cui non dovremmo essere amici... a meno che non ci venga concessa la fiducia del loro capo..." Poi ebbe l'ardire di sedersi sulle mie ginocchia e di accarezzarmi il petto. "Ho sentito dire che il loro capo ha un migliore amico a cui tiene molto e che attualmente lo sta cercando..."

"Ha importanza?" Sputai, chiusi il fascicolo e lo gettai sulla scrivania.

"Ho una teoria..." Canticchiò e lasciò che le sue dita danzassero sulla mia spalla. "Che tu abbia fatto qualcosa per farlo arrabbiare... deve essere collegato al dolce ragazzo nella tua stanza?" Mi sussurrò l'ultima parte all'orecchio, facendomi ridere e spingendolo via. Ma ovviamente questo è Kim Taehyung.... Gemetti quando si mise a cavalcioni su di me e mi prese il viso costringendomi a guardarlo. Strinsi gli occhi, gli colpii il viso con il gomito e gli afferrai il polso, facendolo girare e bloccandolo sulla scrivania.

Lui rise istericamente e gemette. "Ti ricordi come mi scopavi contro questa tua scrivania, huh, daddy? Hai scopato anche lui sulla mia scrivania preferita?!" Urlò e mi trascinò a terra. Allargai gli occhi quando lo vidi tirare fuori i suoi artigli personalizzati affilati come rasoi, attaccati alle sue nocche d'ottone. "Ti sei già dimenticato di me? Lascia che ti aiuti a ricordare, daddy."

Debts to Pay {MINJOON} | BOOK 1「Traduzione Italiana」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora