Capitolo 3: Un gran disastro

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Jasmine's Pov

Uno squillo.

Un altro.

Io che prendo il telefono di mia madre.

Sempre io che rispondo.

Una persona che parla.

"Mi dispiace dirle che suo marito è morto, ha detto di chiamare lei signora"

Il telefono che cade e io insieme a lui.

Infine il buio.

Questo è quello che sto continuando a sognare ogni notte e sono stanca, stanca di tutto questo dolore.
Nonostante il tempo passi, quello resta e continua a perseguitarmi ogni giorno.

Ma poi penso a lui, a ciò che vorrebbe da me, che fossi felice.

Ma come potrei essere felice se tu non ci sei papà?
E come ogni notte mi riaddormento ripensando al suono dolce della sua voce che mi augura la buonanotte.

Notte anche a te, papino.

Sono a scuola e da una settimana a questa parte Mar non è venuta neanche oggi.

Dice di avere una forte influenza e fino a un paio di giorni fa le avrei dato anche ragione, ma quando ieri pomeriggio sono andata a casa sua non sembrava stare tanto male.

Non so perché, ma il giorno dopo la festa l'ho vista strana, disorientata e anche preoccupata per qualcosa di cui non sono a conoscenza.

È vero ci conosciamo da poco, ma io di lei mi fido e penso,o almeno spero, che anche lei si fidi di me.

In poco tempo sta diventando una delle persone più importanti qui e di sicuro non voglio perderla, quindi mi prometto di aiutarla per qualsiasi cosa le stia accadendo.

È pomeriggio e io ho appena finito di studiare, così prendo il cellulare e invio un messaggio a Mar dicendole che a breve sarei andata a casa sua, come ho fatto ogni giorno in questa settimana.

Mi lavo e poi indosso una tuta grigia, delle scarpette bianche e sistemo i miei capelli con una bella pettinata.

Proprio mentre sto per uscire di casa sento Travis chiamarmi:

"Ehy sorella, vuoi un passaggio per andare a casa di Martha?"

In questi giorni Travis ha fatto avanti indietro accompagnandomi a casa sua e non capisco il perché.

Ieri gliel'ho chiesto e lui mi ha dato la stessa risposta del giorno prima: « Non c'è un motivo, voglio solo risparmiarti una bronchite visto il vento che c'è » ed è vero.

In questi giorni il tempo non è un granché, ma di sicuro il motivo non è solo quello, anche perché non è la prima volta che cammino a piedi nonostante ci sia il vento o la pioggia e lui non mi ha mai dato un passaggio.

« Va bene dai, non so quale sia il motivo di così tanta gentilezza in questi giorni, ma sappi che lo scoprirò. »
Sbuffa e poi ci avviamo fuori la porta.

Quando siamo arrivati dalla mia amica chiedo a Travis se volesse entrare anche lui,ma come ogni volta inventa una scusa:

« Non posso. A Elena serve l'auto e poi più tardi ho delle cose da fare. »

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