Camminò faticosamente fino al suo accampamento; sentiva il suo cuore battere frenetico nella mano della giovane mora ed essere stretto quasi possessivamente. Nè sentiva le sensazioni e i pensieri, di lei.
Quando raggiunse le prime tende del loro territorio, notò che fosse stranamente vuoto, tranne per una figura incappucciata che sedeva su un tronco. Felix. Quest'ultimo si piombò su Peter quando, una volta vicino al Bimbo Sperduto, si era accasciato al suolo privo di forze.
«Capo,» disse Felix, preso dallo spavento nel vedere l'eterno bambino steso e quasi senza sensi, cosa che mai si era vista su Neverland, «cos'è successo?»
Il giovane Pan si alzò di scatto, intimorendo il biondo Sperduto e ridendo senza una ragione ben precisa.
«La Salvatrice mi ha strappato il cuore.» affermò tra sè e sè.
Il ragazzo incappucciato perse per qualche secondo il respiro, «Com'è possibile? La Salvatrice sa usare la magia?» sussurrò sbalordito.
«Non ha importanza, vedrai!,» esultò, negli occhi una luce folle e il tremore corporeo costante, «Sò come farle fare tutto ciò che voglio!»
Peter estrasse da un'apertura dei pantaloni un pezzo di carta stampato, raffigurante la figura di una Tara sorridente assieme ad un ragazzo biondo con gli occhi scuri, stretti tra loro.
«Chi sà attendere viene ripagato,» gnignò il ragazzo dagli occhi verdi, «mi serve solo un pò di tempo per accertarmi che lui sia quello che penso. Poi agiremo.»
Una conferma di guerra era esplosa, dopo le conferme del ragazzo immortale e dopo le sue sadiche risate, per tutta l'isola che non c'è.
Una settimana dopo; sulla Jolly Roger.
«Se vuoi avere anche solo una minima possibilità contro quel mostro devi sapere usare meglio la spada.»
«Mi sto impegnando, Uncino.»
Tara provò a fare una breve giravolta, per poi colpire con l'arma Killian. Quest'ultimo rimaneva abbastanza divertito, quanto preoccupato; la Salvatrice, colei che avrebbe salvato i bisognosi di Neverland, in stile Robin Hood, non sapeva brandire per nulla una semplice spada. O una pistola.
O un qualsiasi marchingegno che provocava dolore. Seppur i due si stessero allenando da una settimana esatta, la ragazza rimaneva sempre al punto di partenza.
Era completamente negata.
«Pensa a quanto dolore ha sparso, Tara!» sbraitò l'uomo con l'uncino, andando sempre nella posizione d'attacco; qualche volta aveva persino rischiato di ferirla, difatti, neanche a proteggersi era capace.
«Non ci riesco, mi spiace...»
«Pensa alla tua famiglia: Cosa ne potrebbe fare Pan? O a Cameron.
Chi ti assicura che sia ancora vivo e che non l'abbia fatto a pezzi? Ancora non hai capito? Ti distrugge in tutti i modi possibili, anche solo per suo volere e divertimento.»
Il capitano era ormai su tutte le furie; non accettava il fatto che la ragazza non si rendesse conto di quanto realmente pericoloso fosse l'eterno bambino e che rischio correva solo per il fatto di essere la Salvatrice. La mora, d'altro canto, aveva cominciato ad alterarsi seriamente; se solo Pan gli avesse toccato la sua famiglia o Cameron avrebbe perso sicuramente il lume della ragione. Brandì l'arma con più sicurezza, guidata dalla rabbia, e colpì goffamente e violentemente Killian.
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Queens and Kings || Peter Pan (OUAT)
FanfictionCos'è successo nei duecento anni, non descritti nella serie, che ha vissuto Peter su Neverland? Cos'ha tramutato Pan nel mostro che abbiamo conosciuto noi? Cos'ha trasformato il suo cuore in una gabbia oscura di malvagità e perversione? Il punto cr...