Gelosie

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*dal punto di vista di Paola*
La mattina successiva mi alzai con Massimo che mi stringeva la mano, mi faceva impazzire perché non era andato un secondo in hotel nonostante io l avessi deluso mi ha sempre sostenuta. Aveva la testa sopra le mie gambe ed era seduto su una sedia in più mi stava tenendo la mano. Iniziai ad accarezzarle i capelli e apri gli occhi
- ehy buongiorno
- buongiorno piccre, ma lo sai che sei proprio bella?
- in queste condizioni non credo proprio
- amore tu sei bellissima sempre
Paola lo baciò
- uffa voglio uscire da qui dentro
- ha programmi interessanti direttrice?
- mhh dire proprio di si
- si inizia a fare interessante la cosa
Si baciarono intensamente
- buongiorno
- salve dottore,come sta?
- bene molto bene, e direi che può tornare a casa
- davvero?!grazie mille!
- mi raccomando cerchi di non farla agitare troppo
- sisi va benissimo!
Massimo e Paola finalmente uscirono da quell ospedale e la prima cosa che fece Paola fu girarsi mettere le braccia in torno al collo di Massimo e iniziarlo a baciare come meglio poteva
- mi sei mancato tantissimo
- anche tu piccre
- ma questo nomignolo? Non mi ci hai mai chiamata a Napoli
- beh possono cambiare molte cose poi tu sei la mia bambina
- ah si eh
Massimo annui sorridente e si ribaciarono...
- hai disdetto la stanza d'hotel?
- no perché?
- perché vieni a casa mia scemo!
- allora accompagnami a prendere la valigia in hotel e andiamo a casa tua
- perfetto ma muoviti!
- certo che si
Paola e Massimo arrivarono all hotel scesero dalla macchina e salirono su in stanza.
Appena entrarono Massimo guardò Paola che stava fremendo
- basta non ce la faccio ad aspettare
Paola sorrise e Massimo si avvicinò a lei iniziò a baciarla e la poggiò alla prima parete che trovò iniziarono a baciarsi molto intensamente poi Massimo le tolse la maglietta e scese sempre più giù con i baci, poi le iniziò a toccare ciò che più aspettava, ormai completamente spogli la prese in braccio e la porto sul letto e finalmente si riunirono in un incastro perfetto e passarono un'oretta di fuoco.
Poco dopo erano sdraiati sul letto, Massimo si avvicino al collo di Paola e respiro profondamente
- mi era mancato il tuo profumo
- a me era mancato tutto di te
- ti amo tanto piccre
- anch'io!
- come va in IPM?
-  bene molto bene! Sofia non è così stronza come immaginavo
- ah si?
disse Paola con un tono irritato
- sono molto felice per voi
- dai pa ti prego non fare così
- così come?
- pensi che non mi accorgo che sei irritata, non ce n'è bisogno perché per me non conta nulla ne ora ne mai sei tu l unica direttrice che amo e lo sai benissimo
- mh ok, ricordati che sei solo mio
- promesso
- con Consuelo?
- ne avanti ne indietro siamo sempre fermi allo stesso punto
- Pietro? Le hai detto di noi?
- beh a dir la verità no, vorrei magari o portarlo con me qualche weekend qui oppure quando scendi tu da noi farvi conoscere meglio
- ok si è giusto
- dai rivestiamoci
- sisi giusto
Si rivestirono e andarono giu alla reception per consegnare le chiavi e fare il pagamento, nel mentre arrivò un uomo che aveva più o meno la loro età, Paola si girò
- ma ciaoo!
- ciao Paola come stai?
- tutto bene, grazie Francesco
- come mai qui?
- brutta storia all'IPM di Napoli e son dovuta tornare qui
- mi dispiace... ma ora ci rivedremo più spesso!vieni qui dammi un'abbraccio
Paola si avvicinò e l'abbracciò, nel mentre c'era Massimo che guardava la scena molto irritato, appena si staccarono dall abbraccio Francesco disse a bassa voce una frase a Paola che Massimo senti benissimo e era appunto
- sei sempre bellissima, come i vecchi tempi
Paola sorrise pensando che Massimo non avesse sentito nulla
- ci rivediamo presto
- certo sai dove trovarmi!
-possiamo andare ho finito di pagare
- andiamo
Salirono in macchina, ma Massimo non disse nulla e quando Paola le parlava faceva finta di non sentire
- mi dici che è successo?
- non ho nulla cosa dovrei avere
rispose irritato così Paola evitò di continuare la conversazione, arrivarono a casa e salirono ormai si erano fatte le 22 e avevano cenato in hotel.
Paola si avvicinò a Massimo e le circondò il collo con le braccia e iniziò a baciarle il collo, ma Massimo era assente
- ok basta mi dici che cazzo hai?
- secondo te? "Sei sempre bellissima come i vecchi tempi" e il tuo sorriso alla fine come dovrebbero farmi sentire
- potevi dirmelo prima
- e cosa avresti fatto mi avresti spiegato?tanto a tutto c'è sempre una spiegazione non è così?
- si Massimo c'è una spiegazione e poi neanche dovrei dartela perché se mi conoscessi davvero avresti capito che il mio sorriso era d'imbarazzo si è vero abbiamo avuto una storia prima del mio trasferimento a Napoli ma io ancora non ero pronta ad amare qualcuno sei stato tu l unico che sono stata in grado di amare ma se litighiamo così
- se litighiamo così cosa?
- non lo so Massimo ti incazzi per ogni essere vivente che mi si avvicina e lo stesso vale per me questa gelosia non va bene
- e quindi cosa vorresti fare?
- non lo so...
- senti avevo messo 2 settimane di ferie ma se continuiamo così non lo so se ne vale la pena
Paola a queste ultime parole rimase malissimo e parecchio devastata
- ok se è così buonanotte
- Paola aspetta
- l hai detto tu che non ti va di stare con me anzi aspetta che non ne vale la pena perfetto va benissimo così

Paola si girò
- aspetta pa ti prego, non intendevo ciò
- buonanotte se vuoi c'è il letto altrimenti il divano fai tu
Paola se ne andò in camera mentre Massimo si mise sul divano e iniziò a piangere, nonostante fossero distanti avevano fatto di tutto per rivedersi e ora dovevano litigare in questo modo, lo stesso fece Paola si mise sul letto e dopo un po' che si accorse che Massimo non c'era e non arrivava iniziò a piangere.
L

Nonostante la distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora