Il giorno dopo mi feci trovare dove Cursa mi aveva detto di essere. La trovai seduta dietro all'albero dove avevamo intagliato le iniziali delle coppie della scuola. Era una cosa che facevano tutti gli studenti di S.h.h.: appena si formava una coppia, tutta la classe o le classi dei due fidanzati, si ritrovavano intorno a quell'albero e intagliavano un cuore con le loro iniziali. Vidi il cuore che avevo intagliato con Gogo. Quando l'avevamo fatto sembrava ci fossimo appena sposati: Krel e Riff erano stati i nostri "testimoni" e poi tutti avevano festeggiato tantissimo. Dovevo per forza sistemare le cose: non volevo che tutto quello andasse dimenticato. Mi sedetti vicino a Cursa, ma all'inizio non capivo se fosse girata di spalle o no, perché portava in ogni occasione un mantello che le copriva il volto.
- Ehi?
Non ottenni nessuna risposta.
- Ehi, Cursa?
Non mi rispose ancora, ma iniziai a capire perché: stava piangendo. D'istinto le abbassai il cappuccio del mantello e vidi il suo volto per la prima volta: aveva i capelli biondi e dagli occhi azzurri cadevano delle lacrime che le bagnavano le guance.
- Cursa, è tutto ok?
- ... No, come può essere ok se sto piangendo... sono la persona più orribile di questo mondo, anzi, dell'universo.
Si asciugò le lacrime con il suo mantello e poi le chiesi:
- Perché hai scritto quelle lettere?
- Sono stata costretta a scriverle... come sarò costretta a fare con le prossime...
- Chi ti sta costringendo?
- ...
- Se non me lo vuoi di-
- I miei.
Perché mai i suoi genitori l'avevano costretta a dividere gli studenti? Da come aveva risposto sembrava quasi che detestasse i suoi. Ma non in un modo amichevole o scherzoso: li detestava seriamente.
- Come mai?
- Mi hanno detto che se non ritornavo a fare quello per cui sono stata creata ci saremo ritrasferiti...
- In che senso "quello per cui sei stata creata"?
Cursa mi spiegò: veniva da una famiglia di demoni e i suoi l'avevano cresciuta per combattere contro i loro nemici. L'avevano iscritta a S.h.h. solo perché perfezionasse le sue tattiche durante le varie lezioni, ma poi era finita per appassionarsi alla scuola e dimenticare completamente il suo scopo.
- I miei sono dentro il loro mondo e credono che io voglia essere ciò che mi dicono loro. Ma io voglio essere quello che sto diventando qui con voi. Non di certo la persona a cui è stata progettata la vita dai genitori.
- E' difficile essere ciò che si vuole.
- Lo so...
Cursa si alzò e guardò l'albero. Più precisamente guardò uno dei cuori.
- Tutto ciò che voglio è un amore che duri... forse è troppo da chiedere... ?
Mi alzai e guardai il cuore insieme a lei: c'erano incise le iniziali "I + C". Dopo un po' sentii che Cursa stava cantando.
I found a guy, told me I was a star
He held the door, held my hand in the dark
And he's perfect on paper, but he's lying to my face
Does he think that I'm the kinda girl who needs to be saved?

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S.h.h. 2
RandomE' passato un anno dalla fine del prima anno di Sora a S.h.h., e Sora ha raggiunto molti dei suoi obbiettivi, soprattutto l'obbiettivo più importante per lui: far si che la sua amica, ora ragazza, Gogo, potesse tornare a suonare. Quest'anno però, no...