𝗛𝗶𝗴𝗵 𝗦𝗽𝗲𝗲𝗱 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲𝘀 𝗩𝗼𝗹. 𝟰
🏎️ Completa 🏎️
Adalia Blevins ha qualche problema nella sua vita, ma non descriverebbe il lavoro come parte di essi. Lo ha sempre amato e nonostante abbia iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia, si...
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Adalia
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Bandiera rossa
Principato di Monaco, Gennaio 2023
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«Non è niente di che, solo finzione, tranquilla.» Mi avvisò Kyla, alla guida di una macchina diversa dal solito.
Qualche pomeriggio prima era tornata a casa parcheggiando un'auto che non mi sarei immaginata potesse prendersi. Non intendevo economicamente, ma non mi sembrava una ragazza da Ferrari.
Dove stavamo andando? Beh, sempre lo stesso pomeriggio mi aveva chiamata, avvisando di avere una proposta per me, che avrei dovuto sicuramente accettare.
Quale? Un finto fidanzamento.
Io non avevo rifiutato, perché in un momento come quello, il più importante della mia carriera, in cui mi serviva assolutamente ricevere conferme, sarebbe stato perfetto.
Non mi capitava spesso di non agire, ero abbastanza con la testa sulle spalle, proprio per questo riuscivo a capire quando un'idea era buona. Non avevo potuto non accettare.
Il piccolo cavillo? Sarebbe stato Daniel Ricciardo.
Lo stesso australiano che in questo momento stavamo raggiungendo a casa, per firmare questa sorta di contratto. Sì, era stato stilato anche un contratto.
Il tragitto da casa nostra alla sua era molto breve, tant'è che parcheggiammo poco dopo.
Scesi dalla macchina, stringendomi in quel vestito nero che per qualche motivo avevo infilato, insieme alle calze quaranta denari. Non avevo particolarmente freddo, ma nelle braccia qualche spiffero entrava dal cappotto del medesimo colore.
Kyla bussò in modo quasi insistente alla porta, come se lei stesse congelando davvero. L'uscio si spalancò, mostrando il sorriso di un ragazzo che non conoscevo.
«Ciao di nuovo Nick!» La mia amica diede due baci sulla guancia all'uomo, quando si spostò, entrai nella villa e mi presentai.
«Adalia Blevins.» Scandii il mio cognome, evitando di enfatizzare la pronuncia britannica su di esso.
«Nick Thimm. Sono il manager di Danny.» E anche suo amico immaginai, dal nomignolo confidenziale che gli aveva affibbiato.
Arrivammo nuovamente in quel salone che avevo già visto, incontrando il padrone di casa impegnato a osservare il cellulare. Indossava un cappellino al contrario e la scritta Red Bull Racing si faceva notare anche da lontano.
«DannyRic!» Gli corse incontro Kyla, abbracciandolo. Lui ricambiò felice, poi i suoi occhi incontrarono i miei.
«Adalia, che piacere.» Mi sorrise, ma camminando verso il tavolo e avvicinandomi a lui, captai un'espressione quasi maliziosa...?
