Capitolo 22. Delusioni

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*Dopo che corsi lungo giù le scale del palazzo, arrivai giù completamente senza fiato.
Il mio cuore, oltre ad essere stato rotto, me lo sentivo in gola che palpitava.
Era come se lo volessi sputare per poi calpestarlo.
In quel momento provavo amore, odio e una rabbia tale da spaccare qualunque cosa.
Mi diressi al porto di fretta e furia dove incontrai Beidou.
Ella vedendo la mia faccia, mi lasciò piangere sulla sua spalla per un pò di tempo, fino a che non mi tranquillizzai.
Qualche ora dopo, le spiegai tutto l'accaduto. Mi prese con sé e mi mise il suo braccio sulla mia testa*

 Mi prese con sé e mi mise il suo braccio sulla mia testa*

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Beidou: Ne hai passate oggi eh?

Sofy: Purtroppo la vita offre anche questo..

Beidou: Tesoro non te la prendere, dopotutto non è neanche stata colpa tua.
Andando anche nei dettagli, tu non sapevi nulla.

Sofy: Lo so...

Beidou: Loro potevano fare qualcosa per aiutarti e dato che non lo hanno fatto, non sono degni di avere il tuo rispetto e la tua compagnia.

Sofy: Beidou posso chiederti una cosa?

Beidou: Certo fiorellino, dimmi pure

Sofy: Secondo te Zhongli e Venti mi verranno a cercare...?

Beidou: Se sono abbastanza intelligenti, capiranno perfettamente l'errore commesso, dopotutto sono degli archon.
In ogni caso, tu non starti a buttare giù per un fatto del genere.
Ci sono tanti pesci nell'oceano, perderne 2 per una scemenza è di poco conto.

Sofy: Beidou io Zhongli lo amo alla follia, non posso lasciarlo andare così..

Beidou: Posso comprenderti ma se egli non capisce il dolore della tua perdita, non vale dannarsi e spaccare il mondo per un incompetente, non credi?

*Esitai un momento per risponderle ma qualche istante dopo le feci un cenno di sì con la testa*

Beidou: Vedo che io e te ci comprendiamo a vicenda. Mi dispiace lasciarti in questo stato, ma Kazuha mi sta aspettando a Liyue.
Se hai urgente bisogno di farmi visita, non esitare a passare da me

*Vidi Beidou andarsene con il suo galeone e quello che provavo per lei era un amore gigantesco.
Non potevo essermi trovata amica migliore con cui parlare.
Dopo pochi minuti qualcuno si presentò di fronte a me.
Non era il classico abitante di Liyue o di Inazuma che si presentava tutto simpatico, ma bensì un uomo alto con il volto coperto da una maschera e vestito di bianco.
Mi ricordava molto un infermiere di un ospedale di Mondstadt*

???: Ehy ragazzina, non hai una bella cera. Ti ha fatto male qualcuno?

*Cercai di far finta di niente ma il mio odio che provavo era troppo evidente nel mio volto*

Un avventura con gli archon di TeyvatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora