Capitolo 23. La verità è svelata

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*Quando mi svegliai il giorno dopo, un dolore immenso che mi ricopriva tutto il corpo.
Cercai di alzarmi e con un pò di fatica ero di nuovo in piedi.
Mi trovavo in una sorta di stanza laboratorio e al suo fine, ho potuto vedere delle persone.
Corsi verso di loro ma tirai una facciata fortissima sul vetro di essa.
Era come se qualcuno mi avesse tirato un pugno fortissimo sulla fronte*

 Era come se qualcuno mi avesse tirato un pugno fortissimo sulla fronte*

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Sofy: Ahia che male! Ora ci inventiamo pure i vetri nelle sale?!

*Quelle persone che vidi prima si avvicinarono e casualmente erano Arlecchino e Dottore*

Sofy: Ah siete voi... Sapete come si esce da sto posto?

*La donna guardò l'uomo con uno sguardo malvagio, quasi con un intento di pura sadicità, e aprì la porta della mia stanza*

Arlecchino: Vieni tesoro... ti porto a fare un giro della tua nuova casa.

*Mentre stavamo girando il posto, il dolore si faceva sempre più forte. Temevo quasi di collassare per terra e di non farcela*

Sofy: P-Possiamo f-fermarci...?

Arlecchino: Siamo quasi vicine alla sala del Frangistelle, ce la farai benissimo.

*Continuare a camminare per me era un incubo, stava diventando insopportabile tutto ciò così mi fermai*

Arlecchino: Se proprio non riesci, prendi questo antidoto. Ti farà stare bene per un pò di tempo

*La forma di quella bottiglietta mi ricordava troppo gli gnosis degli archon

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*La forma di quella bottiglietta mi ricordava troppo gli gnosis degli archon.
Senza esitare la svuotai del suo contenuto e iniziai a sentirmi un pochino meglio*

Sofy: Sta roba è amara peggio del sangue! Che schifezza!

Arlecchino: Dovresti ringraziarmi invece, senza quella avresti potuto morire.
Comunque procediamo, il Frangistelle si trova poco più avanti

*Camminammo ancora per qualche minuto fino a che non arrivammo a questo Frangistelle.
Sebbene la stanza era ben illuminata e sembrava accogliente, capì subito del motivo per cui il nome era spacca stelle: la sala era sorretta da pilastri colorati in base agli elementi dove al loro interno vi erano delle persone*

 Sebbene la stanza era ben illuminata e sembrava accogliente, capì subito del motivo per cui il nome era spacca stelle: la sala era sorretta da pilastri colorati in base agli elementi dove al loro interno vi erano delle persone*

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Sofy: Arlecchino... che diavolo significa tutto questo...

Dottore: Penso che ormai tu lo abbia capito Sofy

Sofy: Dottore?! Che ci fai anche tu qua?!

Arlecchino: Come puoi ben vedere ogni pilastro contiene una persona di ogni elemento di Teyvat.
Fin'ora abbiamo l'elemento Pyro, Cryo e Hydro.

Sofy: QUELLI SONO GLI ARCHON?! MA ALLORA NON ERANO MORTI, LI AVEVATE VOI TUTTO STO TEMPO!

Dottore: Davvero pensavi che gli archon potevano morire come ti aveva detto Nahida o meglio dire Lesser Lord Kusanali?

Sofy: C-Come fai a saperlo...

*Indietreggiai parecchio da loro e mi fermai sul bordo di un tubo di vetro*

Arlecchino: Tsaritsa sapeva già tutto prima di rimanere racchiusa nella sua teca congelata...
Ora lei può solo che offrirci il suo potere per alimentarci e lo stesso lo dovranno fare anche gli altri

Sofy: Sta zitta! Loro non verranno nemmeno qui!

Dottore: Ti odiano e tu lo sai bene, hai commesso un enorme peccato Sofy e non te lo puoi togliere

*Iniziai ad infuriarmi nel peggior modo possibile fino a che lui non mi spinse dentro al tubo*

Dottore: Arlecchino avvia il protocollo di sicurezza

Arlecchino: Ovvio mio signore~

*Con l'attivazione del protocollo, all'interno del tubo vidi cavi, pinze e altre robe meccaniche scendere verso di me.
In men che non si dica, il tubo iniziò a riempirsi di acqua*

Sofy: Fermate questa cosa! Così morirò affogata!

*Nessuno dei 2 mi ascoltò e l'acqua iniziò ad arrivarmi verso il petto fino a che non mi coprì del tutto.
Per quanto potessi provare a trattenere il fiato la dentro, non ce la feci e in un certo senso annegai*

Dottore: Arlecchino il tasto

Arlecchino: Ah giusto dimenticavo

*Premuto il tasto, una maschera mi coprì bocca e naso facendomi in un certo senso "respirare sott'acqua".
Nel frattempo Arlecchino e Dottore ammiravano il loro più grande esperimento mai ideato fin'ora*

 Nel frattempo Arlecchino e Dottore ammiravano il loro più grande esperimento mai ideato fin'ora*

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Dottore: Pensa quanto potere riusciremo ad ottenere! Diventeremo immortali!

Arlecchino: Prima diamo il tempo alla macchina di analizzare la ragazza con calma, poi penseremo al da farsi.

*Se ne andarono entrambi ed io diventai ufficialmente l'esperimento vivente dei Fatui*

Un avventura con gli archon di TeyvatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora