Capitolo 5. La battaglia del vento

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*Il drago ci ruggì in faccia e poi iniziò a parlarci*

Dvalin: Venti come osi mostrarti ancora di fronte a me dopo quello che hai fatto?!

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Dvalin: Venti come osi mostrarti ancora di fronte a me dopo quello che hai fatto?!

Sofy: Venti? Sta parlando con il vento?

Barbatos: *ride* È il mio nuovo nome, non il vento.

*Si rivolge al drago*

Barbatos: Amico mio perdonami, io non volevo che accadesse...
Si lo so, ho perso la mia occasione per ricevere le tue scuse, ma ciò non vuol dire che io non ti abbia considerato

*Il drago cerca di tirargli una codata ma la schiva*

Dvalin: Mi hai consegnato nelle mani dei Fatui...
Io non te lo perdonerò mai!

*Il drago sputa fiamme azzurre dalla sua bocca*

Sofy: Attento!

*Entrambi le schiviamo per un pelo*

Barbatos: Ti prego, dammi una possibilità per ottenere di nuovo la tua fiducia!
Non voglio vedere un mio caro amico che soffre, per favore!

*Il drago se ne vola via*

Sofy: Che facciamo adesso?! Non puoi lasciarlo andare così facilmente..

*Barbatos mi consegna delle ali*

Barbatos: Use queste...

Sofy: E tu? Non vieni?

Barbatos: Chi ha detto che non venivo?

*Vedo sfrecciare Barbatos verso l'alto e una luce bianca lo avvolge completamente. Quando se ne andò, vidi le sue splendide ali bianche che aveva anche nella battaglia di 500 anni fa*

 Quando se ne andò, vidi le sue splendide ali bianche che aveva anche nella battaglia di 500 anni fa*

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Barbatos: Andiamo forza!

*Raggiungemmo il drago in tempo zero e questo, si voltò malamente verso di noi*

Dvalin: Ancora voi?! Non vi voglio vedere!

*Il drago ci soffiò di nuovo le sue fiamme che presero in pieno Barbatos.
Presa dal panico andai da lui*

Sofy: Dimmi che sei tutto intero!

*Barbatos era riuscito a bloccare il colpo e nel mentre evocò il suo arco. All'improvviso i suoi occhi di illuminarono di un verde acqua raggiante*

Barbatos: Non avrei mai pensato che saresti arrivato al punto di attaccarmi

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Barbatos: Non avrei mai pensato che saresti arrivato al punto di attaccarmi..
Ora ne ho abbastanza della tua arroganza contro di me!

*Evoca una freccia e la carica nell'arco*

*Evoca una freccia e la carica nell'arco*

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Barbatos: RITORNA IN TE!

*Con queste parole, Barbatos scocca la freccia contro Dvalin e spaccò la punta viola che aveva sul dorso.
Per il troppo dolore, il drago cadde a terra velocemente e si schiantò vicino ad un dirupo.
Barbatos andò da lui e una volta arrivato, si inginocchiò*

Barbatos: Dvalin, amico mio, perdonami per il tanto dolore arrecato nei tuoi confronti

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Barbatos: Dvalin, amico mio, perdonami per il tanto dolore arrecato nei tuoi confronti..
Io non avrei mai permesso che i Fatui ti facessero questo..

*Dvalin nel frattempo si alzò e lo guardò dall'alto*

Dvalin: Sono io che ti devo delle scuse, mio vecchio amico

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Dvalin: Sono io che ti devo delle scuse, mio vecchio amico..
La corruzione mi ha accecato e ho perso la ragione..
Non avrei mai voluto farti del male, in nessun modo..
Potrai mai perdonare il mio insulso atto?

Barbatos: Ovvio che si.. Non voglio perdere un'amicizia importante come la tua..

*Il drago annuì e se ne andò. Nel frattempo io e Barbatos discutemmo della prossima faccenda*

Un avventura con gli archon di TeyvatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora