13: 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚒𝚍𝚎𝚗𝚝𝚎

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𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨

Lo sapevo che sarebbe tornata tardi. Eppure ho sperato fino all'ultimo che magari trovasse l'uscita noiosa e pregasse il pilota di ricondurla a casa da me. Ah, ma chi voglio prendere in giro? Anche solo per carineria ,lei non lo avrebbe mai fatto. Sembro sciocco, mica viviamo insieme. Quando la sua famiglia se n'è andata mi sono ammazzato di serie tv pur di restare sveglio ma nulla ha potuto contro il sonno che mi pervadeva. Nonostante tutto ero ancora sveglio quando era rientrata. Saprò come è andata davvero per intero solo domani perchè adesso come un codardo giaccio immobile sul divano e quando vede che mi sono addormentato spegne dolcemente la luce e si dirige silenziosamente in camera sua. Non devo pensare a lei che si cambia, non devo. Come se negli anni non ci avessi mai pensato.

Oh piantala, coscienza. Adesso ci farò sopra un bel sonno e domattina sarò pimpante per ascoltare il suo racconto. 

Non è vero niente, come al solito

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Non è vero niente, come al solito. Sono tramortito dal sonno e con le occhiaie, quando è Elsa a svegliarmi aprendo le finestre e le tende con un grande umore alto. Mi stropiccio gli occhi ancora assente.

<<Mmm...ma che ore sono?>>

<<Tardi. Le dieci e mezza e tu hai dormito come un sasso. Sono uscita al forno a prenderci la colazione>>

<<Ow, grazie nana>>

<<Non pensavo che le mie feste fossero così impegnative>>

<<Sarà stata la tua famiglia>>-sdrammatizzo prima di ricordarmi cosa ha fatto lei stanotte.

<<Oddio, ma tu avevi fatto tardissimo>>

<<Come lo sai? Dormivi>>

<<Ti avrò sentita nel dormiveglia>>-mento-<<Era notte fonda?>>

<<Ebbene sì>>

<<Elsa non fare la vaga con me. Come fai a essere così riposata piuttosto?>>

<<Non faccio la vaga. Ho sonno anche io, cosa credi? Ma diciamo che la notte è stata divertente>>

Mi acciglio.

<<Niente di pomposo o ridicolo o peggio>>

<<Ok e?>>

<<E...prima mangia poi ti racconto>>

<<Sei tremenda>>-sorrido addentando la mia calda brioche. Muoio di invidia e curiosità.

<<Scusa ma io ho già fatto colazione. Avevo fame>>

<<Non c'è problema>>-le rispondo "alla Ron Wealsey" con la bocca piena di cibo. Piacere Riccardo. Riccardo Visentin il friend-zonato. Povero me.

<<Dunque dimmi: il pilota è stato all'altezza delle tue aspettative?>>

Si siede al mio fianco con le mani sulle ginocchia. Prende un bel respiro e sorride sognante.

<<Il pilota. Lo dici come se non foste amici, suvvia. Lui è stato...fantastico e penso di essere sua amica adesso>>

<<Fantastico>>-ripeto incredulo. Mi sforzo di mostrarmi felice per lei. Quando lei ne parla ha gli occhi che le brillano. Metto a tacere il mio cuore bastardo; non metterei mai la mia felicità e il mio egoismo davanti a quello che sogna lei da anni. Relazionarsi con Zanetti per la precisione.

<<Sai ,è stato tutto perfetto. Sembrava quasi un appuntamento. Lui è stato discreto, allegro e diverso da come in pista>>

<<Beh, non puoi aspettarti che sia come la dentro. La dentro è lì per uno scopo. Te l'ho sempre detto che sono tutti bravi e normali ragazzi>>

<<Avevi ragione sì. Mi ha portata alla più buona gelateria di paese, in moto per le calli. Mi sono divertita come una matta e poi ha prenotato una gondola su cui bere vino rosso solo per noi due>>

Sono colpito. Penso che se Christian si è comportato così si è affezionato sul serio. Almeno io non vedo perchè non dargli il beneficio del dubbio. 

<<Poi abbiamo parlato del più e del meno. Lui mi vorrebbe ad Assen>>

Interdetto le chiedo:-<<Te lo ha chiesto lui?>>

<<Sì me lo aveva chiesto. Abbiamo parlato anche di te>>

<<Di me?>>

<<Della nostra solidale amicizia>>

Sorrido.

<<Non devi lavorare dopo?>>

<<Dici per Assen? Decido io quando chiudere. Non vuoi che io venga?>>

<<Certo che lo voglio!>>-le do una pacca sulla coscia-<<Però mi presterai un minimo di attenzione?>>

<<Andiamo, dici così solo per Chris. Ma quando mai tu non hai le mie attenzioni?>>

Alzo le mani. Da quando c'è lui, penso. Ma opto per tacere. Sento un fardello enorme. E se mandassi al diavolo tutto per lei, per amore e confessassi quello che provo? Forse sarebbe la scelta migliore. Oppure ,in caso di svolta negativa, rovinerei la nostra amicizia e io non voglio. Concludo che:-<<Forse una sana vacanza ad Amsterdam è quello che ci vuole a noi due>>

Sorride tronfia.

<<Elsa: gongoli perchè?>>

<<Perchè Chris mi ha dato il suo numero. Perchè sa che sono una persona affidabile e a modo>>

Ah ecco.

<<Evvai! Ci vediamo un film?>>

<<Certo che sì. E' il tuo modo di dirmi "festeggiamo"?>>

Sorrido forzatamente. No, è il mio modo per tenerti ancora un pò tutta per me.

<<Come no>>

E non voglio sapere se il loro "appuntamento" si ripeterà, almeno per ora. Sento di non averne la forza.

Il pilota o il meccanico?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora