♡11 good ending

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MI SONO COMPLETAMENTE SCORDATA DI FARE LA GOOD ENDING ECCOLA DOPO UN ANNO🔥🔥

emma pov

era mattina presto e la pioggia si sentiva non solo con l'udito, ma anche con il tatto, merito delle perdite.

eravamo appena svegli e ci stavamo preoccupando perché la donna non stava venendo a portarci il cibo, guardai T/n che stava sbirciando da un foro.

73297-emma: riesci a vedere qualcosa?

mormorai, guardando le altre donne parlare fra loro e cercando di capire qualcosa.

74107-T/n: no, la pioggia è troppo fitta non si vede nulla.

sbuffammo entrambe e quasi tirammo un urlo quando sentimmo degli spari, non era solo uno ma erano in continuazione seguite da urla e comandi in tedesco.

una donna decise di aprire il portone seguita da un'altra e vedemmo una scena che poteva essere definita come paradiso.

erano gli alleati che erano venuti a salvarci. uscimmo dalle baracche piano e incerte.

gli alleati si erano avvicinati a noi e ci avevano ammucchiato insieme ad altre donne e uomini.

T/n pov

gli alleati stavano dando a tutti coperte e cibo ma il mio pensiero primario era mio padre.

andare nelle baracche del campo maschile era pericoloso avrei rischiato di essere sparata quindi lo cercai fra la folla.

eravamo decisamente di meno ma comunque c'era folla.

chiedevo a soldati, donne, uomini, a tutti pur che di trovarlo ma non ci riuscivo.

guardai un soldato tedesco ferito e mi avvicinai con la rabbia che ribolliva nel mio sangue.

lo presi dal colletto e urlai fregandomene delle altre persone.

74107-T/n: DOV'È?! DOVE CAZZO È MIO PADRE?! DIMMELO TEDESCO DI MERDA.

il soldato mi guardò, con un sorriso che era da prendere a pugni e disse

soldato: è morto, 74107, è morto due giorni fa.

lo guardai, lasciandolo andare.

il mondo mi crollò a dosso, avevo perso tutti. mia madre, mio fratello e adesso mio padre.

non riuscì a muovermi e il soldato stava per spararmi quando qualcun'altro lo sparò prima, non era un alleato, era ray.

corse verso di me e mi controllò velocemente.

ray: STAI BENE?!

lo guardai e scoppiai a piangere, lui mi abbracciò.

74107-T/n: È MORTO.. CAZZO È MORTO LUI NON DOVEVA MORIRE.

ray ricambiò capendo quello che era successo e mi portò vicino ad emma.

ray: state qui.

disse e se ne andò, io abbracciai emma più forte che potevo, ero distrutta e quindi mi addormentai.

ray pov

corsi sotto la pioggia fino a l'altro campo e dentro la baracca degli uomini, ricordavo che il padre di T/n nascondeva una foto sotto il suo letto di lui assieme al fratello e T/n.

controllai tutti i letti velocemente e la trovai.

sospirai e mi voltai verso la porta per andarmene, ma mi fermai.

comandante: ray, che stai facendo?

guardai mio padre, con disgusto.

ray: padre, io sono sempre stato contro tutto questo, e sono felice che siano arrivati gli alleati.

la violinista di Auschwitz ♡Ray × Reader♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora