La Donna della 308.

Capitolo 02.

.......
-É questo il mistero sigorina- mi rispose.
Per tutto il giorno ripensai a quelle parole. Fumai un sigaretta (ripensando alle parole dell'anziana), accostata alla fredda ringhiera del balconcino, vedevo formiche che in fila camminavano, distolsi lo sguardo; il solo pensiero mi rabbrividiva.
Rientrai in camera mi stesi sul letto e feci alcune ricerche su internet riguado l'hotel;
Oltre agli articolo in cui si discuteva dei servizi dell'albergo, trovai notizie relative alla morte di alcune donne;
Purtroppo in nessuno degli articoli veniva spiegato il perché della morte improvvisa.
Quella notte non riuscii a dormire, e mi alzai di colpo.
Peró qualcosa non andava, le mie gambe non si muovevano, non rispondevano ai miei stimoli; mi sentivo stordida.
Le quattro pareti mi stavano per comprime, non potevo respirare. Un forte urlo mi stava stordendo non riuscivo a capire da dove provenisse.
Ero nel panico e ancora piú stordita.
Gli arredi che stamattina stavo spolverando mi stanno cadendo addosso. Poi caddi per terra in lungo sonno.
La mattina mi risvegliai sul tappeto pieno di polvere *iniziai a tossire*, a mia sorpresa tutto era al propio posto.
Quella mattina uscii velocemente dalla stanza autoconvincendomi che tutto ció fosse stato un sogno. Andai a fare la spesa dato che quel vecchio frigo era completamente al corto di cibo. Tornai a casa che erano orami le sei di sera, ero stata in giro per negozi e dopo quello che era sucesso non mi andava di tornare nella 308.
Andai sul balconcino, il sole era già calato da molto.
Ritornai in camera e accesi la TV.
Non funzionava; allora dato che la tv era da molto lí, smossi un pò l'antenna e diedi una pulizia a tutti i fili che si celavano là dietro. Ma anche la TV sembrava morta. Allora andai prendere il mio libro preferito sulla libreria;
-Mha...Mhaa...come, l'avevo lasciato propio quí- mi dissi.
......
Per il continuo della storia aspetta a
breve un nuovo capitolo.