Capitolo 18

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'Tn pov's'

Mi risvegliai accanto a Bill, gli lasciai un bacio in guancia e mi alzai dal letto per dirigermi fuori dalla stanza ed andare verso la cucina e prendere due padelle, risalì al piano di sopra ed iniziai a sbattere le padelle "TESTE DI MINCHIA SVEGLIA PER TUTTI" dissi urlando ed i ragazzi uscirono leggermente incazzati "puttana che sei" mi disse mio fratello "aww Gusti ti voglio bene pure io" dissi abbracciandolo ma lui stesse fermo "eh dai come sei noioso" dissi scocciata "la prossima volta impari" disse mio fratello "vabbè va" dissi scocciata " buongiorno principessa" sentì dire da dietro per poi sentire due braccia avvolgermi da dietro "buongiorno anche a te amore" dissi banciando Geo "come hai capito che ero io?" disse "beh la tua voce la riconoscerei tra mille" dissi ridendo "ma che carina che sei" disse baciandomi il capo "ti amo" gli dissi "anche io tesoro, tanto " disse cingendomi i fianchi per poi baciarmi con passione, purtroppo dopo qualche minuto di staccammo per mancanza di fiato "che ne dici se oggi dedichiamo una giornata a noi due?" chiese il castano "ma si dai, perché no" dissi io sorridendo "perfetto amore allora ci conviene andarci a preparare " disse sorridendomi "ma sono solo le 9:15 del mattino " dissi io "si, però ti voglio portare a fare colazione fuori quindi susu vatti a vestire " disse ridendo ed io andai in camera a prepararmi. Mi feci la doccia , lavai i denti e mi andai a vestire optai per dei semplici jeans a zampa neri con delle stelle sul sedere , un top bianco con il logo dei ragazzi giusto al centro e come scarpe optai per le vans ovviamente. Poco dopo sentì qualcuno bussare alla porta ed ovviamente era geo: era vestito con dei jeans alquanto larghi non come quelli di Tom ma erano più o meno grandi, una maglietta nera e delle adidas "ma come ci siamo fatte belle" disse il ragazzo per poi darmi un bacio a stampo "vogliamo parlare di te? la prima che ti guarda la metto sotto" dissi ridendo "lo stesso vale nei tuoi confronti, ucciderei per te e morirei per te" disse lui sorridendo "mi commuovo" dissi facendo finta di togliermi la lacrimuccia "eh dai" disse ridendo "comunque andiamo Mademoiselle " continuò porgendomi la mano "andiamo mio bassista bastardo " gli diedi la mano e lui me la baciò "ma che gentleman che ho come fidanzato" gli dissi io "volevi dire futuro marito?" dissi lui ridendo "futuro marito?" gli chiesi sorridendo proprio come una bambina "già e tu sarai la mia futura mogliettina" disse lui baciandomi "quanto cazzo ti posso amare " gli dissi stringendolo a me "ti amo più della mia stessa vita mademoiselle" mi disse dolcemente e scendemmo al piano di sotto ..

'Georg pov's'

"Ragazzi noi usciamo" dissi io comunicandolo ai ragazzi " e dove andate di bello?" ci chiese clarissa "in diversi posti, torniamo per il pomeriggio" le risposi "uuu giornata tra piccioncini" disse Bill ridendo "esatto billy" disse ridendo la ragazza ridendo "allora divertitevj ragazzi, ci vediamo stasera " disse gus , noi li salutammo ed uscimmo di casa. Ci avviammo verso Starbucks e facemmo colazione dopodiché andammo in macchina e ci avviammo verso il centro commerciale, durante il tragitto il ke tenni per tutto il tempo la mano sulla coscia "geo, posso mettere la musica?" chiese timidamente "ma certo, che vuoi mettere?" le risposi dolcemente "mhh Baby one more time di Britney Spears va bene?" chiese "sisi perfetta" dissi sorridendo. Iniziammo a cantare come pazzi soprattutto al ritornello
My loneliness is killing me (and I)
I must confess I still believe (still believe)
When I'm not with you I lose my mind
Give me a sign
Hit me baby one more time
Hit me baby one more time
e per tutto il tragitto cantammo a squarciagola le canzoni di Britney. Una volta arrivati al centro commerciale iniziammo a girare in un paio di negozi ed ovviamente dopo poco entrammo da Nike e devo dire che prendemmo anche abbastanza cose infatti appena uscita avevamo due buste piene entrambi, poi andammo da Diesel dove prendemmo qualche cosina, andammo in un negozio di articoli musicali dove lei prese un nuovo microfono essendo che il suo si era rotto. Come ultime due tappe al centro commerciale andammo in un negozio di articoli sportivi dove entrambi presimo un capello NY abbianato e alla fine passammo da Adidas perché tn si doveva prendere delle cosette quindi ne apporfittai anche io. Uscimmo dal centro commerciale con 6 buste a testa "comunque abbiamo preso poche cose eh?" mi chiese la ragazza "ma esatto" dissi io poi scoppiamo entrambi in una risata molto rumorosa, chiunque stava passando in quel momento ci stava guardando male ma a noi non interessava, noi eravamo felici le opinioni altrui non ci ferivano, posammo le buste nel cofano "dove andiamo a mangiare?" le chiesi rientrando in macchina "ah boh fai te" mi disse "panino?" le chiesi e lei annuì. Prendemmo un panino e lo mangiamo in macchina nel mentre facevamo conversazione "ma ti rendi conto che se quella notte tu non ci fossimo misi a parlare noi non saremo quí?" disse lei "allora devo dirti grazie di essere venuta in camera mia a parlare" le dissi baciandole la punta del naso "beh, in realtà è grazie a Bill che me l'ha consigliato " ammise ridendo lei "anche a me ha aiutato Bill" dissi ridendo "ma guarda un po' tu Billy " lei rise mentre pronunciava questa parole "già" dissi ridendo anche io. Stavamo andando verso il parco per poi posteggiare la macchina e andare a fare un passaggiata, mettemmo in moto la macchina e ci avviamo verso la nostra metà fin quando nello stereo della macchina partì "Sonne" io ed Tn la cantammo come se non ci fosse un domani, trovammo parcheggio, scendemmo dalla macchina e andammo a fare una passeggiata per il parco che devo dire era enorme. Dopo un po' che camminammo "amore che ore sono?" mi chiese dolcemente la ragazza "sono le 16:30, perché?" le domandai " no così per sapere" disse rivolgendomi un sorriso a trentadue denti "andiamo a prendere il gelato?" le chiesi "ovvio" mi prese per mano e ci dirigemmo verso la gelateria: io presi un cono al cioccolato e lei la copetta alla nocciola "minchia che buono" disse lei ed io le sorrisi "perché sorridi?" mi chiese confusa "perché amo la tua spontaneatá e anche perché sei bellissima anche quando mangi" le dissi e lei si imbarazzó "ah, che carino che sei" disse sorridendo imbarazzata. Finimmo il gelato e tornammo in macchina "direi che il gelato lo abbiamo anche digerito" disse ridendo "ti do ragione" le dissi e misi in moto la macchina, come all'inizio le misi una mano sulla sua gamba "posso mettere Eminem?" le chiesi "ovvio che puoi" mi disse sorridendo e ci misimo a cantare le canzoni di Eminem fin quando non arrivò "mockingbird" e le cantai la parte finale della canzone essendo che era la sua preferita
Now hush little baby, don't you cry
Everything's gonna be alright
Stiffen that upper lip up little lady, I told ya
Daddy's here to hold ya through the night
I know mommy's not here right now and we don't know why
We fear how we feel inside
It may seem a little crazy, pretty baby
But I promise momma's gonna be alright
And if you ask me too
Daddy's gonna buy you a mockingbird
Ima give you the world
Ima buy a diamond ring for you
Ima sing for you
I'll do anything for you to see you smile
And if that mockingbird don't sing and that ring don't shine
Ima break that birdies neck
I'd go back to the jeweler who sold it to ya
And make him eat every carat don't fuck with dad
alla fine della canzone alcune lacrime le rigarono il viso "amore mio, non pensare a quel coglione" le dissi accarezzandole la gamba "lo so geo ma è pur sempre mio padre " disse piangendo "ei non ci pensare, ti farò da fidanzato ma anche da papà se serve" dissi io facendola ridere "ti amo, non so cosa farei senza di te" disse asciugandosi le lacrime e togliendosi il mascara sciolto "anche io amore e ricordati sempre di sorridere che sei bellissima quando lo fai" le dissi e lei mi diede un bacio in giancia. Arrivammo a casa e aprimmo con la chiave "buongiorno bitches" urlammo ai ragazzi rigorosamente spalmati sul divano "ma quanta cazzo di roba avete preso?" ci chiese cla vedendoci con le buste in mano "poca, vero Mademoiselle?" le dissi ridendo  "esatto abbiamo preso poca roba" disse lei ridendo insieme a me "siete stati solo al centro commerciale?" chiese Bill "no, siamo stati da Starbucks, al centro commerciale, dal paninaro, al parco e in fine siamo andati a prendere il gelato " gli risposi "che carini i due piccioncini" ci disse Tom stranamente non era sarcastico "ma grazie tomi" gli dissi "comunque sta sera pigiama party?" chiesi a tutti  e loro ovviamente annuirono"perfetto per le 20:00 vi voglio tutti pronti e così fu. Passamo tutta la notte a vedere film e ad ubriacarci fu bellissimo fin quando non crollammo tutti dalla stanchezza...



SPAZIO AUTRICE
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