Capitolo 3

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"26Nord Evenue"alzo gli occhi guardando la piccola casa davanti a me,notando unafinestra aperta con la luce sempre accesa. << Dev'essere questa>>
Mi gratto un poco il mento leggermente sorpreso <<a quest'ora di notte lasciare tutto aperto >>Sospiroraggiungendo la finestra, sbirciando dentro.

Unpiccolo sorriso mi compare sul viso, vedendo una donna sedersiaccanto al letto del figlio rimboccandogli le coperte.
Mi siedosulla finestra guardando la mano della madre posarsi sul viso delbambino che chiude gli occhi ascoltando quella dolce melodia.
"Nome: Will High
26 Nord Evenue
Età : 7 anni
Ore 00: 10
Morte: ucciso da un incendio provocato da una candela" Sbuffo leggendoancora il documento per me assurdo, alzando lo sguardo nel vedere ladonna che viene chiamata dalla figlia,dimenticandosi di spegnere lacandela sul comodino.
Eh no signora, quella candela causerà tanti danni.. torni indietrosu..
M
a,mentre il bambino si addormenta, la donna chiude la portadimenticandosi della candela.
Odioassistere a queste cose.

Sospiroleggermente contrariato passandomi una mano sugli occhi.
Possibile che le persone facciano questi stupidi sbagli?
Adun tratto, il cane che si era accoccolato sul tappeto, si alzascrollandosi un poco, picchiando sul mobile dov'è riposta quellacandela che inizia ad oscillare.
Dovreiprendere l'anima di questo bambino? Questo bambino che ha un futurodavanti a sè? Ha tanti sogni nella testa come un bambino è giustoche abbia.. perchè troncare una vita solo per colpa di una candeladimenticata? Che ingiustizia..
Ahhhhhh Akira! Sei uno Shinigami!Non puoi pensare a queste cose!

Prendola katana alzandomi proprio quando la candela rotola sul comodinofacendo cadere una goccia di cera sul tappeto.
Tuttosta per avere inizio. Tra poco avrò l'anima che il mio superiorerichiede.
Loso che non dovrei ma il mio corpo reagisce diversamente.
Con lamano, prendo la candela prima che cada per terra,facendo ancoracadere delle piccole gocce di cera sul tappeto,appoggiandola sulcomodino, svegliando il bambino che fa un lieve salto nelvedermi.
"Solo chi sta per morire o gli animali possono vedereuno Shinigami." Così almeno narrano le varie leggende che parlanodi noi, tramandate durante i secoli.
Ingenui..Loro,non sanno che se i vivi non ci vedono, è perchè siamo noi a nonvoler essere visti.
Ilbambino mi guarda con una leggera sfumatura di timore che aleggia nelsuo sguardo fermo su di me, il suo esile corpo, trema tra le copertetenute strette dalle sue mani attendendo un mio movimento.
Forseè la mia forma da Shinigami che lo spaventa.
Miavvicino alla luce fioca della candela decidendo di mostrarmi a luinella mia forma umana, riuscendo a trasformare le sue piccole labbraintrappolate dai suoi denti, in un lieve sorriso, chiudendo gliocchi,sussurrandomi un timido grazie prima che il mio soffio spenga lacandela.
Forse, nella sua piccola mente,pensava fossi un' angelo che lo stavaproteggendo dalle storie che gli adulti raccontano ai bambini permettergli paura.
Aquel pensiero, le mie labbra disegnano un sorriso facendomi scuoterela testa.
Io? Un'angelo eh?
Lamia mano sfiora delicatamente il suo viso donandogli una leggeracarezza mentre con l'altra gli rimbocco piano le coperte.
Queldebole grazie,quel gesto pieno di gratitudine, mi riempie ilcuore.
Eccoperchè adoro i bambini..
Lo so, non dovevo. Dovevo limitarmi aprendermi la sua anima come uno Shinigami qualunque farebbe.
È ilmio lavoro. Ma anche se adoro il mio lavoro, a volte èingiusto,troppe volte,e io infrango molte volte le regole.

Guardoper un'ultima volta il bambino che dorme tranquillo prima di tornareverso la finestra, quando qualcosa mi blocca. Abbasso lo sguardoguardando accigliato il cane che mi tira insistentemente lagiacca.
<< Ehi, tu! Dai lasciami.. >>
Lotto unpoco con il cane che, alla fine riesce a tirarmi per terra,strappandomi un pezzo di giacca prima di mettersi ad abbaiare.
<<Tu! >> Lo fulmino con lo sguardo alzandomi,andando lentamenteverso la finestra.
Ad un tratto, la porta della camera si apreinondandola di luce, facendo comparire la figura della madre sullaporta.
<< Betty! Shh.. vieni qui! Ma che ti prende stasera?Non c'è nessuno! >> Gli occhi della donna si fermano su di mementre avanza verso la finestra. << Che ci fa aperta? Pensavodi averla chiusa.. >>
Dioche paura che mi fanno le persone quando mi guardano negli occhi.Penso sempre che possano vedermi.
Saltosul tetto raggiungendo il mio piccolo Jacky che mi aspettaappollaiato su una tegola.

Ilmondo degli umani mi affascina sempre..sono creature cosìstrane..
Mistiracchio un poco dopo aver compilato il foglio speditomi prima,legandolo al demone che prontamente è tornato a recuperarlo, gli doun piccolo slancio guardandolo tornare nel nostro mondogracchiando.
<< Bene Jacky, ho finito. Andiamoci a fare ungiro va.. >>
Ma mentre mi alzo, una lama ferisce il miocollo mentre degli occhi rossi scarlatto, mi guardano pieni dirabbia.

Lo Shinigami dagli occhi argentatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora