Una ragazza sta guidando la sua macchina lungo la statale. È tarda sera e in giro ci sono poche auto. In macchina con lei non c'è nessuno, ma si sente l'autoradio che passa un po' di vecchia musica rock. Ad un certo punto la musica s'interrompe per un notiziario. L'annunciatrice dà la notizia di un brutale omicidio, avvenuto a pochi chilometri da lì.
Il killer, ancora ignoto, ha barbaramente ucciso il personale di un ristorante lungo una strada secondaria. Gli inquirenti temono che l'assassino possa nascondersi lì attorno e avverte tutti di prestare molta attenzione.
La ragazza però ha un problema. La benzina nel suo serbatoio sta finendo e, se non vuole rimanere a piedi, deve per forza fermarsi a un distributore. Per fortuna ce n'è uno all'orizzonte e decide di entrare, cercando di fare tutto il più in fretta possibile.
Dopo quello che ha sentito alla radio, non le piace rimanere in giro. Alla pompa di benzina trova un uomo, vestito con la divisa della compagnia petrolifera. È vecchio e malridotto, oltre che brusco, ma non sembra pericoloso. Gli chiede di farle il pieno.
Lei rimane seduta dentro alla vettura, guardando di continuo gli specchietti retrovisori per tenere sott'occhio il benzinaio. Tutto appare normale, ma la ragazza non si fida di quel tipo. Attorno non sembra esserci nessun altro, anche se nell'edificio di fianco al distributore c'è una luce accesa e forse dentro c'è qualcuno.
I secondi sono interminabili mentre il serbatoio si riempie di benzina. La ragazza non riesce a staccare gli occhi dagli specchietti, mentre il benzinaio manifesta una noncuranza un po' artefatta.
Impaurita dal silenzio, la ragazza accende di nuovo l'autoradio. C'è un altro notiziario che dice che la polizia non riesce a trovare il killer. Non si hanno descrizioni né identikit, ma adesso si sa la macchina con cui è scappato.
È una Ford blu, un modello di qualche anno fa. La ragazza si guarda intorno rapidamente. Ora che le nota, ci sono un paio di auto parcheggiate di fianco all'edificio, in lontananza. Non riesce a vederle bene, e neppure se ne intende troppo, ma una è blu. Una è blu, di sicuro, e vecchia.
Toc toc. Si gira di soprassalto e vede il benzinaio che bussa al finestrino. Le prende il crepacuore, ma l'uomo non ha in mano nessuna arma. Anzi, le indica qualcosa, forse proprio quell'auto blu. Che avesse sentito anche lui il notiziario?
La ragazza tira giù il finestrino, lentamente. «Sì?», chiede. «Per pagare deve andare là dentro. La cassa è là», le spiega l'uomo. E, detto questo, va a sedersi su una sedia qualche metro più in là.
La ragazza prende la borsetta e scende lentamente dall'auto, guardandosi continuamente attorno. Ormai sta facendo buio e l'illuminazione è scarsa. Comunque, il fatto che il benzinaio non la stia accompagnando significa che là dentro c'è qualcun altro e che i due non sono soli. Quando entra, infatti, vede una vecchia signora - forse la moglie - alla cassa.
Il posto funge anche da minimarket, però, e la ragazza si accorge che c'è un uomo sulla quarantina che si aggira tra gli scaffali. Lo fissa per qualche secondo, anche perché sembra non stia comprando nulla. «Deve pagare la benzina?», le chiede la signora alla casa, distraendola dai suoi pensieri. «Sì - dice la ragazza, girando le spalle all'uomo -. Quanto le devo?»
Qualche minuto dopo nello stesso distributore entra un'auto. Procede molto lentamente. Alla guida c'è un ragazzo. Va alla pompa di benzina ma non vede nessun inserviente. Si chiede se si tratti di un distributore self-service, ma non vede la macchinetta in cui introdurre il denaro. C'è però un'altra auto ferma lì. Un'auto blu.
Prova a guardare dentro al finestrino ma l'abitacolo è vuoto. Decide allora di andare verso l'edificio a pochi metri di distanza, da dove arriva una luce.
Quando è quasi alla porta si vede piombare addosso un'ombra che sta uscendo di corsa. «Mi scusi, io cercavo...» La persona non risponde e corre via. Il ragazzo si tocca la spalla dove è appena stato colpito e vede una macchia di sangue.
A quel punto, ignaro del killer, entra nell'edificio. A terra, crivellati di colpi, vede l'anziana cassiera, il benzinaio e l'uomo che prima stava girando tra gli scaffali. Mentre la ragazza-killer, con la sua pistola nella borsetta, continua a girare per la statale.