•The story of Amy's life•

FIRST DAY☀️ Cap.2

La fermata è deserta, dopo circa 3 minuti arriva il bus pure questo vuoto..ma che cavolo?? Roma mela ricordavo molto più affollata! (Ci vivevo da piccola).
Dopo 4 fermate inzia a riempirsi e mi colpisce un ragazzo non molto alto con i capelli scuri e con un aggeggio intorno al collo..gente strana.. Si siede di fronte a me, alla fermata dopo arriva il suo amico: più alto, capelli pure lui con un colore strano direi marrosso e un piercing al labbro di cui mi sono innamorata; lui si siede vicino a me.
Passo il resto del viaggio a guardare la città dal finestrino con le cuffiette nelle orecchie.

Cazzo ho saltato la mia fermata!
Scendo appena il bus si ferma e mi metto a correre, benissimo primo giorno in ritardo.
Arrivo a scuola e spiego il contrattempo, la prof. molto simpatica mi scusa e mi dice di accomodarmi di fianco a una ragazza.
È una bionda ossigenata con i capelli crespi che le arrivano fino al sedere, un rossetto rosso acesso e un atteggiamento da "💁🏼" .
Vabbeh magari è solo l'apparenza..le chiedo come si chiama e lei mi risponde: Ehm scusa, non mi sembra di averti detto di parlarmi. Comunque io sono Sara. E no, tesoro, non voglio sapere il tuo nome. Ora vedi di stare zitta fino alla fine della scuola."
Miss. Simpatia..ma perchè deve capitare tutto a me?
Dopo tre ore di fisica finalemnte arriva l'intervallo, vado in giardino: peggio di un branco di drogati.
Miss simpatia era in mezzo a un gruppo di ragazzi a fare la troietta, su un tavolo c'è un gruppo di Emo, dall'altra parte del cortile ci sono i fumatori di canne
BOOM!
"Ma che cazzo fai? Guarda dove vai madonna"
"Ah scusa ma sei troppo bassa e non ti ho visto"
"Ma muori decapitato"
"Come ti chiami riccia?"
"Io mi chiamo Amy, e tu stronzo?"
"Io mi chiamo Lorenzo"
"Okay. Ciao."
OH MIO DIO! Era quello del bus!
Suona la campanella e dobbiamo tirnare in classe, durante l'ora di latino e scienze penso a quel ragazzo che anche se mi aveva urtata aveva qualcosa di particolare nel viso.
Finisce la scuola, vado a casa e racconto a Nicolas le mi disavventure..lui per consolarmi mi porta in giro per Roma.

Meno male c'è lui!