Appena tornata a casa iniziai a cercare informazioni sulla band della canzone di quel giorno, mi pareva si chiamassero One Direction.
Era già passata più o meno un'ora da quando cominciai a cercare informazioni su di loro, ero curiosa di sapere come si erano formati e da quanto erano famosi.
Cercai la loro storia:erano andati a x-factor singolarmente, poi li unirono e formarono questa band, continuarono la sfida, ma arrivarono terzi.
Questi ragazzi, stavano iniziando a piacermi perchè, nonostante la sconfitta, hanno resistiti, fino a pubblicare una canzone tutta loro, questo è un punto a loro favore.
Cercai ancora un po' e trovai il video della canzone trasmessa alla radio.
La band è composta da 5 ragazzi che avevano dai 16 ai 19 anni: Harry, Louis, Niall, Liam e Zayn.
Devo dire che erano dei ragazzi davvero carini, anzi stupendi: Niall è biondo, occhi azzurri, gli altri quattro sono castani, Liam con gli occhi color nocciola, Louis con gli occhi azzurri, Zayn con gli occhi marroni e l'ultimo, Harry, con gli occhi verde smeraldo.Cazzo che occhi li avrei voluti avere io, tutt'ora lo vorrei.
Continuai a navigare su internet fino a quando non mi squillò il telefono:mi era arrivato un messaggio da Sarah.
"Hope! Stasera festa a casa di Josh e tu verrai, non accetto un no come risposta"
"Okay a che ora?"
"Ti passo a prendere io alle 11:30, fatti trovare pronta"
"Okay a dopo"
Andai in cucina e preparai la cena che consisteva in insalata con pomodoro e mozzarella, qualcosa da preparare velocemente.
Appena finito, mi sedetti sul divano e guardai un po' di televisione, fino a che non sentii la porta aprirsi.
Era appena arrivata mia madre, con il telefono tra spalla e testa e con tre mila borse in mano.
"No tu non capisci....aspetta...ne parliamo domani...si, ciao"
"Ciao mamma"
"Ciao tesoro"
Andò in cucina e io la seguii.
"Stasera vado ad una festa"
"Oh okay, a che ora tornerai?"
"Vado a dormire da Sarah"
"Okay va bene"
"Okay"
Io e mia madre non abbiamo un buon rapporto e non penso che mai ce l'avremo.
Fin da quando ero piccola a casa non c'era mai, era sempre a lavoro, sembrava che le importasse di più il lavoro che di sua figlia. Infatti si è sempre presa cura di me mia nonna fino alla fine delle elementari.
Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto fantastico fino a quando non è morta.
Ogni giorno mi manca sempre di più, era come una seconda mamma per me.
Mi ricordo di una volta che ci eravamo nascoste al buio in sala e mio nonno ci veniva a cercare, ma non ci trovava da nessuna parte.
Mi manca passare dei momenti con lei, scherzavamo sempre e giocavamo a carte.
Tornai in sala, mi sdraiai di nuovo sul divano e continuai a guardare la televisione mettendo mtv music per ascoltare un po di musica.
Appena partì la canzone dei One Direction mi alzai subito dal divano, come se fossi posseduta dal diavolo, alzai il volume della musica al massimo ed iniziai a saltare per tutta casa come una pazza.
"HOPE! COSA CAZZO STAI FACENDO?"
Appena sentii la voce di mia madre mi bloccai all'istante, fermandomi dal ballare quella specie di danza inventata sul momento. Più che una danza era uno scimmiottare da una parte all'altra tirando dei cuscini in aria per poi riprenderli e anciarli, ma questi sono dettagli insignificanti.
Presi il telecomando per spegnere la tv e mi risedetti sul divano, come se non fosse successo niente.
"Niente"
Erano ormai le 10 e dovevo cominciare a prepararmi se volevo evitare di essere in ritardo come al mio solito.
Mi alzai dal divano e andai in camera.
Aprii l'armadio e presi un vestito bianco con il bustino nero senza spalline,un vestito corto, forse troppo corto, che mi arriverà più o meno a metà coscia.
Presi dalcassetto le mutande e il reggiseno, dopo di che, portai tutto in bagno.
Sistemai il vestito e l'intimo sul comodino vicino al lavandino.
Iniziai a spogliarmi ed entrai nella doccia.
Passai le mani sul corpo per sciacquarmi.
Questo è il momento più bello della giornata, quel momento di relax in cui tutti i miei pensieri e tutti i problemi abbandonano la testa:è come se l acqua facesse scivolare tutti i problemi via con lei, lasciando la mente libera.
Uscii dalla doccia e avvolsi un asciugamano intorno alla vita e uno ai capelli.
Mi asciugai in fretta, mi misi l'intimo, presi il phon e la spazzola e iniziai ad asciugare i capelli, cercando di renderli il più lisci possibile.
Presi il vestito lì vicino e lo indossai, cercando di rendermi più presentabile possibile: misii un velo di cipria, una linea sottile di mattita, un po' di mascara e il rossetto rosso sulle labbra.
Ero sicura che sarebbe stat una serata interessante.
SPAZIO AUTRICE
Yeee un altro capitolo....spero vi piaccia.
Scusate se ci sono errori.Se avete dei consigli per migliorare la storia ditemeli pure.
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Storia di una directioner
FanfictionTutto iniziò negli anni dell adolescenza. Quegli anni fatti:da sogni, da speranze e da idoli. Quegli anni magici e indimenticabili. Un figlio trovando un CD con scritto "Up all night" chiamò sua madre. Lei appena lo vide CD non riuscì a trattenere...