Chiacchieravo del più e del meno con Mia in giardino, sul quanto sia frustrato nel non poter esprimere la mia arte magica.
MIA: "Intendi... il solletico?" KUSU: "Già! Marie onee-chan è così cattiva con me e non vuole!" MIA: "Sono incline a darle ragione..." KUSU: "P-Pure tu??"
Ma insomma, io voglio solo emulare quel gran figo di mio padre.
Ok, non è così figo visti suoi trascorsi con gli autotreni di mamma, però sono convinto che il mio solletico a distanza sia eccellente come arma d'attacco.
MIA: "Quindi? Che intendi fare?" KUSU: "Ma l'unica cosa possibile... allenarmi in gran segreto!" MIA: "Credo sia una pessima idea!^^" KUSU: "L-La tua sincerità è... devastante!"
Se onee-chan dovesse beccarmi di nuovo a fare training solleticanti, come minimo mi bombarda con l'Armageddon.
Rabbrividisco, ma non ho molte opzioni.
MIA: "Ah! Ci sono! Perché non... ti alleni su di me? Sono una fantasma, quindi non soffro il solletico e puoi farmene quanto ne vuoi!" KUSU: "Si ma... come faccio a sapere se te lo sto facendo come si deve?" MIA: "Ah..."
Apprezzo lo sforzo, tuttavia devo trovare un diverso stratgemma.
KUSU: "Uh? Chi è che canticchia?"
Alle mie orecchie, arrivò il melodioso suono di qualcuna che se la cantava: Era Flamel.
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FLAMEL: "Hmmm... hmmm..."
Non ci eravamo accorti di trovarci sotto la sua finestra, beccandola mentre era intenta a cambiarsi d'abito.
KUSU: "*sangue dal naso*" MIA: "Ohi! Non dovresti sbirciare!!"
Parlavamo a bassa voce, nascondendoci in mezzo a dei cespugli.