Quella stessa sera mi diressi in cucina. Avevo sete e non mi piaceva bere l'acqua del bagno, ogni volta mi saliva il vomito.
Presi un bicchier d'acqua e quando stetti per ritornare in stanza, sentii la voce di mio padre parlare al telefono. Non so con chi ma... voletti ascoltare la conversazione. Credo che tutti l'avrebbero ascoltata in un'occasione del genere.
<<non me ne frega un cazzo!>> gridò il più piano possibile.
Era incazzato nero per chissà cosa.
<<dovrebbe?>> rispose alla domanda fatta dalla persona in chiamata.
<<no, ve lo potete scordare che paghi le cure di quella megera. Se non sbaglio ha marito>>
Di che diamine stava parlando.
<<Anna non è più un mio problema. Dite al suo Will di arrangiarsi. Inoltre chiamate ancora una volta questo numero e vi faccio saltare le teste, siamo d'accordo?>> e riattaccò.
Che centrava mia madre in tutta quella storia?
<<tesoro tutto bene? Chi era al telefono?>> chiese Abby entrando in stanza.
<<bu>> mi sentii dire alle mie spalle sotto voce.
<<shh fammi sentire>> dissi a Dylan.
<<che ascolti>>
<<zitto e senti se vuoi capirci qualcosa anche tu>>
<<era l'ospedale. La mia ex moglie è stata ricoverata>>
Il cuore mi salii in gola.
<<mamma>> dissi tra me e me. Non poteva essere vero, era semplicemente un brutto scherzo di poco gusto.
<<mi dispiace tanto tesoro>> abbracciò Abigail mio padre alquanto dispiaciuta nonostante non la conoscesse nemmeno mia mamma.
<<non devi. A me non me ne frega un cazzo di quella troia>>
Mi veniva da piangere e avrei tanto voluto spaccare la faccia a mio padre.
<<che le è successo>> chiese lei incuriosita.
<<credo sia stato per la scomparsa di Betty. Comunque è andata in overdose. Avrà assunto così tanta droga per lo stress e la preoccupazione che non avrà manco pensato alle conseguenze. Mi hanno chiesto soldi per pagare le cure ma no, lei ha marito e si attacca al cazzo>>
<<e a Betty non pensi? Se William non volesse pagare, cosa dirai a lei>>
<<Betty. Betty non lo deve sapere. Le voglio troppo bene e le si spezzerebbe il cuore. Lascia le cose così come stanno, William pagherà>>
Mollai la presa del bicchiere senza rendermene conto e il bicchiere si frantumò non appena toccò terra.
I due genitori si girarono e prima che potessero vedermi corsi via. Avevo la scusa che c'era Dylan affianco a me, avrebbero pensato che fosse stato lui. E per fortuna fu così.
Entrai in camera e sbattei la porta per poi chiuderla a chiave.
Respiravo a malapena ed ero in pieno attacco di panico.Sentii bussare ma nulla, non avevo intenzione di aprire anche se avevo bisogno di aiuto.
<<Betty ti prego apri>> insisteva Dylan ma no, non aprii.
Corsi in bagno a sciacquarmi il viso ma nulla, ero sempre più agitata e non riuscivo a pensare ad altro se non a mi madre in ospedale. E io non ero lì a fianco a lei a stringerle la mano. Inoltre non vedevo Nick da troppo e avevo bisogno del suo aiuto, di un suo abbraccio, di una sua carezza e di un suo bacio.
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stay away from me // Nick Leister
FanfictionQuando una ragazza diciassettenne costretta a trasferirsi lontana dagli amici e dal proprio ragazzo, si ritrova a stretto contatto con la persona a cui terrà più di chiunque altra cosa al mondo. Sarà difficile però, si sa, nulla è rosa e fiori e ci...