Passarono ore intere.
Non vidi gli uomini di mio padre e quello era un buon segno.
Ma io non lasciai quella stanza un attimo, dovevo esserci nel momento in cui mia mamma si sarebbe svegliata.
Io mi trovavo in un angolino a fissare fuori dalla finestra i passanti dall'alto. Mi rilassava alquanto.
Mentre Katherine era seduta vicino a mamma ad accarezzarle la mano e a scrutarle il viso. Non la vedeva da tanto tempo e ciò le fece muovere qualcosa dentro di se. Nick se ne era andato ore prima anche se non ne sapevo la ragione. Mi aveva alquanto deluso. Mi aspettavo che mi supportasse una volta li eppure, fece tutto il contrario. Ero certa che mi nascondesse qualcosa quel ragazzo.<<è sempre stata così bella?>> mi chiese mia sorella interrompendo i miei pensieri.
<<si. È la donna più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita, nessuno la supera>> commentai.
<<si>> rispose.
<<avrei tanto voluto crescere con lei -cominciò ad accarezzarle il viso- peccato che non mi volle con se>> concluse con un tono di tristezza.
<<sono certa che ci sia stato di mezzo papà. Forse voleva te e Silas con se per non sentirsi troppo solo e dato che stavano divorziando non potevano lasciare una bambina neonata senza mamma, per questo lei mi tenette>>
<<non lo so. Ero molto piccola e non mi ricordo quasi nulla. Ma so di essere pronta a perdonarla. So cosa ho detto davanti a te verso i suoi confronti. Ero arrabbiata e tanto. Vedere te e sapere che ti ha cresciuta come avrei voluto che crescesse me mi ha portata a perdere il senno>>
<<mi dispiace così tanto Kath>> tentai di consolarla a parole ma ero così pessima. Non ero mai stata brava a farlo.
<<puoi venire a stare da noi per questa notte. Li gli uomini di nostro padre non potranno entrare, William metterà maggiori controlli sia fuori che dentro la villa>> le proposi.
<<grazie Grace>> mi abbracciò.
<<e non ti preoccupare. Non andrai più via da noi>> la rassicurai.
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Eravamo a Villa Leister. Stavamo cenando tutti insieme, compreso Nick. Non lo degnai nemmeno di uno stupido sguardo nonostante fosse seduto di fronte a me. Mi aspettavo che quel giorno all'ospedale rimanesse con me e non come ha fatto realmente che se n'è andato dopo nemmeno cinque minuti. Mi aveva fatto sentire di merda. Si era comportato come se a lui non gli importasse nulla di me.
<<Cos'hai fatto per tutto questo tempo da tuo padre Katherine?>> chiese William a mia sorella per far partire un discorso dato che non volava una mosca.
<<nulla di che. Facevo semplicemente parte del suo impero e per certe cose che mi ha fatto fare, me ne pento ancora oggi. Per questo ci tenevo a scusarmi ancora una volta con tutti voi per il dolore che vi ho potuto causare quando vi ho portato via Betty e fatto picchiare quasi a morte Nicholas. Mi dispiace molto, davvero>>
<<non ti preoccupare. Tuo fratello invece?>>
<<non lo so. Lo abbiamo abbandonato da mio padre e ciò mi turba parecchio>>
Aveva ragione. Silas era sempre stato gentile con me eppure, non avevamo pensato a lui.
<<sono contento che tu sia qui e che ti sia riunita alla famiglia. Dopo cena i nostri maggiordomi ti mostreranno la tua camera e se Silas dovesse presentarsi alla nostra porta sarà accolto a braccia aperte da tutti noi>>
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stay away from me // Nick Leister
FanfictionQuando una ragazza diciassettenne costretta a trasferirsi lontana dagli amici e dal proprio ragazzo, si ritrova a stretto contatto con la persona a cui terrà più di chiunque altra cosa al mondo. Sarà difficile però, si sa, nulla è rosa e fiori e ci...