Capitolo 2 - L'inizio di tutto

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Prefettura di Tokyo- Passato - Hiroshi POV

Sono nato in una ricca famiglia di Alpha puro sangue. Mia madre tutt'ora è la capostipite, colei che tiene le redini di tutto l'impero che ruota attorno al nome Yuzo! aziende, hotel di proprietà, lussuose ville...

Mio padre invece, è sempre stato un uomo di poco polso, ritrovatosi a sposare una donna che forse non ha mai realmente amato e fare con lei ben due figli che non hanno mai ricevuto l'amore dei propri genitori.

Io, essendo il primo genito, un giorno sarò costretto ad ereditare tutto questo...

Quella che agli occhi degli altri sembrava un gran fortuna, ai miei era solo una gigantesca gabbia dorata.

Odio la mia famiglia e tutto ciò che ruota attorno ad essa! il tiro con l'arco così come l'equitazione, la scuola da frequentare, gli amici...non ho mai avuto nessuna libertà. Tutte le decisioni prese fin dalla mia nascita sono state ponderate solo ed esclusivamente da loro per avere un qualche tornaconto personale e nient'altro.

Volevo vivere una vita normale...invece, mi ero ritrovato catapultato in questa orribile realtà.

L'unico spiraglio di luce in tutta quella oscurità era rappresentato da Aname...

Aname era il figlio di una delle tante domestiche che svolgevano servizio presso la nostra abitazione. Era più grande di me di soli due anni. Lui, era un Beta proprio come la madre... Ovvio, nessuno era a conoscenza di questa nostra amicizia. Se qualcuno della servitù o peggio ancora i miei stessi famigliari, ci avessero scoperto, di certo ci avrebbero allontanati immediatamente!

Quando i miei genitori erano assenti per qualche loro importante viaggio d'affari, ci piaceva sgattaiolare dopo la scuola nel fienile della scuderia. Lì passavamo i nostri pomeriggi a leggere libri e parlare di astronomia. Mi piaceva stare in sua compagnia...ed Aname non perdeva occasione di raccontarmi come trascorresse le sue giornate a scuola.

La madre, lo aveva iscritto fin dalle elementari in un Istituto frequentato da bambini di tutti i "generi". Ero davvero affascinato da quel piccolo mondo così diverso e distante da quello che frequentavo io. Nella mia scuola, solo gli Alpha avevano accesso e nessun altro.

Ero stufo di tutto questo! di udire ogni giorno i soliti ed inutili discorsi su quanto gli altri erano degli esseri inferiori da parte dei miei compagni di classe e fu proprio per quel motivo che qualche mese dopo aver iniziato il primo anno di liceo, affrontai mia madre in pieno petto...

Volevo anche io frequentare l'Istituto Yoshiki proprio come Aname! Interagire con gli altri ragazzi, capire come approcciarmi con loro...

Rimasi quasi meravigliato quando quella donna acconsentì senza troppa riluttanza alla mia bizzarra richiesta. Conoscendola, mi sarei aspettato più che altro di sbattere contro un muro invalicabile. Sicuramente c'era qualcosa sotto! poi capii cosa stava tramando quando un sorriso beffardo apparve sul suo viso.

Mi avrebbe permesso di frequentare l'Istituto solo ad una condizione: accettare senza oppormi la compagna che mi avrebbe trovato non appena avrei avuto il mio primo heat.

Per quale motivo una richiesta del genere da parte sua? da generazioni in questa famiglia i matrimoni erano combinati, non era di certo un segreto! Nessuno si era mai sposato per amore ed io, per loro non facevo di certo un' eccezione... Forse, senza rendermene conto, mia madre aveva incominciato ad intuire che qualcosa in me non andava e che stavo diventando leggermente ribelle nei confronti di quel sistema che lei e i suoi avi avevano tirato in piedi e che cercavano di mantenere in equilibrio.

La preoccupazione ed il terrore che avrei rovinato il buon nome della famiglia erano prevalsi su tutto il resto. Oppure, aveva semplicemente intuito che il "figlio della sguattera" incominciasse a nutrire qualcosa di più nei miei confronti rispetto a una normale rapporto servo/padrone come lei amorevolmente lo definiva. La paura che fosse ricambiato credo che la riluttasse ancora di più dei miei piccoli attimi di ribellione. Sarebbe stato un disonore non procurarle almeno un erede...

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