Dopo la festa nella camera di Gabriel, il mio cuore era in tumulto. La sua reazione alla mia vicinanza con Martin mi aveva sconvolta e confusa. Eppure, non potevo negare che una parte di me fosse soddisfatta di aver finalmente fatto capire a Gabriel che anche lui poteva provare gelosia.
Il ricordo del suo viso in quel momento mi tormentava, e mi sentivo in colpa per aver giocato con le emozioni degli altri solo per vendicarmi di lui. Ma il fatto che anche lui potesse provare gli stessi sentimenti che provavo io mi confondeva ancora di più.
Gabriel sparì per diverse settimane, e la sua assenza mi faceva sentire ancora più vuota. Mi mancava la sua presenza, anche se continuavo a negare a me stessa ciò che provavo. Ogni volta che sentivo il bisogno di cercarlo, mi ripetevo che era solo un uomo arrogante e menefreghista, ma il desiderio di vederlo tornare era più forte di tutto.
Un giorno, mentre ero nella biblioteca del college, Gabriel riapparve all'improvviso. Indossava il suo solito sorriso malizioso quando mi vide.
"Camila, quanto tempo! Sei stata molto silenziosa ultimamente," disse mentre si avvicinava a me.
"Non pensavo che ti sarebbe importato," risposi cercando di nascondere il mio turbamento.
"Mai stato un bugiardo," ribatté con un sorriso divertito.
Le parole di Gabriel non facevano che alimentare il conflitto dentro di me. Non volevo cedere alla sua presenza, ma era difficile resistere al suo fascino.
"Cosa vuoi, Gabriel?" chiesi, cercando di essere decisa.
"Volevo vederti," rispose semplicemente.
"Non mi sembra che tu abbia fatto molto per cercarmi," dissi con un pizzico di sarcasmo.
"Le cose sono state complicate ultimamente, ma sono qui ora," disse con una certa riluttanza.
Mi sorpresi dal fatto che stesse ammettendo le sue complicazioni. Forse c'era più di lui di quanto avessi immaginato.
"Cosa vuoi da me, Gabriel?" chiesi di nuovo.
Lui si avvicinò a me, i suoi occhi penetranti nei miei: "Voglio sapere perché hai organizzato quella festa e perché hai baciato Martin."
"Non è affar tuo," risposi con determinazione.
"Potrebbe esserlo se tu volessi," disse, sostenendo il mio sguardo con il suo.
Sentii il mio cuore battere più forte, e la sua vicinanza mi faceva perdere la concentrazione.
"Non ti interessa nulla di me, Gabriel. Sei solo interessato a te stesso," lo accusai.
Lui si avvicinò ancora di più, i suoi occhi bruciavano d'intensità: "Forse hai ragione. Ma c'è qualcosa in te che mi attira, Camila. Non riesco a togliermi la tua immagine dalla mente."
Le sue parole mi colpirono dritto al cuore. Non ero sicura di come reagire a tutto ciò.
"Non posso permettermi di essere coinvolta con qualcuno come te, Gabriel," dissi cercando di respingerlo.
Lui sorrise con malizia: "Forse dovresti lasciar decidere a te stessa cosa vuoi, invece di farmi decidere a te."
Mi lasciò senza parole, e con un ultimo sguardo intenso, se ne andò. Ero confusa e tormentata dai miei sentimenti contrastanti.
Gabriel era entrato nella mia vita come un uragano, e aveva portato con sé una tempesta di emozioni. Non sapevo come gestire tutto questo, ma una cosa era certa: il mio cuore era ancora legato a lui, nonostante il suo carattere antipatico e menefreghista. E forse, anche lui provava qualcosa per me, anche se si sforzava di nasconderlo.
Il nostro futuro era incerto, ma una cosa era chiara: non avrei mai smesso di provare questa strana attrazione per Gabriel, non importa quanto mi ostinassi a negarlo. E sarei stata pronta ad affrontare qualsiasi cosa pur di scoprire la verità sui nostri sentimenti.
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My Addiction
RomanceIl divertimento, il caos, i soldi, queste sono le cose che pensavo fossero la priorità nella mia vita, ma mi sbagliavo. Qualcuno mi ha aperto gli occhi, qualcuno mi ha fatto capire qual'è la cosa più importante, la cosa a cui non ho mai pensato, il...