Introduzione

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Ciao, sono Gabrièl Rivedar, ho diciassette anni e la mia vita potrebbe sembrare affascinante, ma in realtà, è una lotta costante. Sì, sono il figlio di un grande artista di moda Juan Rivedar, ma l'arte che circonda la nostra famiglia mi ha sempre fatto sentire come un estraneo nella mia stessa casa. Odiare il lavoro di mio padre sembra un tabù in una famiglia che lo venera, ma la moda non è mai stata la mia passione.

L'attenzione di mio padre è sempre stata rivolta alla sua carriera, lasciandomi spesso da solo a navigare nel mare di ricchezza e fama che ci circonda. Nonostante tutto, desidero solo una connessione autentica con lui, ma sembra un desiderio irrealizzabile.

Con due fratelli, di 22 e 15 anni, ci sosteniamo a vicenda, ma la mancanza di una figura materna ci ha segnato profondamente.

Il mio sogno è lontano dalle passerelle e dai riflettori; vorrei perseguire una carriera diversa, esplorare il mondo con la mia passione per la musica. Vorrei essere riconosciuto per me stesso, non come "il figlio di Juan Rivedar".

La mia lotta è trovare il mio posto in un mondo di sfarzo e superficialità, cercando di mantenere un equilibrio tra la famiglia e la ricerca della mia identità. La mia speranza è che un giorno mio padre possa vedere chi veramente sono, al di là delle aspettative e delle ambizioni che ha per me.

Sì, è vero, devo ammetterlo. Per nascondere il dolore e l'inquietudine che mi consumano dentro, spesso mostro agli altri un lato festoso, donnaiolo e menefreghista. Mi immergo nelle feste sfrenate, catturo l'attenzione delle ragazze con il mio sorriso disinvolto e mi mostro come il tipico ragazzo "alla moda" che sembra non avere preoccupazioni nel mondo.

Ma la verità è che mi sento perso. Cerco di riempire il vuoto che il rapporto mancato con mio padre ha lasciato in me. Le notti trascorse a ballare, le risate forzate e le avventure superficiali sono solo un modo per scappare da me stesso e da ciò che ho realmente bisogno di affrontare.

Cerco la gratificazione immediata per evitare di affrontare le mie vere emozioni. È come se mi rifugiassi dietro una maschera, temendo che se gli altri vedessero il mio vero io, scoprirebbero la mia vulnerabilità.

Anche se il mondo mi vede come il ragazzo "alla moda", io stesso ho difficoltà a identificarmi con quell'immagine. Non so quale sia il mio posto nel mondo, cosa voglio davvero e cosa mi rende felice. Ho bisogno di una guida, di qualcuno che capisca la mia lotta e mi dia il coraggio di essere me stesso, senza paura del giudizio altrui.

Ma finché questo momento non arriva, continuerò a nascondermi dietro questa maschera, cercando di mantenere il sorriso sulle labbra mentre cerco la mia strada nella confusione del mondo che mi circonda. Spero solo che un giorno, qualcuno possa arrivare nella mia vita e spezzare questo muro di falsa sicurezza che ho costruito intorno a me, perché dentro, sono solo un ragazzo in cerca del suo posto nel mondo.

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