Cavalca lo specchio delle acque
del lago azzurro brillantino
con mio fratello cuore di olmo.
Il cielo è chiara lampada.
Gli ossequi dell'erba
alla grande gialla quercia
sporcano di terra
la gaia montagna.
Cuore di olmo era già testa
immagine errata nel riflesso.
O ero io lo specchio
al di là del lago?
Il popolo dei fiori variopinti
e della ricolorata rugiada
mi guida nella luce estrema
verso il sentiero che mi chiude gli occhi
e rompo lo specchio
alle mie ruvide spalle
prima di esser gialla quercia
immersa nel fango.
E so che morirò al buio
fuori dalla radura di olmi,
e saprò chi è il riflesso
nell'atro cieco lago.
STAI LEGGENDO
Morte di una musa
Poetry"Piange dolce la carne in rima, in uno sguardo tutto tace. Nulla la luce per vedere: è così che una musa muore." "Alla fine dello spettacolo nessun applauso in sala" ATTENZIONE! Leggete la prefazione per avere idea di cosa state per leggere, spiego...