Capitolo 1

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Aspettavo nervosa nella piazza del villaggio tra le urla rabbiose dei miei compaesani.
Ero lì a fare nulla da un'ora, preziosissima per la mia giornata, solo per sentire dal capo del
villaggio che oggi si sarebbe bruciata una strega.
Spintonata da tutti ripensavo a quello che avevo da fare e che non avrei potuto portare a
termine a causa di quel diavolaccio. Persino adesso che era giunta alla fine mi causava
problemi, non poteva semplicemente morire? Scomparire dal nostro villaggio e ritornare dal
diavolo a cui era devota?
Quale mostro avevo avuto per vicina! E quanto bene doveva volermi il Signore per tenermi
al sicuro per tutti quegli anni!
Finalmente il capo del villaggio uscì sulla piazza tenendo per i capelli la strega, la gettò con
violenza tra le braccia dei suoi uomini che la legarono stratta al rogo. Dalla folla si alzò un
boato. Era ora, pensavo soddisfatta facendomi largo tra le persone: volevo un posto in prima
fila per l'esecuzione della strega.
Il capo del villaggio salì sul piccolo palco e schiarendosi la gola iniziò dicendo <<E' giunto
il momento! Amici miei, è giunto il momento! Da questo giorno in avanti nessuno di noi
soffrirà più perché oggi estirperemo il seme maledetto che il diavolo ha piantato in questa
terra. Oggi bruciamo la strega!>>.
Tutti urlavano, sputando con forza e rabbia sul corpo scheletrico legato alla pira. Qualcuno
iniziò a tirare piccoli sassi contro la strega ed io non riuscii a nascondere un sorriso; a
guardarla ora era impossibile non ridere di lei, vestita di stracci con quei suoi capelli neri
tutti in disordine, la pelle sporca e a tratti sanguinante. Questo è quello che si merita, pensai.
Con quel corpo tutto ossa non riuscivo a trattenermi dal pensare che doveva essere davvero
una creatura malvagia se nemmeno il diavolo si curava di lei.
Le voci della folla erano ancora forti quando la strega, alzando il viso, inchiodò i suoi occhi
ai miei. Indietreggiai d'istinto, sconvolta da quello sguardo privo di vita che, senza
nascondere nulla, mi malediva in qualche sua lingua dannata.
Facevo fatica a reggere il suo sguardo e di colpo ricordai un episodio avvenuto circa tre anni
prima.

The Witch Next DoorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora