Prologo🩷

86 6 7
                                    

Ciao, io sono Barbie Rock. Credo di essere una semplice ragazzina di 14 anni che dentro di sé possiede un grande sogno, quello di fare la cantante.

Ora che ci penso mi chiamo proprio come una bambola,ma questo è per via di mia madre. Per lei la "barbie" rappresentava una ragazzina che può essere tutto ciò che desidera, beh strana come cosa ma a me piace questo significato.

La mia vita è uguale a quella di qualsiasi altra adolescente. Abito in una piccolissima casetta a San Francisco. Diciamo che sono tutt'altro che ricca, infatti aiuto mio padre lavorando in un bar insieme ad Amore, la mia migliore amica e compagna di classe di Violetta (mia sorella maggiore).

Amore ci è sempre stata accanto è nonostante non facciamo parte della sua famiglia famiglia, ci aiuta molto anche a livello finanziario. Sono felice di averla come amica, anche se per me è come un'altra sorella. Lei è come me, bionda occhi azzurri, ha una sorella minore Rose, una bambina di 10 anni che noi chiamiamo sempre "Ricciolidoro" per via dei suoi capelli. Il suo sogno più grande è essere la proprietaria di una pasticceria; dovete provare assolutamente i suoi dolci, non sono buoni, di più.

L'ho conosciuta quando è tornata insieme a mia sorella da scuola, stavano studiando per un progetto, ma mia sorella stava brontolando (lei odia la scuola e lo studio) e Amore stava provando a farla collaborare, ma senza successo, così ho deciso di aiutarla. Da lì abbiamo parlato è siamo diventate ottime amiche.

Mia sorella Violetta invece è più grande di me, ha 16 anni. Che io sappia non ha molti amici, adora mangiare, ma nonostante lo faccia continuamente, ha un fisico perfetto, penso sia dovuto alla palestra, lei adora allenarsi, dovete vederla, è agilissima, sa fare di tutto nonostante non abbia mai preso lezioni, si allena ogni giorno, dice che la fa sentire viva, se stessa, vorrebbe aprire una palestra ed esserne la capa.

Anche lei ha gli occhi azzurri, una pelle un po' più scura della mia e dei capelli biondo scuro. È una tipa tosta adora fare risse con tutti, mai metterti contro di lei, ti sfascia letteralmente. Una volta ha fatto piangere dei bambini perché non volevano darle le loro caramelle così gli ha messo paura è sono scappati (lei odia i bambini dice che sono dei pidocchi ma un po' più grandi).

Poi c'è mio padre. Fa il meccanico, anche se guadagna rispettivamente poco. Lui lavora ogni giorno è mi tratta come se fossi la sua principessa, dice che sono speciale, importante e che realizzerò tutti i miei sogni. Dovete sapere che gran parte della mia autostima viene da lui.

Se vi chiedete che fine ha fatto mia madre beh... lei è morta, quando avevo cinque anni. Mio padre ha detto che è morta per un tumore. Non c'è giorno che non mi manca. Era una donna bellissima, incantevole, sembrava uscita da un castello. Era una regina per me, ogni uomo sarebbe rimasto incantato, mio padre dice che le assomiglio molto, è sono molto fiera di ciò. Io le voglio un mondo di bene.

Ancora oggi quando guardo il cielo penso a lei: mio padre mi dice sempre che se ne andata da questa terra ma sta lì, lì su in un posto lontano ed è sicuro che veglia su di me, che mi guarda e che mi ama.

Ho scritto questa storia insieme a mia sorella SofiaDiretto07, se volete (dovete) andatela a seguire.
Per me lei è molto importante, e da quando siamo piccole le Barbie sono state il nostro piccolo universo e la cosa che ci ha legato più in assoluto. Quindi era giusto scriverne una storia.
Inoltre eravamo entrambe delle bambine spastiche che creavano cento drammi uno dietro l'altro, quindi la storia potrebbe interessarvi e la consigliamo a tutti, (anche perché non è assolutamente, fidatevi, per bambini)
Detto questo, al prossimo capitolo!

Barbie Casa BarbieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora