7. Le emozioni non reggono più🚌

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🩷BARBIE🩷

18 settembre

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«Macchia ti rendi poco finalmente è arrivato questo giorno! Anche se l'attesa è stata corta, per me è sembrata interminabile, non passavano i giorni, finalmente è il 18 e tra pochissimo partiamo, non vedo l'ora. Ho fatto anche le valigie anche se non ci ho messo quasi niente, papà ha affittato un camper per il trasloco e ha comprato un appartamento a Malibù, mi chiedo quanto gli sia costato, infondo Malibù è una città costosa, oltre a questo mi domando anche perché ci trasferiamo, non che io sia triste anzi sono felicissima, ma non capisco il»

«BARBIE CAVOLO MA SEI PEGGIO DI UNA LUMACA MUOVI QUEI CAVOLI DEI TUOI PIEDINI!» mi urla Violetta mentre stavo "parlando" con Macchia. Così dopo questo rimprovero prendo la mia valigia apro la stanza e vado nel salotto dove mi aspettano papà Amore e Violetta.

«Ma c'è ne hai messo di tempo! Dovevi mica ridefinirti il trucco?!»dice fingendosi arrabbiata

«Stavo salutando la casa» dico e Violetta scoppia a ridere e mentre lo fa inizia ad agitarsi come una squinternata, a volte mi chiedo se siamo veramente sorella

«Violetta piantala, è normale dire addio a questa vita» dice Amore con tono serio e malinconico.

Sinceramente so che lei è quella che sta soffrendo di più grande in questo momento, deve abbandonare il lavoro, la scuola, questa città, ma soprattutto la sua famiglia...Ricciolidoro. Non riesco a pensare come lei si sente. Io sono troppo felice in questo momento, ma penso che lei no. Infondo Malibù non è mai stato il suo sogno e non capisco perché è così folle da partire con me, vorrei tanto fare qualcosa per lei.

«Dai su andiamo, tuo padre ci sta aspettando» mi interruppe Amore dai miei pensieri

«ROBBBBB!!! MA COSA HAI FATTO, NON CI CREDO» esclama Amore

«VIOLETTA, muoviti fai un numero con la mano, EHI!! Ma quello è un dito medio»

«Beh ci vedi bene» dice Violetta annoiata ad Amore

«BARBIE, BARBIE!! La vedi anche tu?» mi chiede Amore mentre strattona il mio braccio e portandomi dietro alla sua macchina legata al camper

«Sì Amore la vedo» le dico sorridendo, adoro quando Amore è felice, mi si scalda il cuore, lei è una persona unica e merita tutto il meglio che questo mondo può offrire

«Ma io pensavo di abbandonare anche lei qui, come ti è venuto in mente di portarla, non ho nemmeno pagato l'assicurazione»

«Tranquilla Amore l'ho fatto io, un piccolo regalo da parte nostra dato che verrai con noi, e non ringraziare me, ringrazia Barbie è stata una sua idea io l'ho solamente realizzata»

«Ma non dovevate siete speciali!! Barbie ma come ti è venuto in mente?»

«Amore te lo meriti, meriti il meglio e poi questo è un piccolo gesto. Mi dispiace che devi lasciare tutte le cose che ami per venire via con noi, e non volevo che perdessi anche la tua macchina, so che ci sei affezionata, ti voglio bene e grazie di tutto» dico, e mentre lo dico mi stava per scendere una lacrima

«Oh Barbie! Non dovevi grazie per la macchina, e per me non è un disturbo venire con voi, mi mancherà la mia famiglia, ma non posso abbandonarti in questa avventura» mi guarda con occhi rincuoranti, e mi abbraccia, quel abbraccio caldo e malinconico, so che non era un semplice abbraccio ma un un gesto che dimostra che lei ci sarà per sempre con me, la mia migliore amica.

«Dai Amore però sei ingiusta hai ringraziato tutti tranne me» dice Violetta facendo una smorfia di falsa tristezza e subito scoppiamo a ridere

 «vieni qui piccola Rock» dice Amore

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