POV DANIELLE
Il giorno dopo il padre di Linda ci accompagna al tanto famoso 'posticino' per fare colazione e lei non smette più di chiedermi aggiornamenti su tutto, anche su cose che vorrei restassero private.
«Allora, come va con Nick ora che c'è l'oceano tra voi?» chiede addentando un muffin al cioccolato.
Oh, no. Non mi va di parlare di lui, non mi va di parlare di nessuno.
«Mah, come prima. Non è che stavamo proprio insieme. Nessuno dei due aveva la reale intenzione d'impegnarsi sul serio con l'altro» rispondo sorseggiando la spremuta acidula. Meglio restare vaga.
«Ah, no? Anche dopo che ti ha regalato quella fedina? Eppure sembrava che fosse pazzo per te.» Certo, ma lo è più per Asia che per me. Mi stringo nelle spalle e basta. «Be', buono a sapersi» sospira. Un sorrisino le spunta sul volto mentre porta il cappuccino alle labbra. Più la guardo e più mi rendo conto che è cambiata. Ma non solo lei.
Mi azzardo a chiedere informazioni sul suo rapporto con Logan e se per caso ci siano novità a riguardo. Per la sorpresa, sputa il cappuccino che si sta gustando. Mi manda una maledizione con annessi e connessi che incasso con gioia. «Sì, ecco. Dovremmo andare a Frankley a parlargli.»
«Dovremmo? Parlargli? Perché al plurale? Richard si è ravveduto?» Io a Frankley non ci metterò mai più piede.
«Perché tu vieni con me, anzi, mi ci porti. Hai la patente e hai pure la macchina» ribadisce lei. In effetti, questa ragazzina è la più sfrontata che abbia mai conosciuto.
«Ah, ora ho capito. Ma io ho la patente e non la macchina.» Ridacchiamo. È un'ottima amica, anzi la migliore, e le voglio un mondo di bene. È l'unica persona che mi sia stata accanto anche nei momenti difficili. Ma sa come mettersi nei guai e trascinarmi con sé.
«So come procurarmene una.»
Stabilito, malvolentieri, il giorno per andare a Frankley e le eventuali scuse per giustificare la nostra assenza, paghiamo e usciamo dal nostro 'posticino' cosi carino e invitante per ritornare alla monotona routine della scuola. Il SUV nero del dottore è già dall'altra parte della strada ad attenderci.
Questa volta Richard non c'è e ne sono felice e sollevata, visto che così ci siamo potute aggiornare su quello che ci è successo durante tutta l'estate. «Pensavo che lo sapessi» dice stupita Linda.
«No, non l'ho più sentito da allora. Mark me l'ha proibito e poi io non ero tanto desiderosa di parlargli» rispondo. Stiamo discutendo di Lucas e di che fine abbia fatto. Mi fa piacere sapere che, dopo aver lasciato la scuola, si sia iscritto alla facoltà di infermieristica e che stia svolgendo il tirocinio all'ospedale dove lavora il dottor Breenly. Sono lieta che almeno stia facendo ciò che ambiva.
Per il resto del breve tragitto, ascolto i discorsi tra padre e figlia. Io non ho nulla da dire.
***
La prima lezione della giornata è matematica e, al ricordo della ripetizione del giorno prima con Richard, mi stampo un sorriso beota in volto.
Se tutte le ripetizioni saranno così, allora sono fritta.
Sovrappensiero, mi chino a prendere il quaderno, ma mi accorgo che non è nello zaino. Credo sia rimasto sulla scrivania di Richard. Merda. Come ho fatto a dimenticarlo? Ah già, l'interruzione da parte di Miss Perfezione. In compenso ho riavuto il cellulare.
Strizzo gli occhi pronta al peggio, ma qualcuno bussa alla porta dell'aula. L'insegnante Hansel sbuffa pesantemente mentre va ad aprire.
«Vorrei consegnare questo quaderno alla signorina Brown» dice qualcuno, aggiungendo poi in tono più duro: «di persona» quando l'insegnante allunga la mano. Hansel accetta malvolentieri e fa entrare Richard che appare molto compiaciuto. Si dirige verso di me e, a pochi passi dal mio banco, si china porgendomi il quaderno. I suoi occhi sono divertiti e meravigliosi mentre le ragazze della classe incominciano a bisbigliare e ridacchiare per la sua presenza. Sì, è questo l'effetto che fa. «Questo dovrebbe essere tuo» mormora a bassa voce, «ci vediamo» e esce dalla classe. Mi giro verso Linda che ha assistito sbigottita alla scena. Deglutisce e, appena si riprende, mi domanda come mai il quaderno fosse nelle mani di suo fratelle. Inevitabilmente le racconto la verità.
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Non Amarmi
Chick-LitNon Amarmi - Tutto è come dovrebbe essere Danielle, lasciata Orlando, ritorna a Birmingham. La memoria sembra averle restituito qualche spezzone importante del suo passato, facendole capire quale sia il suo legame con il Clan. Scoprirà anche che cos...