Solo apparenza ~SasuNaru~

Perché ne ho bisogno...

Mercoledì 10 dicembre 2014
Via del Corso, ore 19:30

"Cazzo.... Sono qui prima di lui, non sono mica io la donna... ma cosa sto facendo.." pensa levi andando su e giù lungo la via del ristorante.

Il suo abbigliamento é impeccabile, una giacca nera, camicia bianca semi aperta, giusto giusto per farsi sbavare dietro, dei pantaloni neri eleganti accompagnati da un bel paio di mocassini nero lucido.

L'uomo appare nervoso, non é da lui farsi influenzare dalle emozioni, ma a quanto pare il bel moro dagli occhi verdi ha lasciato il segno nella sua intricata mente.

Circa 15 minuti dopo dall'altra parte della strada un bel ragazzo in camicia verdolina e jeans eleganti, cerca di attraversare evitando le macchine agilmente.

"Sei arrivato finalmente!" Sbuffa levi.

"Guarda che ancora sono in anticipo" disse Eren puntando il suo orologio da polso.

"Mhm" mugola di rimando levi.

"Sei bellissimo stasera, entriamo?" Domanda il giovane.

"Si, arrivo" risponde levi spegnendo una sigaretta che aveva acceso dal nervoso.

La loro sala è isolata dalle altre, vi regna il silenzio, un dolce profumo di mughetto aleggia nella stanza buia, illuminata solo da una piccola candela posizionata al centro del tavolo.

"Wow, é veramente un bel posto, molto accogliente e la luce soffusa rende tutto molto romantico" dice stupito Eren.

"Ho prenotato io questo posto" esclama in modo altezzoso.

"Bhe, hai buon gusto" sussurra Eren all'orecchio dell'altro, facendogli il solletico.

I due si trovano a pochi centimetri l'uno dall'altro, avvolti dal silenzio e dal profumo.

Eren tenta dolcemente di avvicinarsi ancora di più sfiorando le labbra dell'uomo, gli occhi verdi del giovane si uniscono a quelli grigi e glaciali di Levi.

Anche l'uomo dai capelli neri si sente strano, coinvolto in quella vicinanza, e in quel gioco di sguardi decide di fare la sua mossa, si alza leggermente e succhia delicatamente il labbro inferiore dell'altro, che preso dalla foga lo cinge con le sue braccia e lo avvicina, portando i due corpi a contatto. Entrambi decidono di approfondire quel dolce bacio e si assaggiano a vicenda facendo intrecciare le lingue per svariati minuti fino a quando la voce di un cameriere in avvicinamento li interrompe.
Si staccano e si sfiorano le mani come per la mancanza di quel contatto rotto dalla realtà.

"Buonasera, accomodatevi, vi posso portare qualcosa da bere per cominciare?" Chiede il cameriere.

" Si grazie, va bene un po' di acqua naturale per ora, torni tra poco che diamo un occhiata al menú" risponde educatamente Levi.

Un silenzio imbarazzante li circonda, ma Eren sa perfettamente cosa fare per marcare la sua proprietà, per dimostrare che l'uomo gli appartiene e ciò che é avvenuto non é che solo l'inizio, si avvicina al moro e lo aiuta a sedersi prima di soffermarsi vicino al suo orecchio ...

"Non solo sei bellissimo e di buon gusto ma le tue labbra sono qualcosa di irresistibile, potrei averne un'altro assaggio?" Sussurra soavemente.

In quell'attimo il moro si volta e fissa intensamente gli occhi verdi del giovane, non sa resistergli, non vuole, ma ricordando le sue parole durante il loro primo incontro, si ferma, non vuole essere la sua marionetta, quello che farà sarà solo una sua decisione. Con un gesto lo intima di avvicinarsi, ma all'ultimo istante lo supera e si ferma sul suo orecchio.

"Chi sa aspettare, a volte riceve più di quello che desidera" sussurra maliziosamente levi.

"Allora aspetterò volentieri" sussurra di rimando il moro alzandosi e prendendo posto di fronte all'uomo.