Questo é il tuo destino!

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Ore 14:30 salotto di villa Uchiha

"Le mie predizioni sono sempre giuste, stupido! Avevo ragione anche questa volta!!" Urla una delle due voci severamente.
Le due ombre si muovo verso i ragazzi e finalmente rivelano la loro identità.
"Ma...ma cos.. aiuto.. aiutatemi vi prego!! Professori cosa diamine ci fate qui!!! Spero che siano allucinazioni.." balbetta sbalordito Saske mentre si lascia scivolare sul divano.
"Come professori?!" chiede Itachi con sgomento.
"S...si uno è Kakashi Hatake il nostro coordinatore di classe e l'altro è il suo compagno Gai Maito, sono veramente sconvolto, come ho fatto a non essermi accorto che anche loro avevano dei poteri?" si domanda sconsolato Sasuke.
"Bhe, piccolo Uchiha, non ho così pochi anni da non saper oscurare il mio potere.... Siamo venuti qui per darvi una mano, non scomodatevi a raccontarci, noi sappiamo tutto, IO so tutto, non so se questo possa definirsi un bene o un male. Penso che tutti vogliate delle spiegazioni, soprattutto tu Sasuke" dice Kakashi, mentre si siede sul divano trascinando Gai per una mano.
"Da dove potrei cominciare.... Mh.. intanto non sono giovane come sembro, in realtà ho all'incirca 550 anni, Gai ne ha quasi la metà, sono rimasto giovane perché il mio primo compagno Nagato conosceva la formula per la vita eterna, datagli dal capo del clan del vento, così prima di morire sotto i miei occhi, l'ha passata a me..." detto questo Kakashi fa una breve pausa fermandosi a guardare il pavimento con amarezza, mentre il compagno si appoggia a lui accarezzandogli una coscia.
"Quindi ho vissuto il cambiamento dai tempi di gloria dei clan di maghi fino all'età moderna dove essi sono quasi spariti...... il mio potere speciale è unico nel suo genere, solo una persona che ha condotto una certa vita può svilupparlo..... e solo io lo possiedo. Io posso vedere nel futuro, ed è per questo che sono stato sempre vicino a Naruto e Sasuke, io so cosa dovranno affrontare, non sarà facile. Nel vostro caso il futuro si dirama in due possibilità, ma nessuna sarà piacevole..... la prima strada porta alla sconfitta della volpe ma solo in seguito alla morte di Naruto.... La seconda strada porta alla vittoria della volpe su tutti noi, Naruto vivrà in essa e Sasuke perirà davanti ai suoi giovani occhi, il demone porterà il caos nel mondo e l'estinzione per ogni forma di vita conosciuta..." Kakashi stava per continuare il suo discorso quando una voce si desta su tutte le altre... la voce del giovane Naruto che aveva ascoltato tutto da quando il rituale era finito..
"NO!non succederà mai!!" l'urlo severo di Naruto mette a tacere tutti i pensieri dei presenti.
"Naruto tu non puoi fare nulla, questo è il tuo destino!" dice in risposta Kakashi.
Le luci si abbassarono di tono, un'ombra di mistero aleggiava nella sala, delle scariche di elettricità si formarono attorno al giovane biondo, i suoi capelli fluttuavano in aria come sospinti da una forza interna, l'aria stessa diventò pesante e sulla faccia di Naruto nacque un'espressione mai vista, determinazione, oscurità, severità, follia, esprimeva molte sensazioni.
"Tu non puoi decidere quale sarà il mio destino, solo io con le mie scelte posso farlo, ed io sceglierò di combattere, salverò il mondo e riporterò la pace" dice Naruto.
"Perché dici questo, sei un folle!!" sbraita Kakashi.
"Se devo accettare il mio destino per essere considerato saggio, allora preferisco rimanere un folle e non aspettare passivamente il mio futuro, perché io DEVO combattere per il mio clan e per Saske" Risponde a tono il biondo.
Il silenzio cadde sulla sala come uno strato di neve fresca che ammutolisce l'erba, Saske ha gli occhi puntati sul compagno, non lo aveva mai visto così, quasi gli fa paura, non sa cosa fare, gli tremano le gambe e sta sudando, il giovane Uchiha stava provando per la prima volta la paura.
Con uno scatto fulmineo il moro si diresse nella sua camera e chiusa la porta si fece scivolare sull'angolo di quella buia e fredda stanza.
Naruto di colpo perde l'equilibro e cade sul divano privo di coscienza, le luci tornarono a funzionare, ma il silenzio non ha ancora lasciato la sala; itachi corse a prendere una pillola curativa per il giovane che sedutosi sul divano fissa disgustato il suo professore.
"Dov'è Saske?" chiede sottovoce ad Itachi.
"In camera sua" risponde il moro.
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Camera di Saske

Il moro rannicchiato in un angolo si sta liberando di tutto il dolore che prova, sta piangendo come mai prima d'ora, aveva perso i suoi genitori e adesso non aveva la minima intenzione di perdere anche il ragazzo che ama. Le mani gelide si scontrano con il calore delle sue guance piene di lacrime salate, che segnano il volto dalla sua diafana pelle.
I brividi percorrevano il suo corpo che ora sembrava piccolo e fragile.
In quel momento il biondo apre la porta e vedendo il ragazzo in questo stato si china su di lui.
"Saske, spero che tu non creda a quelle stronzate!" esclama Naruto mentre si siede accanto a lui abbracciandolo.
"Ma... io non ci riesco.." dice con un filo di voce Saske strozzato dai singhiozzi.
"Non riesci a fare cosa?" chiede naruto accarezzandogli i capelli corvini.
"Non riesco ad immaginare una vita senza te..." urla in lacrime il moro.
"E perché mai dovresti..... sciocco, io non ho nessuna intenzione di muovermi da qui" risponde dolcemente Naruto.
"Ma.. t-tu hai sentito cosa ha det.." le parole di Saske vengono fermate dal compagno che gli afferra il viso e vedendo le sue lacrime lo porta a se baciandolo.
Naruto ha finalmente capito come controllare le sue abilità sensoriali e nel suo bacio fa vedere il futuro dei due a Saske, insieme, per sempre, la sconfitta della volpe e la pace che ne seguirà, i suoi sono sentimenti molto profondi. Dopo il passaggio di queste sensazioni Naruto sposta il compagno e torna a fissarlo negli occhi.
"Hai capito? Nulla ci separerà, sapremo affrontare anche questa sfida, il destino non può essere scritto prima di essere compiuto, anche se è un contro senso esso ha la sua logica, non sapremo mai come va a finire se non proviamo a scriverlo noi stessi, le nostre azioni lo determinano, e io non compirò nessuna azione che possa separarci.........e tu, lo farai?" chiede con dolcezza il biondo.
"No mai" risponde Saske tornando a baciare Naruto.
Il giovane non si era mai trovato a consolare il compagno, anzi era sempre stato il contrario.
Naruto solleva il moro e lo sdraia sul letto, gli toglie la camicia e i pantaloni mentre Saske fa lo stesso con lui.
I due finiscono sotto le coperte e invertendo le posizioni Saske si trova sopra, Naruto lo blocca e gli afferra il viso ancora pieno di lacrime, con le dita le trascina via scoprendo il suo bianco e vellutato viso.
Rimangono a contemplarsi a vicenda, senza dire niente, senza fare niente, infine il moro scende dal corpo di Naruto e si mette al suo fianco, e come un piccolo esserino fragile si accascia sul quell'ambrato torace e si addormenta così, abbracciato a colui che ama.
Naruto vedendo la scena si commuove.
"Eh già, come farei io senza di te? Non mi sognerei mai di lasciarti solo, come potrei..." pensa il giovane accarezzando i setosi capelli corvini di Saske.
"Non sarà cosi semplice giovanotto! Avrai a che fare con me e non sfuggirai al tuo destino" dice la volpe nei pensieri di Naruto, che si addormenta con quelle frasi risuonanti nella sua testa.
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Ore 15.30 salotto villa Uchiha

"Dovrei chiamarli per pranzo" pensa Itachi mentre serve le portate agli ospiti.
Deidara intervenne nel suo pensiero suggerendogli di lasciarli stare, perché hanno bisogno di riposo.
Così Itachi riprende il suo compito senza obbiettare.

_______________________________________________________________________________________________________________________________________ciao a tutti ho pubblicato questo capitolo ogg,i perché è probabile che la prossima settimana non possa farlo. Spero che vi piaccia, ringrazio tutti coloro che seguono la mia storia, mi fa piacere ricevere consigli, appunti o anche farmi sapere che vi è piaciuta. Quindi alla prossima. Saluti, Tsuna

Solo apparenza ~SasuNaru~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora