Le foglie cadevano e lasciavano gli alberi nudi. Il vento non era forte ma neanche debole.
Si sentivano i suoni delle macchine e delle persone che stavano andando a lavoro o stavano accompagnando i loro figli a scuola.Una descrizione di una bellissima giornata d'autunno in Osaka.
Osaka era una delle città più belle del Giappone.
Tutte le scuole stavano per aprire, questo significava che i giovani dovevano alzarsi e dirigersi verso scuola.
Bakugou Pov
(Passato)
Inizia la prima lezione con la prof di storia. Uff che noia!
Ero seduto vicino alla mia fidanzata Camie, che stava guardando delle foto su instagram, invece di ascoltare la lezione. La guardai meglio e notai che si era vestita in un modo atroce. Aveva una mini gonna con una felpa a collo alto e aderente.
Le lezioni proseguivano e anche le lettere d'amore che trovai nel mio armadietto. Cosa posso dire sono troppo ☆BeLlo☆.
Dopo una lunga giornata finì le lezioni, quindi significava che tra poco iniziavano gli allenamenti di rugby.
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Dopo essermi cambiato camminai verso il campo.
Mentre svolsi gli esercizi pensai alla mia relazione attuale con Camie e sentì di non provare più quell'attrazione verso di lei o altre ragazze della mia scuola. Ora che ci stavo pensando bene questo sentimento e da qualche giorno che lo provavo....
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Tornai a casa, come al solito non salutai nessuno, e andai su in camera mia con l'unico pensiero di buttarmi sull'letto. Quindi mi sdraiai e chiusi gli occhi per qualche minuto. Dopo un po' , come una radio in re-play, sentì solo un pensiero ripetersi nella mia testa: la devi lasciare..., la devi lasciare! LA DEVI LASCIARE.
Visto che il mio maledetto cervello non se ne andò a fanculo mi alzai e andai a prendere il mio computer dallo zaino.
Aprì la webcam e invitò Camie.
Dopo neanche due squilli lei rispose e la vedi seduta alla sua scrivania con dei trucchi in mano. Alzò lo sguardo dalla sua pallette e mi disse
" Hey Kat~ possiamo chiamarci dopo ora sono un po' occupata"."È una cosa importante." A chi sto prendendo in giro la nostra relazione importante? Pfft nah
La sentì sbuffare e guardarmi con un sorriso forsato, per nascondere la sua noia.
Vabbè che falsa. Iniziò a parlare "Penso che le cose tra di noi non funzionano più. Anche perchè non provo più sentimenti per te." Tutti potevano capire che quest'ultima frase era un'enorme bugia, perchè sono conosciuto proprio per aver un cuore duro come una pietra e di restare in una relazione, al massimo, per una settimana. Sorprendentemente questa durò per una settimana e mezza. In fine aggiunsi "Ti lascio" con la faccia più disinteressata che abbia mai fatto.
Tolgo lo sguardo dalla parete, che in quel momento era la cosa più interessante del mondo e noto delle piccole lacrime formarsi nei suoi occhi marroni....mmmh marroni come le foglie secche d'autunno, sisisisi questa è la giusta descrizione dei suoi occhi merdosi.
All'improvviso la sentì parlare."Come fai a dire una cosa del genere in un modo così.... così freddo!" A questo punto le lacrime iniziarono a caderle dagli occhi.
Io la guardai con uno sguardo che dice 'non me ne fotte un cazzo' e le dissi ciao attaccando la chiamata.
Sentì subito un peso sollevarsi dalle mie spalle.
E come una sveglia, il mio cervello, mi ricorda che fra poco dovetti andare a cenare con I miei amici.-
(Presente)Dopo la lunga e rilassante doccia mi asciugo e mi metto un jeans nero con una maglietta bianca. Infine per completare il look aggiungo due catenelle al pantalone e mi metto le scarpe.
Scendo giù per trovare i miei genitori e i miei 2 fratelli mangiare un filetto con delle patate al forno.
"Katsuki dove vai a quest'ora?" Il momento che la bocca di quella donna, che chiamo madre, si aprì già sapevo che avrei fatto tardi per discutere con lei.
"Fuori" Rispondo molto semplicemente
"Non stavo chiedendo quello, stupido. La mia domanda è in che luogo stai andando?" Dice con un tono arrogante.
"In centro."
"Con chi?.... non dirmi che stai uscendo con quella banda di deficenti?" UFFA MA NON AVEVA DELLE PATATE DA FINIRE!?
"Si." Oramai ero abituato ai suoi termini cordiali, ma visto che non sono uno che sta zitto aggiunsi "Non ti permettere di chiamarli così e già che ci sei stai un po' zitta!"
Come avevo previsto lei si alza e mi inizia ad urlare adosso insulti di ogni tipo. Chiunque penserebbe 'ma tuo padre?' 'i tuoi fratelli?' Bhe mio padre non è altro che un sottone menefreghista, mentre i miei fratelli hanno semplicemente capito che non voglio che loro intervengano.
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Dopo una serie di bestemmie e insulti riesco ad uscire e ad incontrarmi con i miei amici per cena.
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|•TINDER•|
FanfictionTratta da una storia vera... Un ragazzo popolare, forte e molto bello si trova nel bel mezzo di una relazione problematica. Un ragazzo intelligente, simpatico e amato dalla scuola per la sua cordialità, cerca di trovare il vero amore. Cosa succeder...