il rapimento

45 5 1
                                    

Finito di mangiare escono dal locale e iniziano a definire gli ultimi dettagli del piano.

"Visto che Capy è quella di cui quello scempio della Jess si fida di più, dobbiamo farci aiutare da lei." Propone Nino pronta col telefono in mano.

Chiama quindi Capy, che si mette d'accordo con la vacca per incontrarsi e fare una partita a LoL (ovviamente quella brutta racchia non poteva rifiutare un'offerta del genere, da brava emarginata che probabilmente non si lava dal 2011 e ha il culo quadrato a forza di stare attaccata a uno schermo con luci da epilessia).

Non ci volle molto che il loro piano era già in atto; Capy e la Jess si incontrano ai giardini dopo meno di mezz'ora mentre i quattro stavano a guardare da dietro un cespuglio come dei negri pelato e ubriachi intenti a stuprare qualcuno.

A un certo punto una figura stramba appare dietro di loro facendoli cagare addosso.

"DOS-KUN!!! mi sei mancato tantissimo amico mio." Dice l'elemento con l'aspetto da finocchio potente -un po' più degli altri- in preda al delirio.

"Chi cazzo è sto pagliaccio." chiede Nino guardandolo male, riferendosi al suo abbigliamento da clown da circo.

"É uhm.. "

"Sono il moroso di Fyodor!" Dice entusiasta abbracciando il ragazzo nominato. Si, è decisamente ricchione sto qua.

Fyodor gli lancia un occhiataccia, così come Nino gelosa del suo ratto preferito che in così poco aveva conquistato il suo cuore.

"Ho portato il cloroformio come mi avevi detto Dos-senpai!" Tira fuori una siringa con gli occhi a cuoricino.

"Dove cazzo ha preso sta roba, da dove è saltato fuori sto qua.. stiamo andando sempre peggio." Commenta Titi indicando la busta bianca piena di siringhe ancora impacchettate e fiale di merda cancerogena.

Nikolai il suo mantello per teletrasportare la sua mano e iniettare il liquido nel collo della cornacchia che cade a terra di testa dopo qualche secondo.

"Avete una macchina teste di cazzo?" chiede Capy ai due cessi evasi di prigione, raggiungendo il gruppo.

"No." Rispondono entrambi.

"Non servite a un cazzo dio boia."

Dazai adocchia un furgoncino bianco li vicino.

"Nei miei giorni passati a Napoli ho imparato qualche trucchetto." Ghigna mentre si avvicina al veicolo ruba-bambini.

In qualche modo, quell'accattone riesce ad aprire la macchina e, collegando qualche filo e mettendo in atto mosse napoletane da vero boss della Camorra, riesce a metterla in moto.

Buttarono lo spaventapasseri nel baule e Fyodor, dopo aver lanciato insulti a Nikolai e Dazai, e averli cacciati nei sedili posteriori a distanza di sicurezza dal volante, inizia a guidare verso la rinomata cittadina di Campegine -sotto indicazioni di Nino che era seduta accanto a lui-, famosa per essere popolata da extracomunitari e drogati.

Arrivati davanti alla dimora del ratto negro, entrano in casa e portano a fatica la Jess nella mansarda di Nino, al terzo piano della casa, facendole occasionalmente sbattere la testa ad ogni gradino.

"Figa ma è uscita da vite al limite sta qua? Mi sono spaccato la schiena a forza di salire queste cazzo di scale."

La sbattono su una sedia e la legano con delle catene trovate nella cantina del ratto.

Dopo qualche minuto la povera (non molto povera) vittima riprende conoscenza cosi le tappano anche la bocca con lo scotch, per non sentire le sue urla da gallina, e viene obbligata ad assistere alle oscenità che Dazai e Titi stavamo mettendo in atto sul divanetto rosso della stanza.

 Questi due so dimenticarono della presenza del povero Mattia -fratello di Nino e probabilmente l'unica persona sana di mente in quella stanza- che mentre giocava a Fortnite stava pensando di cavarsi gli occhi con un cucchiaio obbligato a stare in presenza dei nuovi disadattati apparsi a casa sua.

"Matti ti vuoi unire?" chiede quella maniaca di Titi.

Il ragazzino non si degna nemmeno di guardarli e torna a farsene i cazzi suoi, ma non dopo avergli lanciato un potente dito medio.

Fyodor, Nino, Nikolai e Capy arrivano con coltelli, accendini, benzina, pinze e altri oggetti che potrebbero essere usati in modi poco raccomandabili.

Inizia qui il loro divertimento.

La Jessica stava piangendo dal dolore e dalla vista degli altri due emo in preda alla passione nel loro atto d'amore (n.b: si erano conosciuti il giorno stesso).

"Cazzo, sta già morendo e io che avevo appena iniziato a divertirmi." dice Nikolai con una faccia delusa lercia di sangue.

Federica e Capy intanto stavano guardano, avevano lasciato all'albino e a Nino il lavoro sporco, non che a loro dispiacesse.

Di tanto in tanto gli esortavano e tiravano qualche insulto alla Jess tanto per non far mancare l'abuso psicologico.

Quando la Jess stava ormai cacciando i suoi ultimi respiri, il pagliaccio sbuffa e si siede di fianco a Capy appoggiando la testa su di lei e le gambe sul russo.

"Ti andrebbe ti fare una cosa a te con me e Fyo?" lo schizoide si rivolge a lei.

"Ammazzati." Dice Capy a braccia incrociate, per poi essere seguita da Fyodor con altri auguri di morte, anche se in realtà lei era segretamente attratta dal fascino di quel pagliaccio, anche se non lo avrebbe mai ammesso.

Finita la scopata e la tortura, la Jess finalmente non respira o si muove più. Le sue sofferenze erano finalmente terminate e ora poteva pensare alle sue colpe agli inferi.

"Grande raga, andiamo a fumare mo?" Chiede Dazai tutto contento e con ancora le chiappe all'aria. 

Dopo aver buttato qualche insulto su quanto fosse piccolo, si riveste insieme alla sua nuova scopa-amica e andarono fuori tutti insieme allegramente, muniti di paglie per concludere al meglio quella loro intensa giornata.

dal gabbio al chiericiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora