arrivo all'inferno

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Era una simpatica mattina di settembre, diluviava ed era il primo giorno di scuola per dazai osamu e fyodor dostoevsky,

i due erano evasi dopo tante fatiche dal carcere per individui dotati di poteri in cui erano rimasti per mesi vivendo nella noia, guardandosi nelle palle degli occhi e fare i froci dalla mattina alla sera. erano stanchi di quella vita monotona ma di certo non potevano tornare in giappone essendo i terroristi più ricercati, così decisero di andare in italia, paese caro al nostro dazai perchè è li che passò i suoi gioiosi anni di gioventù quando ancora faceva parte della camorra ed era il boss napoletano più temuto da tutti.

decisero però di stabilirsi in una città discreta a cui nessuno avrebbe mai potuto pensare, avevano scelto reggio emilia, un luogo desolato, ostile e inospitale che tanto se non per il concerto di harry styles non si incula mai nessuno.

Certo però per vivere passando inosservati dovevano cercare di adattarsi, così decisero di andare a scuola e vivere una tranquilla vita da studenti finché non si sarebbero stancati e avrebbero ricominciato a spargere caos e distruzione per il mondo.
Una scuola in particolare aveva attirato la loro attenzione, il chierici.
Il motivo era semplice: era l'unica scuola rinomata per essere piena di ricchioni, disadatti e depressi, perfetta per loro in quanto avrebbero potuto esternare la loro vera natura senza preoccuparsi dei maranza, che avrebbero potuto sospettare di loro.

È così che siamo arrivati a questo fatidico, il primo giorno di scuola, fyodor e dazai stavamo camminando per i giardini, all improvviso udirono un urlo maschile arrivare da dietro "oh emo di merda!" i due si girarono confusi, dazai si guardò, ricordandosi di come era vestito, indossava una maglia over size nera con un nome di una qualche band rock punk sconosciuta, pantaloni con le catene, new rock e chocker da e girl, in quanto fyodor gli aveva consigliato di cambiare look per camuffarsi meglio

"porca madonna fyodor te lo avevo detto che era esagerato vestirsi così, nemmeno akutagawa sembra così sfigato"

"ma che cazzo vuoi, il problema principale non sono i vestiti fidati..." fyodor indicò le braccia bendate di dazai in bella vista

"a merda, vabbè dai"

i due aumentarono il passo per evitare ulteriori molestie finché non  arrivarono davanti al luogo.
aspettando il suono della campanella, un po' spaesati si sedettero sui muretti, per terra era pieno di mozziconi di sigaretta, l'odore di fumo misto ad erba stava inondando i loro polmoni, e musica elettronica proveniente da una cassa lì vicino rimbombava nelle loro orecchie.

all improvviso un' altra figura stramba si avvicinò a loro.

"scusate non è che avreste una paglia?"

un ragazzino si rivolse a loro, avrà avuto 13 anni

"non ti preoccupare dazai sono preparato a questo" fyodor sussurrò all orecchio del compagno per poi tirare fuori un pacchetto di winston blu dalla tasca della sua felpa nera, e diede una sigaretta al ragazzo che ringraziò e se ne andò.

"cazzo dos stavolta sei stato più scaltro di me... ti faccio i miei complimenti"

"è un onore sentirlo dire da te osamu, comunque questa è per te" fyodor tira fuori uno strano oggetto dalla forma allungata

"è una puff, qui tra sti drogati sembrano andare di moda"
dazai la prese, la porse alle sue labbra e aspirò

"cazzo sai che non è male però, sembra anche bella cancerogena! ho in mente un nuovo piano per suicidarmi, tutti questi ragazzini sembrano inclini a volersi ammazzare, magari mi troverò una bella donna con cui suicidarmi qui"

dazai sorrise soddisfatto dopo aver sparato l'ennesima stronzata del giorno

"dazai sono le 7 di mattina dacci un taglio che dobbiamo stare insieme 6 ore ancora"

"yeah ci stavo pensando in realtà, tanto ho la lametta nello zaino"
fyodor di rifiutò di rispondere a tale sentenza

finalmente suonò la campanella, non ce la facevano più a stare fuori sotto la pioggia, pensavano di potersi finalmente riparare all interno della scuola...

poveri illusi.

i due entrarono, salirono le scale e arrivarono al secondo piano mezzi morti e con il fiatone causato da tutta la nicotina inalata di prima mattina stile drogati di ultimo stadio come veri studenti del chierici che si rispettino

percorsero  tutto il corridoio prima di trovare la loro classe, perchè di come sono disposte le lettere delle aule al chierici non si capisce mai un cazzo, ma dopo qualche sforzo la trovarono, la 4B. (si nino in questo universo ci sei anche tu e sei promossa❤️)
Entrarono, si guardarono un po' in torno, la prof non era ancora arrivata, tutti gli alunni stavano fissando quei due curiosi soggetti mai visti prima, soprattutto due ragazze dai capelli scuri, che sembravano alquanto emarginate e senza amici... le due sembravano guardarli in modo strano, non capivano bene il significato delle loro espressioni li stavano perculando? li trovavano interessanti? chissà. ma sicuramente questo li spaventava e non poco.

"titi"

"nino"

le due si guardarono con una faccia sconcertata

"mi piscio addosso li hai visti sti ricchioni" disse una
"si mi sta venendo un po' da cagare ngl, quello è pure cinese" rispose il soggetto con gli occhiali

"io uguale, di peggio non si può"

dazai e fyodor non ebbero scelta se non quella di sedersi accanto a loro essendo quelli gli unici banchi vuoti visto che alle due nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi (friendless behavior)

"ciao io sono dazai e lui è il mio bro fyodor"
dazai porse la mano all'elemento coi capelli neri che era intanto occupat a svapare sotto il banco e cantare con foga una canzoncina cancerogena che faceva tipo "how baaaaad can i be?"

"omg io sono tomie" disse poi sforzando un sorriso e stringendogli la mano.
dazai notò subito le imponenti cicatrici rosso sgargiante che ricoprivano le sue braccia.
l'aveva trovat, aveva trovato la vittima prescelta con cui avrebbe a breve messo in atto il suo suicidal rizz

"e tu fanciulla, qual è il tuo nome?" si rivolse poi all'altra

"rey" rispose in modo secco visibilmente disgustata alla vista del bendato

"questo gioca a lol sicuro e non esce di casa" sussurra tomie all'amica

"e non ha mai toccato una donna" risponde nino di seguito

all'improvviso con il solito ritardo di 40 minuti entra una prof, si presenta come tiziana angiolini, insegnante di inglese, dopo qualche lamentela sul suo lavoro già dal primo giorno di scuola avvista i nuovi arrivati e inizia ad attaccare bottone con i due  (tutta la lezione andrà avanti così)

"settimana prossima verifica, assolutamente ragazzi, e non discutete perché vi dico subito che non ve la faccio recuperare, non c'è tempo e ho 20 classi a cui devo correggere le verifiche  io non ne posso più"

"prof ma è il primo gior-"

"non mi dite come devi fare il mio lavoro"
finisce così la lezione e se ne va

"dazai io sono già al limite non so quanto posso resistere prima di far saltare in aria questo posto"
dice fyodor

intanto dazai aveva la testa fuori dalla finestra, guardava verso il basso calcolando le dinamiche del volo e l'impatto col suolo che avrebbe fatto se si fosse buttato da quell'altezza

"vabbè nino io vado al cesso a fumare"

"vengo anche io che devo cagare"

dazai cercò qualsiasi modo per iniziare una conversazione per farsi amiche le due, all'improvviso se me uscì con la frase più randomica e imbarazzante che poteva passargli per la testa

"belle le spille di tokyo ghoul"

...

questo era solo l'inizio di quello a cui i due stavano andando incontro

dal gabbio al chiericiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora