《 Ciao Alison, che piacere rivederti》gli dice con tono affettuoso, non riesco a sentire molto ma non c'è ne neanche il bisogno perché dal modo in cui le sta accarezzando il braccio si capisce che c'è qualcosa di intimo tra loro.
Mi guardo in giro per il ristorante perché vederlo con quei atteggiamenti dolci con un altra mi da fastidio.Sto guardando un acquario enorme e lungo come una parete in effetti serve per staccare i tavoli della sala dall entrata è pieno di pesci di ogni genere non ne avevo mai visti di cosi belli e colorati ne seguo uno con il dito che sta nuotando velocissimo ha una forma rotonda sul viola blu e una cresta gialla sussurro 《 Bellissimo》.
《Come te, zuccherino》non c'è bisogno che mi volti per capire chi è, quella voce roca ma dolce la riconoscerei tra mille.
Appoggia una mano sulla mia schiena guidandomi verso il maitre che ci sta aspettando con trepidanza, non ho neanche il coraggio di voltarmi per parlargli o guardarlo, ammetto che vederlo con un altra mi ha dato fastidio.
Il Maitre ci fa accomodare al tavolo più esclusivo e riservato che hanno rotondo con tovaglie di colore bianco e caramello bicchieri di cristallo laborati, posate sottili e raffinate tutto questo lusso mi sembra eccessivo ed è un ambiente che non mi appartiene mi accomodo un pò nervosa.
《Rilassati zuccherino, mi sembri un pò nervosa》
Faccio finta di non ascoltarlo e guardo intetessata il menù che ci ha lasciato il cametiere.《 Che c'è sei arrabbiata?》
《No...perché dovrei?》e lo guardo dritto nei suoi splendidi occhi per captare una sua reazione alla mia controdomanda.
《 No, non dovresti . però evita di guardarmi in quel modo se non vuoi che ti porti a casa mia e ti leghi per fare tutto ciò che voglio.》Prendo un grosso respiro e trattengo il fiato per cercare di non arrossire come un pomodoro.
Abbasso lo sguardo e rileggo il menù anche se non sono per niente concentrata su quello che sto leggendo le sue parole mi ... turbano...Cerco di cambiare discorso chiedendogli 《 Chi era la ragazza di prima? Una tua conquista》
Ovviamente avendo colto nel segno accenna un sorriro, mi guarda con intensita e a bassa voce ammette 《 Si, ho avuto una piccola avventura, si notava così tanto?》
Adesso sono io che sorrido 《Per uno che non è ceco si, lei ti mangiava con i occhi e anche se sembravi tranquillo si vedeva che eri un pò in difficoltà. ..a tenere le mani apposto》
Abbassa lo sguardo guardando la lista 《 Non ero in difficoltà lei non mi interessa, tra me e Alison non c'è niente》Per punzecchiarlo gli chiedo 《 E lo hai detto anche a lei? perché dal modo in cui mi guardava sembrava parecchio infastidita dalla mia presenza 》senza batter ciglia risponde 《 Non c'è bisogno che glielo dica lo sa .》Il cameriere viene a prendere l ordinazione dopo cinque minuti di interminabile silenzio.
《Buona sera , sono Cameron il vostro cameriere avete già scelto?》
Il ragazzo avrà la mia età moro occhi neri fisico asciutto alto e un sorriso spettacolare.《 Si, prendiamo un antipasto mosaico di pesce misto, tagliolini all astice e un orata sul letto di rucola e pomodorini》
Rimango un po sorpresa perché ha ordinato anche per me, non che la cosa mi dispiaccia anzi.
Il cameriere si rivolge averso di me《Anche per lei signorina va beni?》e sfodera il sorriso più dolce del mondo,sto per rispondere ma vengo interrotta 《 Ha preso la mia ordinazione, adesso se ne vada se non vuole perdere il lavoro》la sua voce e ferma e ben controllata, il poveretto se né va con la coda tra le gambe.
《Sei stato un pò maleducato sai?》《Era il minimo dovevo prenderlo a calci in culo quel idiota》
《È solo stato educato e gentile》
《Che faccia l educati e il gentile con un altra allora》 Sbotta ad alta voce, e io gongolo un pò di soddisfazione perché questo mi fa capire che prova gelosia.
L antipasto arriva velocissimo assaggio un gambero è morbito dolce buono era una vita che non andavo al ristorante l ultima volta avrò avuto 13 anni quello è stati l ultimo anno di felicità e serenità per me, poi è giunto il vuoto, il dolore che ti succhia via anche l ultima briciola di speranza che ti rimane.
《Cosa c'è non ti piace?》la sua voce calda mi riporta al presente.
Guardo i suoi splendidi occho verdi con una leggera sfumatura di grigio non ho mai visto dei occhi così intensi.
《 No è buonissimo.stavo pensando tutto qui》
Vederlo mangiare è terribilmente erotico mi piace come muove la bocca quando mastica è elegante e raffinato anche in quello non solo quando cammina.
《 E posso sapere a cosa pensavi》mi domanda osservandomi per capire il mio cambiamento d umore.
《No non puoi, preferisco non parlarne》 mastica piano, si pulisce la bocca e mi domanda 《 Allora dimmi perché hai bisogno di un secondo lavoro?》 e continua a masticare lentamente, mentre io quadi soffoco , cosa gli racconto adesso.
《Beh perché ho disogno di soldi semplice》appoggio le posate sul piatto una accanto all altra la fame mi è passata.
《Quanto ti serve?》
《Cosa??》
Come diavolo si permette ma per chi mi prende ,chi si crede di essere?!
《 Quanti soldi ti servono?》appoggia anche lui le posate e si lascia andare sulla sedia,
《 Non sono in vendita, signor Federick Parker》
Accenna un sorriso mette i gomiti sul tavolo e mi fissa soghignando 《 Tutti hanno un prezzo Holly, qual'è il tuo?》mi cadono letteralmente le braccia mi ha preso per una prostituta, oppure i troppi soldi gli hanno dato la testa.Vorrei tanto scappere via lontano da qui, da lui , dalle mie responsabilità, da questo incubo che chiamano vita che non mi fa respirare, mi distrugge giorno dopo giorno mi fa morire dentro come posso andare avanti se non ho niente a qui agrapparmi c'è solo squallore, dolore e sofferenza, tristezza...respira mi ripeto devo solo continuare a respieare e andare avanti.
《Mi puoi portare a casa》
《Holly io volevo dire..》
Lo interrompo alzando una mano《Per piacere portami a casa》
《Non era proprio questa la reazione che mi aspettavo da te》
《 Immagino, ma sai io e Allison siamo un pò diverse》
Non smette di fissarsi e questa cosa mi sta facendo parecchio alterare.
《 Andiamo》gli ordino arrabbiata e alzandomi di scatto.《Si, certo.》
Butta una manciata di soldi sul tavolo e mi segue.
Il maitre visibilmente preoccupato mentre usciamo gli chiede
《 Va tutto bene, non avete gradito i piatti?》
Rispondo per prima perché non voglio che se la prenda con il cameriere di prima.
《 Andava tutto benissimo, sono io che non sto bene》
Affranto il metre mi sussurra 《 Mi spiace, spero di rivedervi ancora》
Lo salutiamo e andiamo via.In macchina siamo stati in silenzio per un pò è lui che rompe il silenzio
《 Holly, io non volevo offrirti soldi per fare sesso con me, ma perché voglio passare del tempo con te》
Non rispondo perché non so cosa dirgli, la frase in cui diceva che tutti hanno un prezzo mi ha fatto sentire sporca.
《 Cerca di capire, zuccherino io faccio dei orari assurdi e sono spesso via e anche tu non scherzi con i tuoi due lavori come potremmo vederci?》
Lo so ha ragione ma non toglie il fatto che mi tratti cone una prostituta , non puo darmi dei soldi per passare del tempo con lui è assurdo.
Arrivati sotto casa lo saluto senza guardarlo ed esco in fretta, voglio solo stare sola.
Mentre apro il portone lo sento che sgomma a tutta velocità.Entro il casa e vado dritta in camera mia.
《 TESORO com'è andata?》mi chiede tutta entusiasta Milly seguendomi come un cagnolino,entro in camera mua e sulla soglia la guardo e fingendo un sorriso le dico 《 Ti racconto tutto domani, promesso》senza aspettare la sua rusposta chiudo la porta.
Ho bisogno di una doccia, mi spoglio e vado sotto l acqua tiepida della doccia sento i muscoli che si rassano i capelli che si bagnano e mi si appiccicanno sul collo sul viso mi appoghio con la schiena sulle mattonelle fredde e mi lascio cadere le lacrime si confondono con le gocce dell acqua mi porto le ginocchia al petto e appoggio la testa, mi chiedo se è questo il meglio per me e tutto quello che mi merito uno che mi vuole pagare, mi chiedo perché cosa ho fatto di male per non meritare niente neanche un ragazzo normale che mi ami.
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ChickLitHolly ha 24 anni è una ragazza timida ,di una bellezza acqua e sapone ,purtroppo la vita con lei non è stata tanto generosa il destino le ha insegnato, che la vita non ti regala niente.Una sera incontra Federik Parker; proprietario della C&S grup d...