capitolo 4

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Kaila in quel momento pensò a qualsiasi cosa potesse succedere. Era spaventata di nuovo, sentiva di potersi fidare di Ethan ma lui aveva tradito la sua fiducia, aveva tradito la fiducia di suo fratello, di sua nonna, di tutti. Se era un sognatore oscuro però, pensò, voleva dire che era stato lui a uccidere Cole. Si perse qualche attimo ancora nel suo mondo per realizzare quello che stava succedendo, ma la riportò alla realtà l'idea che Ethan in quel momento la stava baciando. Provò un senso di schifo in quel momento e si staccò bruscamente da lui. Cercò di arretrare e tornare alla radura, cosa che le uscì per metà. Indietreggiò si, ma prima che potesse girarsi e correre via Ethan la mise con le spalle contro la grotta e la intrappolò tra le sue braccia. Le ripeté le uniche tre parole che alla ragazza balenavano in testa.
- vieni con me. Kaila vieni con me.-
Non voleva andare con lui, ma allo stesso tempo aveva paura di quello che avrebbe potuto farle. Decise di accantonare questo pensiero e lo guardò dritto negli occhi per dirgli cosa ne pensava di tutta quella situazione ma, quando lo guardò nei suoi occhi glaciali fu come perdersi dentro ad essi, e cadde in una sorta di trance. In quel momento la sua mente si spense e si svuotò. L'unico suo pensiero era quello di compiacere di volere del ragazzo, quindi lo riprese per mano e si fece trascinare dove egli voleva. Lui fece un sorriso e si incamminò. Camminarono per qualche ora, tempo di attraversare tutta la foresta, tornare al ponte, attraversarlo e inoltrarsi in un altro bosco fino ad arrivare ad una cascata. Ethan a quel punto le fece attraversare la cascata, e lei lo seguì come un soldatino, riemergendo dall'altra parte. In quel momento, come se la cascata le pulisse la mente, kaila si risvegliò dal suo stato di trance, e si guardò intorno spaesata. Si guardò intorno e vide uno stormo di persone con entrambi gli occhi completamente neri. Non si curò più di tanto di loro ma si rivolse ad Ethan chiedendo forse la cosa più stupida che le venisse in mente.
- come hai fatto a farmi venire qui? Insomma io non volevo seguirti, ma tu mi hai come svuotato la mente e io ti ho seguito senza dire niente.-
Lui la guardò fiero di se stesso.
- è uno dei poteri dei sognatori oscuri, possiamo controllare la mente degli altri e fargli fare cose che loro non farebbero mai. L'unico loro obiettivo sarà compiacere il volere del sognatore a cui è stato soggiogato e, nel mio caso, era portarti qui.-
Kaila nonostante non riuscisse a comprendere il tradimento di quello che credeva un amico si sentiva stranamente a suo agio con lui, anche se in un posto totalmente diverso da quello a lei designato dal suo occhio bianco. Era stata strappata alla sua vita da mortale e in meno di una settimana era passata da una radura piena di persone amichevoli ad un'altra con persone che l'avrebbero molto probabilmente uccisa. Si sentì però nuovamente al sicuro tra la sua stretta, come se riuscisse solo in quel modo a respirare. La curiosità ebbe la meglio su di lei e si fece trascinare tenda per tenda in quella nuova radura. Ad un certo punto Ethan saltò una tenda ma lei curiosa lo fermò e si fiondò in quella aimé maledetta tenda. Quello che vide fu raccapricciante, le vennero subito i conati. Davanti a lei si trovava una ragazza appesa a testa in giù, con due orbite vuote al posto degli occhi. Indietreggiò inorridita ma sbatté contro un Ethan che sospirò.
- non volevo che la vedessi, vedi noi sognatori oscuri non abbiamo gli occhi bianchi quindi siamo facilmente riconoscibili a tutti, anche a i mortali che studiano il nostro mondo. Per questo stiamo facendo degli esperimenti per rendere bianchi i nostri occhi, così potremmo magari finalmente vivere tutti in pace.- disse quasi con malinconia, come se gli pesasse il fatto di avere gli occhi neri o anche solo la decisione di aver preso la strada oscura. Si riprese subito quando vide negli occhi della ragazza il terrore più profondo.
- kaila stai tranquilla, a te non verrà fatto alcun male, come mia compagna tu farai il rito di passaggio e così potremmo stare insieme senza la paura che ti possa succedere qualcosa. Ti fidi di me vero?-
Lei era più che scettica, spaventata, terrorizzata, qualsiasi cosa a parte tranquilla. Non voleva fare quel rito, anche se non capiva bene come funzionasse aveva capito perfettamente si trattasse del rito per diventare una sognatrice oscura e lei non voleva. Scosse la testa e gli disse di no, ma subito lui la guardò negli occhi e lei cadde di nuovo in uno stato di trance. E da quel momento lei non poté fare a meno di compiacere il suo desiderio di fare quel maledetto rito.
Nel frattempo nella radura erano tutti in subbuglio. Aidan e Derek interrogavano una per una tutte le persone presenti nella radura, e Tecla e Kiran cercavano dappertutto kaila ed Ethan, che sembravano volatilizzati. Li cercarono in lungo e in largo ma niente, erano spariti. Tecla diede la notizia ai due ragazzi che si erano occupati di interrogare i sognatori presenti nella radura e, fatto questo, congedarono gli ultimi sognatori rimasti e andarono nelle loro tende. L'effetto delle pillole per non dormire stava sparendo e quindi, quasi all'unisono, tutti si addormentarono nelle loro tende.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2023 ⏰

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