Osservai il modo in cui mi studiava, in cui manteneva il suo sguardo ricolmo di rabbia stringendo i denti e i pugni.
Per quanto mi riguardava invece ero più che tranquilla, pur essendo un Dragon Slayer non reggerà a lungo senza potere magico dopo che glielo avrò prosciugato completamente.<Senti, ragazzino, tornatene a casa tua e consegnami la ragazza, altrimenti non potrò prometterti di lasciarti in vita>
Posai una mano sul mio fianco, inclinando appena la testa di lato in attesa di una sua risposta, lui però non accennava ad indietreggiare, persino quel suo gatto fastidioso si mise avanti la ragazza per difenderla.
Mi liberai di un sospiro, mi bastò un gesto della mano per far cenno ad Hafu di allontanarsi e mettersi al sicuro, tornando con lo sguardo sul rosato solamente quando la vidi librarsi in volo posandosi su di una roccia molto alta.
<Io non torno proprio da nessuna parte, voi di Phantom Lord vi credete superiori ma siete solamente degli idioti che io schiaccerò uno ad uno, vi pentirete per ciò che avete fatto alla gilda, a Lucy, al master!>
Mi liberai di una sonora risata a quelle parole, afferrando l'unico bottone del mio mantello, impegnato a tenere unite le due parti per coprire il mio corpo agli occhi del ragazzo. Con un gesto veloce delle dita mi liberai di quel fardello, mostrando il modo in cui vestivo.
Quello che sembrava un kimono color cremisi nella parte superiore lasciava scoperta parte della mia scollatura, ciò che importava realmente però era la facilità con cui riuscivo a muovermi grazie all'ampiezza delle sue maniche. Attorno alla vita aveva il sostegno di una fascia dalla colorazione bordeaux e nera, una cinta l'aiutava nel suo compito con una spilla a forma di stella adornata da un rubino a goccia, ovviamente finto. Parte di tessuto sventolava oltre la cintura sia avanti che dietro le mie gambe accompagnando i pantaloni scuri rinforzati da delle ginocchiere in cuoio e metallo, sfruttavo ogni mio accessorio per attaccare. Solo una delle mie mani era coperta da un guanto, quella mutata invece era lasciata libera da ogni intralcio, su di essa una singola manica ampia era allacciata con delle cinte attorno a spalla e petto per sorreggerla.<Dimmi, vedi per caso qualche simbolo qui? Come tu sai chi fa parte di una gilda deve marchiarsi con lo stemma in un posto che sia visibile o facile da mostrare in caso lo richiedano...> Scrollai appena le braccia per far cadere il tessuto delle maniche fino a scoprirle del tutto. <Come vedi non ho simboli. Ora puoi anche risparmiarti chiacchiere assurde per avere salva la vita!>
Ringhiando quelle parole scattai verso di lui, distraendolo con un pugno della mano coperta dal guanto, il suo sorriso quasi voleva schernire il mio attacco, lui però non poteva vedere come fossi soddisfatta sotto la maschera.
<Natsu! Non farti colpire! Non mi piace quella mano!>
Il suo gatto gli diede quel consiglio, lui sgranò gli occhi verso l'altra mano che, a quanto pare non aveva notato fino ad allora, fece per indietreggiare ma lo afferrai per la giacca riuscendo solamente a graffiarlo prima di vederlo allontanarsi.
<È solo un graffio Happy! Non c'è da preoccuparsi, forse stava mentendo sul fatto di essere un Dragon Slayer>
Non risposi alla sua provocazione, ripetendo quell'attacco più e più volte anche se in modo differente, colpendolo in alcuni punti delle braccia e dell'addome. A giudicare dalle ferite ormai dovrebbe essere al limite mentre io non provo neanche un briciolo di stanchezza.
Eppure ogni volta continuava a rialzarsi, con il fiatone che malapena riusciva a respirare ma tornava in piedi.
<Si può sapere cosa diavolo sei tu?!>
<Igneel non ti ha insegnato la galanteria? Non è così che ci si comporta> lo derisi vedendo i suoi occhi incupirsi alle mie parole, a quanto pare avevo toccato un tasto dolente, tanto meglio.
<Non osare nominare Igneel!> Mi si scagliò contro urlando quelle parole, doveva essere debole ma le fiamme attorno alle sue mani brillarono come mai prima d'ora, tanto da mettermi in guardia cercando di schivarlo.
Anche senza tutto il potere magico da me assorbito è stato in grado di sferrare un attacco di tale potenza, fortunatamente non sono stata colpita ma avevo capito il perché, mirava alla maschera che copriva il mio volto così decise di liberarsene sbriciolandola avanti a me, senza però ferirmi.
Indietreggiai di qualche passo avvicinando la mano ricoperta del suo sangue al volto, sfiorando con la punta degli artigli la mia pelle solo per testare che in effetti era scoperto.
<Finalmente vedo la tua faccia, non mi piace chi si nasconde come te>
<Se proprio vuoi fare sul serio....ti accontento subito> mi liberai di un sospiro bagnando le mie labbra del suo sangue, facendo scivolare il dorso della mano su di esse.
<Non vale! Io non ho fiamme a mia disposizione! Stai barando!> Quasi sembrava un bambino mentre batteva i piedi a terra gonfiando le guance, davvero si prendeva la libertà di comportarsi in questo modo? Mi sottovalutava fino a tal punto?
<Natsu! Non devi farle prendere altro sangue! Ho letto qualcosa su questo drago in un libro...si limita a ferire il suo avversario per averne a disposizione! I suoi attacchi prosciugano la vita...fino ad ora stava solo scherzando, se riesce a colpirti seriamente non avrai scampo!> La bionda era in lacrime vicino al gattino mentre gridava, quella palla di pelo azzurra udendo quelle parole era rimasto pietrificato ad osservarmi come se fossi il più terrificante dei mostri, un vero e proprio abominio.
Magari non aveva torto.
Mostrai un sorriso divertito, di certo aveva ragione su una cosa, non gliela farò passare liscia.
<Soffio del drago san-> feci per attaccarlo con un respiro che lo avrebbe circondato con una nube scarlatta, paralizzato a terra e prosciugato in un solo istante, le grida di Hafu però mi fecero alzare la testa verso di lei, stringendo le mani a pugno spalancando gli occhi.
Era sparita.
<Sapevo che di una ragazzina non ci si poteva fidare! Prendo la gattina in prestito...se la vuoi rivedere viva ti conviene uccidere tutte queste fatine> un ologramma del master Jose comparí di fianco a me, mormorando quelle parole fra grasse risate prima di andarsene.
<Uccidere le fate? Pft... farò fuori te prima di tutti> mormorai raccogliendo da terra il mio mantello, circondandomi le spalle con questo ed avviandomi verso la gilda.
<Aspetta! Non abbiamo ancora finit->
<Magia del Dragon Slayer sanguinario, catene del drago di sangue> mi voltai appena verso il rosato, grazie alla mia magia mi bastò un gesto della mano per farlo bloccare a terra, con questa tecnica bastava che io assaggi il sangue di una persona per riuscire a controllarlo anche dal suo corpo, creando delle catene che immobilizzano la vittima fatte del suo stesso sangue.
<Abbiamo finito qui. Il mio compito è, o meglio era di fare da guardia alla ragazza, se non ti dispiace ho altro a cui pensare adesso. Ah...non cercare di liberarti altrimenti potresti morire dissanguato, quando sarò lontana dal raggio d'azione scompariranno da sole.>
Dopo quelle parole corsi velocemente lontano da loro, solo una frase riuscii ad ascoltare prima di scomparire.
"Non è un nemico"
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Si sono viva, non temete
Diciamo che mi trovo in un periodo un po' così ma passerà presto (almeno spero)Intanto vi lascio un altro capitolo della storia del nostro rosato e vado a scriverne uno per la storia su Bleach.
Volevo informarvi che avevo intenzione di correggere le vecchie storie, apportare anche delle modifiche soprattutto a nomi e aspetto di personaggi secondari, non ché udite udite un'altra storia su Demon Slayer ma un po' diversa dal solito.
Stesso mondo del manga/anime, ma con qualche aggiunta bizzarra, infondo se ci sono demoni cosa può impedire ad altre creature di vivere all'ombra di quella guerra?
Detto questo per oggi è tutto, lasciatemi un commento per sapere cosa ne pensate mentre noi ci vediamo nel prossimo capitolo 💞
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The Lost Dragon: NatsuxOC
Fiksi PenggemarSentii la voce del rosato farsi sempre più vicina, altrettanto il suo respiro ed i suoi passi fino a che non me lo ritrovai seduto difronte, le braccia sulla superficie liscia del tavolo ed il suo fedele Exceed Happy ad affiancarlo con un 'Aye!'. Ch...