Capitolo 2

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In questo momento avrei potuto starmene in una stanza di hotel a scopare con qualche ragazza dai capelli rossi, mi sarebbe bastata anche una sveltina in qualche vicolo buio con una che non ha i capelli rossi o una scopata a tre in una delle stanze...

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In questo momento avrei potuto starmene in una stanza di hotel a scopare con qualche ragazza dai capelli rossi, mi sarebbe bastata anche una sveltina in qualche vicolo buio con una che non ha i capelli rossi o una scopata a tre in una delle stanze del club.

Potrei fingere di essere uno schizzinoso, ma non lo sono affatto, non lo sono mai stato, perciò mi sarebbe andata bene qualsiasi cosa tranne questa. Perché l'unica ragazza dai capelli rossi nel mio campo visivo in questo momento è Mallory.

Sono a casa di Avie e a quanto pare questa dannata ragazza sembra perseguitarmi. Non riesco a liberarmi di lei o forse il destino non vuole che lo faccia, forse è proprio quell'infame annoiato a mettermela sempre tra i piedi.

Beh, per quanto mi riguarda il destino può andare a farsi fottere e lei pure.

Non posso fare a meno di osservarla per bene, però, lo faccio ogni volta che me la trovo davanti. La guardo come si fa con i cubi di rubik, come se volessi scoprire come risolvere il rompicapo.

Sta dipingendo con Caiden, incurante del mio sguardo su di lei. I capelli sono raccolti in una crocchia disordinata, oggi non ha un filo di trucco sulla faccia e le lentiggini sono più evidenti. La sua pelle esposta dai pantaloncini e il top che indossa sembra di porcellana tanto è pallida, ha anche diversi nei sparsi un po' ovunque.

Non posso fare a meno di notare che sul suo braccio destro sono presenti dei lividi che prima non c'erano. Mi impongo di distogliere lo sguardo e mi dico che non dovrebbe interessarmi, soprattutto se ripenso a quando ho cercato di salvarle il culo dal suo ex.

Non dico che avrei voluto un ringraziamento, perché non l'ho fatto per sentirmi dire grazie. Però di certo non mi aspettavo di ricevere parole fredde d'ingratitudine e una voltata di spalle. Stronza, ingrata e pure maleducata.

Eppure una parte di me sente la necessità di volerne sapere di più su cosa sta succedendo, anche se qualsiasi persona al mondo osservandola capirebbe cosa le fa passare quella schifezza del suo ex.

Potrei dire che voglio saperne di più per semplice spirito di giustizia, ma sarebbe una menzogna, non sono un cazzo di Avengers. Niente scudo, pelle verde, armatura o martello. Anche se forse il martello potrei dire di averlo.

È solo la mia malsana curiosità che spesso e volentieri mi ha cacciato in situazioni di merda e sono sicuro che anche questa volta sarà così. 

«Non dovrei mancare per molto tempo, sei sicura di poter restare?» chiede Avie a Mallory. Distolgo quindi lo sguardo dalla rossa e lo porto sulla mia bionda preferita. L'unica, in realtà.

Il pancione è sempre più evidente e lei è radiosa.

Non è la prima volta che la vedo incinta, di Caiden ci sono stato solo per i primi tre mesi, ma la pancia era piccolissima e non aveva mai scalciato perché troppo piccolo. Adhara invece si muove e scalcia spesso, la pancia di Avie assume posizioni strane e curiose a seconda del movimento della bambina.

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